“Flotsam And Jetsam”, Peter Gabriel’s digital collection – COMPRA

Digital release for B-sides, Remixes and Rarities.

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By D.B.

Flotsam and Jetsam is a collection of B-sides, remixes and rarities from across Peter Gabriel’s solo career. Over 60 tracks are featured, mostly all of which have been previously released physically, either on 7”, 12” or CD singles, soundtrack or tribute albums, but, with a few exceptions, are being released digitally for the first time. 

The collection – arranged chronologically – is split into three eras. The first, 1976-1985, covers the period from Peter first going solo to the end of his run of four self-titled solo albums. It opens with a cover version of ‘Strawberry Fields Forever’, the first time Peter featured on a release after leaving Genesis. The second, 1986-1993, are Peter’s popstar years with music released around the albums ‘So’ and ‘Us’. The third era is 1994-2016and features remixes from the ‘Up’ album, plus tracks used in various films and notable cover versions. It ends with Peter’s song ‘The Veil’, written especially for the Oliver Stone movie ‘Snowden’.

Buy now:

Across the collection are a handful of previously unreleased versions of songs, most notably, the extended version of ‘Slowburn’ (PG1), the full version of ‘Don’t Break This Rhythm’ (an edit featured as the B-side to Sledgehammer) and the tracks ‘Curtains (Broad Mix)’ and ‘Father, Son (Daniel Lanois and Richard Chappell Mix)’ both only previously available on the non-commercial Music Industry Trust Awards CD ‘Uscita’.

Listen:

From PeterGabriel.com

Horizons Radio News

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Deconstructing Genesis (e non solo). Il disco degli Algebra – INTERVISTA a MARIO GIAMMETTI

E’ uscito del doppio CD degli Algebra “Deconstructing Classics”. Al timone della band un grande protagonista del mondo Genesis: Mario Giammetti, fondatore e direttore del Magazine Dusk. Nell’album ci sono due special guest d’eccezione. Lo abbiamo intervistato.

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By D.B.

Destrutturare le canzoni e rifarle secondo un’identità personale. Non tributi, ma reinterpretazioni spontanee. 

E’ la filosofia di “Deconstructing Classics” terzo album del gruppo campano Algebra, quasi 160 minuti di musica in due cd.

Il primo si apre con l’unica nuova registrazione: una cover de La cura di Franco Battiato con due grandissimi ospiti (Steve Hackett e Anthony Phillips).

Il Cd 2 è completamente inedito: accanto a brani mai pubblicati, si ritrovano improvvisazioni, performance live ed esperimenti, con un gioiellino
acustico inedito dello stesso Ant.

Ecco l’intervista al leader della band Mario Giammetti:

H.R.: Nella nuova cover de La Cura di Battiato avete due special guest davvero d’eccezione: Steve Hackett e Anthony Phillips. Non capita tutti i giorni. Come sei riuscito nell’impresa?

Mario Giammetti: Naturalmente con Steve e Ant c’è un bel rapporto di amicizia da tantissimi anni, quindi non è stato poi così difficile, almeno nel caso di Steve che, del resto, aveva già registrato un assolo per il brano “Il molo deserto”, tratto dal nostro album del 2009 “JL”. Il problema era solo aspettare che trovasse il tempo.

E’ stato difficile convincere Ant?

Non ho dovuto convincerlo, è stato lui a proporsi! Il che è davvero incredibile. In verità, desideravo tantissimo averlo ospite. Ci avevo già provato per l’appunto dieci anni fa con “JL”.

All’epoca, ascoltando il nostro demo, mi disse che c’era già della chitarra a 12 corde su quel disco e che dunque non avevamo bisogno di lui! Al di là dell’immeritato complimento che mi fece, non mi stupii più di tanto: conosco perfettamente Ant e so che non fa certe cose a cuor leggero, ma alla fine in qualche modo ha partecipato ugualmente inviandomi le sue splendide foto di paesaggi marini che abbiamo usato per il booklet interno di quell’album.

Stavolta, sono partito da un’altra cosa: gli ho parlato del nostro progetto e gli ho chiesto semplicemente il permesso di utilizzare un suo brano per 12 corde inedito. Si tratta di una variazione sugli accordi di “Dusk” dei Genesis che Ant molto carinamente aveva registrato appositamente per la festa dei 25 anni della mia rivista Dusk, celebrati nel marzo 2016 a Adria (la cittadina in cui i Genesis tennero il loro primo concerto italiano in assoluto nel 1972). Lui non solo mi ha dato subito l’ok per l’utilizzo di quel gioiellino acustico (che ho battezzato “Il crepuscolo”), ma si è anche spontaneamente offerto di partecipare al brano in cui gli avevo anticipato avrebbe suonato anche Steve. Non ci potevo credere.

