Domani, sabato 9 febbraio alle ore 21, al Teatro Carignano di Genova, tornano in scena i Real Dream, con una rinnovata formazione, che vede l’innesto di Paolo Tenerini alla voce. Intervista esclusiva di Horizons Radio alla band.
By Eugenio Delmale
Com’è il nuovo equilibrio dei Real Dream con l’ingresso di Paolo Tenerini?
Più che di equilibrio, che potrebbe indurre il lettore a immaginare una ricerca in qualche modo guidata della stabilità del gruppo, io parlerei di armonia – risponde Paolo Viccinelli, che nella band suona basso, basso a pedale e 12 corde -. Fin dalla prima, bella audizione con Paolo Tenerini si è creata subito tra noi e lui una serena “complicità”, umana e musicale, che di norma si ottiene solo quando le comuni sensibilità e visioni del “mondo Genesis” coincidono e nel nostro caso si andavano a sovrapporre perfettamente.
Non possiamo nascondere che abbiamo una grande voglia di ripartire – dice lo storico batterista Andrea Orlando -. Il nostro nuovo cantante, oltre alle capacità tecniche, ha una profonda passione per questa musica, come ognuno di noi, e questo per noi è un fattore molto importante, perché siamo convinti che, al di là della fedeltà nel riproporre certe atmosfere e suggestioni, il pubblico percepisca il coinvolgimento dei musicisti sul palco. Questo è ciò che vorremmo trasmettere a chi verrà a sentirci.
E tu, Paolo, come ti trovi con i Real Dream?
Beh, dire che mi trovo benissimo è riduttivo… dico solo che a volte, durante le prove, mi incanto ad ascoltarli e rischio di perdere il filo! Strepitosi come musicisti. E come persone… Idem!
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Che tipo di scaletta sarà, potete darci un’anticipazione?
Da sempre i Real Dream si sono distinti per la diversità e l’originalità dei loro concerti, del loro show rispetto alle classiche Tribute band Genesis italiane, preferendo in modo prioritario gli allestimenti teatrali – dice Viccinelli -.
E proprio in quest’ ottica si inserisce anche la scaletta che presenteremo al Teatro Carignano di Genova.
Sarà un concerto in due tempi, dove nella prima parte affronteremo un periodo dei Genesis ben definito e molto amato dai fans, quello di “The Lamb Lies down on Broadway“, forse il più teatrale, concettuale e dark del grande gruppo inglese, mentre nella seconda parte presenteremo una ricca selezione dei grandi classici.
Che rapporto avete con Genova, città che ha visto uno storico concerto dei Genesis “originali”? La percepite ancora recettiva verso i Genesis?
Il rapporto che abbiamo con Genova è ottimo – conferma Orlando -. Sono molti anni che proponiamo la musica dei Genesis a Genova e in Liguria, e l’affetto che ci trasmette il pubblico è sempre stato per noi uno stimolo a migliorarci. Sono moltissime le persone a Genova (ma anche in altre città) che amano questa musica e che, soprattutto se non hanno avuto la possibilità di vederli nella formazione originaria, vengono ai nostri concerti per il piacere di ascoltare dal vivo, e non soltanto a casa propria, la musica che amano. Inoltre, un motivo di grande soddisfazione per noi è sapere che, da alcuni anni, anche molti giovani iniziano ad avvicinarsi a questo e ad altri gruppi storici del rock progressivo, e che sono sorpresi quando scoprono che c’è qualcuno che si dedica a una proposta musicale così complessa!
Userete costumi, maschere, diapositive o altri effetti scenici?
Il discorso mi riguarda personalmente, essendo il frontman – risponde Paolo Tenerini -. A parte il personaggio di Rael, che è indispensabile interpretare essendo fedeli all’originale e ciò è abbastanza semplice parlando di trucco e vestiario. Per il resto NON userò le maschere e i costumi che indossava Gabriel, per un motivo semplice: sarebbero nella migliore delle ipotesi “somiglianti” e ciò non mi piace. Ho troppo rispetto per i Genesis per proporre imitazioni arrangiate alla meglio… allora preferisco “interpretare” a modo mio, cercando però di rispettare al massimo le atmosfere da evocare.
La vostra strumentazione ricalca in qualche modo quella dei Genesis?
Tutti sanno che buona parte della magia evocativa della musica dei Genesis risiede anche nei suoni meravigliosi e unici che in gruppo inglese ha creato – risponde Viccinelli che sul palco “imbraccia” anche una doppio manico basso e dodici corde -.
Ricreare quindi gli stessi suoni – continua – vuol dire costruire una “macchina musicale del tempo”, dove chi suona e chi ascolta viene trasportato in una dimensione magica dove il tempo si ferma e la fantasia musicale dei Genesis può regnare incontrastata in tutta la sua bellezza.
Suonare strumenti vintage aiuta molto, ma anche la strumentazione attuale, suonata però con l’intenzione giusta può essere la carta vincente per la perfetta resa musicale del gruppo.
I Real Dream hanno stampato a fuoco nel loro DNA questi suoni e il loro costante miglioramento e aggiornamento porta a una resa sonora pressoché perfetta e quindi si liberano, potenti ed evocative le emozioni.
Come diceva Ludwig Van Beethoven: “Una nota sbagliata è trascurabile, ma suonare senza passione è imperdonabile”.
La musica dei Genesis è molto complessa. Quali sono le difficoltà che si incontrano nel suonarla?
Per suonare bene la musica dei Genesis occorrono essenzialmente due cose fondamentali, la tecnica perfetta sullo strumento e il cuore, il sentimento, oserei dire l’amore – dice Viccinelli -.
Bisogna avere tutte e due queste importanti caratteristiche, ma soprattutto il cuore. Nella musica dei Genesis dove l’emozione è tutto, il pathos è essenziale.
Ci sono fior di musicisti che hanno tecnica da vendere ma di fronte ai Genesis si trovano in difficoltà, proprio perché questa musica vive in primis nell’anima di chi la suona.
In più tutti e dico tutti i componenti del gruppo, devono avere lo spirito del “gregario”; nessuno è mai un solista in questa musica ma tutti fanno squadra.
Come nella musica classica dove il risultato è dato dal perfetto intrecciarsi e fondersi delle parti per formare un “unicum“, così è anche nella musica dei Genesis.
Privilegiati sono quindi quei musicisti che hanno vissuto in prima persona i momenti storici formidabili del Prog degli anni settanta e magari hanno conosciuto personalmente i Genesis e la loro musica.
Un buon motivo per venire al vostro concerto?
Se amate questa musica, volete lasciarvi trasportare dalle emozioni e condividerle con tanti altri appassionati come voi, e come noi, i Real Dream vi accoglieranno a braccia aperte – è la conclusione di Andrea Orlando -.
“Concerto in due tempi con la grande musica dei Genesis dell’era Gabriel con la nuova formazione. Aprirà la serata “Andrea Orlando band”, presentando alcuni pezzi del suo nuovo CD: Dalla vita autentica”.
Costo del biglietto, 12 euro.
Prevendita biglietti: Disco Club, via San Vincenzo, 20 – Genova.
Oppure telefonando al 328 3177555.
Clicca qui per altre informazioni sull’evento.
Real Dream:
Paolo Tenerini:
voce
Paolo Viccinelli:
basso, basso a pedale, 12 corde
Alessandro La Corte:
tastiere, voce
Andrea Orlando:
batteria
Tiziano Tacchella:
chitarra solista, 12 corde
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By Eugenio Delmale
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