Ci puoi raccontare com’è questo loro intervento nel brano?

Steve suona l’assolo centrale di chitarra de “La cura”, l’unico brano registrato appositamente per questo disco che, per il resto, è costituito da materiale d’archivio. Anche l’originale di Franco Battiato contiene un assolo di chitarra, ironia della sorte realizzato da David Rhodes, storico chitarrista di Peter Gabriel. Di solito, nelle nostre reinterpretazioni, ci piace cambiare strumenti per gli assolo. Non in questo caso, però, l’idea era semplicemente di cambiare chitarrista e, con tutto il rispetto per Rhodes, con Hackett è tutta un’altra musica!

Abbiamo creato una base di circa due minuti, dove lo abbiamo naturalmente lasciato libero di fare quel che desiderava. Trovo il suo assolo di bellezza devastante. Tra l’altro ho scoperto solo da qualche settimana che l’ingegnere del suono dell’album di Battiato che conteneva “La cura”, “L’imboscata del 1996”, era quello stesso Ben Fenner che ha registrato l’assolo di Steve per noi nel novembre 2018, quando Hackett ha miracolosamente trovato il tempo.
Quindi su “La cura”, alla fine, la parte di Ant è stata realizzata quando ancora non avevamo l’assolo di Steve, anche se naturalmente l’ho informato del punto in cui sarebbe stato inserito, il che rende ancora più preziosa una performance non appariscente, ma assolutamente efficace.

Non solo: Ant ha poi suonato i medesimi strumenti presenti sotto l’assolo di Steve (chitarra a 12 corde e clavicembalo) anche nella coda strumentale, su una sequenza aggiunta da noi col sax protagonista. In questa sezione, gli accordi ribattuti del clavicembalo di Ant cambiamo piacevolmente il mood della parte finale del brano.

Ci sono altri omaggi ai Genesis nel disco. Quali?

Nel lontano 1995, battendo senza saperlo di qualche mese l’etichetta americana Magna Carta, fui il primo pazzo al mondo che ebbe l’idea di realizzare un tributo ai Genesis, subito sposata dal boss della Mellow Records (che, in seguito, avrebbe dedicato analoghi omaggi ad altre gloriose band). Da co-produttore artistico, mi sembrò inevitabile lasciare proprio agli Algebra l’onore e l’onere di aprire il doppio cd “The River Of Constant Change”, e la scelta non poteva cadere che su “Dusk”.

La nostra versione era molto diversa, con un’introduzione di chitarra solista e colpi sordi di batteria, una sezione ritmica centrale e interventi di violino e sax. Pochi mesi dopo, una parte delle band coinvolte portò quel tributo anche sui palchi di alcune località del nord Italia. Nella mezzoretta a nostra disposizione, integralmente riportata nel secondo cd di “Deconstructing Classics”, spezzate da un lungo brano strumentale di nostra composizione, suonammo “Dusk” e “Open Door”, quest’ultima in una versione stilisticamente abbastanza stravolta dall’aggiunta di sax, fisarmonica e batteria.

Per finire con i Genesis, nel 2003 ci fu una performance acustica di “Ripples” in formazione ridotta (io chitarra acustica e voce, mia sorella Maria al sax e voce, Roberto Polcino al piano) per alcune presentazioni di libri pubblicati, o in attesa di essere pubblicati, da Editori Riuniti, laddove gli autori (come nel mio caso) erano anche giornalisti. L’esibizione avvenne al ben noto Big Mama di Roma; chiesi al tecnico di registrarla col mixer, ma si rifiutò. Per cui abbiamo usato la prova del giorno prima, fatta in studio ma rigorosamente live e senza sovraincisioni.

Omaggio anche ad Hackett, con “Sleepers”. Come lo avete realizzato?

Nell’agosto 2008 ospitai a casa mia un paio di amici inglesi. Uno di questi era Nick Clabburn, amico inseparabile di Steve Hackett (oltre che paroliere dei primi due album rock del fratello John). Faceva caldo e Nick non riusciva a dormire, così nel corso della notte inviò a Steve questo sms: “all the sleepers send you their dreams”, riferendosi agli altri occupanti la casa. Hackett fu talmente toccato dalla poesia di Clabburn, che costruì intorno a questa frase una splendida canzone, Sleepers (questo episodio è riportato anche sul sito ufficiale di Steve: http://www.hackettsongs.com/blog/well2.html).

Quasi vent’anni dopo il tributo ai Genesis, Mauro Moroni pensò di dedicarsi anche ai Genesis solisti, pubblicando dapprima un omaggio a Gabriel (a cui gli Algebra non hanno partecipato, anche se io ho scritto le note di copertina), poi uno a Hackett. Mi è sembrato interessante omaggiare proprio quella canzone che, seppure indirettamente, mi apparteneva almeno un pochino, anche per distaccarci da scelte troppo ovvie (non a caso, “Sleepers” è solo uno dei due brani su 16 che non fa parte dei primissimi album di Steve!). Naturalmente anche in questo caso abbiamo cercato di fare a modo nostro, inserendo parti di viola all’inizio e alla fine, mentre nella sezione da incubo centrale c’è persino del growl.

Non mancano quelli a Peter Gabriel Ray Wilson e Anthony Phillips. Ce li descrivi?

Il progetto originario di Moroni che ti dicevo prima prevedeva anche, dopo quelli dedicati a Gabriel e Hackett, un terzo volume sui solisti rimanenti. Disco che, purtroppo, è alla fine uscito solo in digitale (col titolo “In The Land Of Geese, Ghosts And Confusion”). Per quel che riguarda gli Algebra, mi piacque subito l’idea di dare rilievo all’unico di cui certamente nessun altro si sarebbe occupato: Ray Wilson. Scelsi “Goodbye Baby Blue”, una bellissima canzone tratta dal suo primo album “Change”, come sempre rivisitata a modo nostro con una parte aggiunta dominata dal sax. A quel tributo partecipammo anche con un paio di spin-off, con altri due brani dedicati a Phillips: Rino Pastore, con lo pseudonimo The Shepherd, realizzò una versione cantata in italiano di “The Anthem From Tarka”, mentre io e mia sorella Maria, con il nome MariGiam, incidemmo “God If I Saw Her Now”. L’originale performance di quest’ultima ci è sembrata meritevole di comparire nel disco degli Algebra.

Anche la confezione è di altissimo livello. Come è stata realizzata e da chi?

È verissimo. Nonostante i costi di stampa proibitivi, per me non esisteva un piano b, come pure qualcuno aveva suggerito: il disco doveva essere realizzato come si deve, altrimenti avrei preferito lasciare tutto nel cassetto dei ricordi. Quindi mi sono affidato a grandi professionisti come Bob Fix (per la masterizzazione), che in alcuni casi sono anche fantastici amici. Come Maurizio e Angéla Vicedomini, che i fan dei Genesis ben conoscono essendo i fotografi delle copertine degli ultimi dischi di Steve Hackett. Per noi hanno immortalato una bambina che corre felice tra le vetrate de La Défence di Parigi, un’immagine che mi ha conquistato immediatamente per la sua spontanea spensieratezza, oltre che per la sua bellezza e che trovo anche molto adatta al titolo del disco e, per certi versi, al contenuto tematico de “La cura”. Del layout si è invece occupato Roberto Conditi (che da anni cura anche le copertine di Dusk), il quale è stato come sempre eccezionale. Il cd doppio si presenta in un bel digipack cartonato. Ai due lati, là dove vengono inseriti i dischi, ci sono frame del videoclip de La cura, che si può visionare qui:

mentre al centro vi è incollato un ricco booklet da 28 pagine in cui sono riportate dettagliate note canzone per canzone, quasi sempre corredate da fotografie relative all’epoca di riferimento. Qua e là, quindi, si ritrovano anche Steve e Anthony.

Ci vuoi presentare i componenti degli Algebra?

Rino Pastore è l’unico membro fondatore del gruppo superstite. Suona le tastiere e le due canzoni più antiche di questo disco (1983/84) sono farina del suo sacco. Una la canta anche. Rino è sempre originale nel suo approccio e spesso è il propulsore delle idee più bizzarre, il che è una caratteristica predominante degli Algebra.

L’altro tastierista è Roberto Polcino, tecnicamente bravissimo e maestro degli arrangiamenti. Lui è coinvolto in diverse situazioni, tra cui la Playtoy Orchestra, una band che suona esclusivamente strumenti giocattolo e che abbiamo visto spesso in televisione ed è reduce da un fortunato tour in Cina.

Franco Ciani è un batterista espertissimo che nella nostra città (Benevento) ha suonato praticamente con tutti. Anche lui bravo arrangiatore, Franco ha il pregio di colorare in maniera inconfondibile i nostri brani con le sue percussioni, quasi sempre strumenti reali e raramente elettronici.

Infine mia sorella Maria, che è stata per quasi sette anni la sassofonista di Massimo Ranieri, con il quale ha girato il mondo tenendo qualcosa come 750 concerti dello spettacolo “Canto perché non so nuotare”, visto spesso anche in Rai. Il suo sax è diventato nel tempo il principale strumento solista nei nostri brani, specie per le cover, e le sue performance sono sempre spontanee e spesso venate di jazz.

Come si può acquistare il disco?

Sebbene esca su etichetta Andromeda Relix, il disco è virtualmente un’autoproduzione, portata a termine grazie anche alla generosità del mio amico fraterno Stefano Tucciarelli. Trattandosi di un’edizione limitata, a parte quelle inviate al distributore, chi desiderasse acquistarlo può contattarmi via mail.

Per finire, da collega e anche da persona che non ha mai un minuto che avanza: ma come fai a trovare il tempo anche per suonare?

Il tempo è un concetto relativo. Bisogna riuscire a usarlo nel migliore dei modi. Oppure fare un patto col diavolo.

CD 1 (77’30”)
01.La cura
02.Dusk
03.Song Within A Song
04.Funny Ways
05.Felona e Sorona
06.Take A Pebble
07.Old Rottenhat
08.Up To Me
09.Dear Diary
10.Qué Hacer
11.This Train Is My Life
12.Sleepers

CD 2 (76’00”)
01.Strangers In Space
02.Hallelujah Joe
03.Goodbye Baby Blue
04.God If I Saw Her Now
05.The Lobster
06.Straight
07.Ripples live rehearsal
08.Up To Me live rehearsal
09.Il crepuscolo
10.Dusk live
11.Russian Suite live
12.Open Door live
13.The Clouds Are Always Present
14.Il muro

Mario Giammetti: vocals, guitars, bass (1983/2019)
Rino Pastore: keyboards (1983/2019)
Maria Giammetti: alto and soprano sax, flute (1995/2019)
Roberto Polcino: keyboards (1996/2019)
Franco Ciani: drums and percussion (1998/2019)
Salvatore Silvestri: drums and percussion (1983/1997)

Official site: www.dusk.it/algebra

Facebook: Algebra Rock Band Italy

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Tony Banks: “Banks Vaults – The Albums 1979 – 1995” – BUY NOW, MAKING OF, INTERVIEW & VIDEOS

A box set by Tony Banks entitled “Banks Vaults – The Albums 1979 – 1995”.

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BUY HERE on AMAZON.

‘In Conversation With Tony Banks’ video series, which sees Tony and producer/engineer Nick Davis telling the story of the making of Tony’s solo albums, as well as explaining the use of various techniques, sound effects and the equipment and instruments used via multi-track demonstrations at the studio at Fisher Lane Farm:

Tony and Nick Davis demonstrate the use of the Polymoog effect which was used on ‘From The Undertow’ from the A Curious Feeling album:

Tony talk about the pros of being able to revisit ‘A Curious Feeling’ and re-mix and enhance parts to achieve more of the sound he originally was looking for:

Tony and Nick demonstrate how the advent of a new keyboard at the time – the ARP Quadra – in conjunction with the Vocoder, allowed Tony to experiment with sound and vocal effects on the song ‘This Is Love’ from The Fugitive:

Tony explains his concerns over possible ‘identity issues’ on his solo work, and his subsequent decision to take on the duty of lead vocals on ‘The Fugitive’:

Producer & Engineer Nick Davis explains how he approaches re-mixing a piece of music which people are already familiar with in today’s clip from The Farm:

The box contains seven CDs and a DVD; the seven CDs are the rock albums made by Tony in his career:

– A Curious Feeling

– The Wicked Lady

– The Fugitive

– Soundtracks

– Bankstatement

– Still

– Strictly Inc

[KGVID]https://usercontent.one/wp/www.horizonsradio.it/wp-content/uploads/2019/05/banksvaults.mp4?media=1704628653[/KGVID]

HR Press Review –  Tony Banks opens the Banks Vaults:

The dvd contains all the Tony’s videoclips, officially published here for the first time:

– For A While

– The Waters Of Lethe

– This Is Love

– Shortcut To Somewhere

– Throwback

– I Wanna Change The Score

– The Gift

https://www.youtube.com/watch?v=cavVnfBKSoo

– Only Seventeen

https://www.youtube.com/watch?v=ZvYo8GelcPs

The records have been remastered in the legendary Abbey Road studios by Miles Showell and Nick Davis.

BUY HERE on AMAZON.

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Peter Gabriel, “Rated PG” out for Records Store Day 2019

Rated PG is a collection of Peter Gabriel songs from the movies. Released for Records Store Day 2019.

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https://www.facebook.com/PeterGabriel/videos/774345316274096/

From petergabriel.com

Having always loved the combination of film and music (aged 17 he gave up a place at film school to pursue a career in music) Peter Gabriel’s first opportunity to really marry these twin interests came when he was asked to create the music for Alan Parker’s film Birdy in 1985.

Further film work, including his music for Martin Scorsese’s The Last Temptation of Christ (that became the album Passion)…

and the soundtrack to Philip Noyce’s film Rabbit-Proof Fence (released as the album Long Walk Home), has continued to feed that interest.

“I have always loved film and any chance I have been offered to work with good film projects and good directors I have jumped at. This is a mixture of songs that have been written for specific films, and existing songs that found an appropriate place in a story. Consequently, there is a mix of different styles and moods.” – Peter Gabriel

Alongside those longer soundtrack commissions Peter Gabriel has also regularly contributed songs to a diverse range of movies and Rated PG explores this other connection forged by Peter between his music and film.

Rated PG is an opportunity to bring together in one place, for the first time, a selection of songs written especially for, or used to notable effect in, movies and includes new and previously unreleased versions, otherwise unavailable songs and a brand new track.

For Records Store Day 2019, the album is a single LP picture disc in a die-cut sleeve. Numbered and limited edition.

Tracks:

That’ll Do
Written by Randy Newman.
Performed by Peter Gabriel featuring Paddy Maloney and The Black Dyke Mills Band.
Produced by Bob Ezrin.
Taken from the film Babe 2: Pig in the City, directed by George Miller.

Down to Earth
Music by Peter Gabriel and Thomas Newman, lyrics by Peter Gabriel.
Performed by Peter Gabriel, featuring the Soweto Gospel Choir.
Produced by Peter Gabriel, L.A. Sessions Produced by Thomas Newman. Recorded by Richard Chappell assisted by Mat Arnold. Mixed by Tchad Blake.
Taken from the film Wall-E, directed by Andrew Stanton.

This Is Party Man
Written by Peter Gabriel, George Acogny and Tori Amos.
Performed by The Worldbeaters and Peter Gabriel.
Produced by George Acogny and Peter Gabriel. Engineered by Richard Chappell and Rod Beale.
Taken from the film Virtuosity, directed by Brett Leonard.
* This is a new version of the song. Previously unreleased.

The Book of Love
Written by Stephin Merritt.
Produced by Peter Gabriel with Bob Ezrin. Arranged by Nick Ingman with Peter Gabriel and Will Gregory. Orchestrated by Nick Ingman. Engineered by Richard Chappell.
Featured in the film Shall We Dance?, directed by Peter Chelsom.
* This is the film version of the song, which is different to the version on Scratch My Back.

Taboo
Written and performed by Nusrat Fateh Ali Khan and Peter Gabriel.
Produced by Peter Gabriel and David Bottrill.
Taken from the film Natural Born Killers, directed by Oliver Stone.
* A new edit of the song, previously unreleased.

Everybird
Written and produced by Peter Gabriel.
Mixed by Richard Chappell.
Taken from the film Birds Like Us, directed by Faruk Sabanovic and Amela Cuhara.
* Previously unreleased.

Walk Through the Fire
Written by Peter Gabriel.
Co-produced by Nile Rogers and Peter Gabriel. Engineered by Glenn Tommey.
Taken from the film Against All Odds, directed by Taylor Hackford.

Speak (Bol)
Written and produced by Peter Gabriel with Urdu vocal arrangement by Atif Aslam.
Performed by Peter Gabriel with Atif Aslam.
Engineered by Richard Chappell.
Taken from the film The Reluctant Fundamentalist, directed by Mira Nair.
* Previously unreleased.

Nocturnal
Written and produced by Peter Gabriel.
Engineered by Richard Chappell and Richard Evans. Mixed by Richard Evans.
Taken from the film Les Morsures de l’Aube, directed by Antoine de Caunes.
* Previously unreleased.

In Your Eyes
Written by Peter Gabriel.
Produced by Daniel Lanois and Peter Gabriel. Engineered by Kevin Killen and Daniel Lanois. Featured in the film Say Anything, directed by Cameron Crowe.
* This is the film version of the song. Previously unreleased.

** NB. Due to the nature of the picture disc manufacturing process the sound quality may not be comparable to our recent black vinyl releases, though every effort has been made to make this LP sound as good as possible within the limitations of the picture disc format.
For the audiophiles amongst you a hi-res download code is included.**

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Peter Gabriel, digital releases for live albums – BUY

Digital releases for Plays Live and Secret World Live (reinstating hitherto missing tracks) and Growing Up Live is being made available for the first time. OVO is also now available on all streaming services too. 

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PLAYS LIVE – BUY ON AMAZON

The full 16 track concert is being made available digitally for the first time. The Rhythm of the HeatNot One of UsIntruder and On the Air are all returned to their rightful place in the running order on Peter’s first live album that captures his 1982 tour. 
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SECRET WORLD LIVE – BUY ON AMAZON

Omitted from the original CD release (due to lack of disc space) and subsequent digital releases, San Jacinto has been added to this new digital release of Secret World Live, which captures Peter’s 1993 tour in support of his sixth studio album US.
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GROWING UP LIVE – BUY ON AMAZON

Only ever a DVD release before now, this is the first time Peter’s Growing Up Live tour has been a stand-alone audio release. The show was Peter’s first live tour in 10 years and showcases a number of songs from his seventh album UPand a host of Gabriel classics.
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OVO – BUY ON AMAZON

Not a live album in itself, but the music that soundtracked the Millennium Dome Show in London, performed 999 times during the 365 days in 2000 that the Dome was open. Available to stream for the first time on all digital services.
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Peter & Phil, uscite contemporanee

Peter & Phil, uscite contemporanee

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Peter Gabriel e Phil Collins insieme con due loro ristampe. Operazioni contemporanee, ma diverse.

  • Peter Gabriel, Growing Up in Blu-ray

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Escono per Eagle Rock Entertainment i film di Growing Up e del concerto Still Growing Up.

Entrambi sono disponibili in Blu-ray+DVD: Growing Up Live + Still Growing Up Live & Unwrapped che contengono tutto il materiale dal DVD originale più Growing Up On Tour – A Family Portrait.

Sono anche disponibili come DVD individuali, contenenti tutti i contenuti extra originali.

Ecco le informazioni sui diversi formati:
Growing Up Live + Still Growing Up Live & Unwrapped – Blu-ray+DVD
Growing Up Live – DVD
Still Growing Up Live & Unwrapped – DVD

Ed Ecco il comunicato di petergabriel.com:

In 2002 and 2003, following the release of the album Up, Peter Gabriel went on the road with his Growing Up tour, once again collaborating with production designer Robert Lepage to create a spectacular and theatrical live experience. The tour took in thirty-two cities across the USA, Canada and Europe with this concert film, directed by Hamish Hamilton, being shot over two nights at the FilaForum in Milan in May 2003 with Peter Gabriel and the band performing “in the round” at the centre of the arena. Filmed in high definition, this was originally released on DVD in 2003 but never on Blu-ray. The DVD is now being reissued and the concert is being released on Blu-ray for the first time.
Read more on Growing Up Live

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Still Growing Up Live & Unwrapped is taken from the Still Growing Up tour of 2004, which took Peter Gabriel and his band into smaller and more intimate venues in contrast to the large arenas chronicled in the Growing Up Live film. Award-winning director Hamish Hamilton reunites with Peter Gabriel for this concert film. The Unwrapped film sees Anna Gabriel take over the director’s chair with the collaboration of Hamish Hamilton. A simpler approach suggested a different set list and Peter, Hamish and Anna were determined that this should be filmed in a very different style. It shows Peter Gabriel as many of his fans love to see him, just playing the music. Filmed in standard definition only.
Read more on Still Growing Up Live

  • Phil Collins: arriva la compilation “The Singles”

Varie possibilità. Ecco le informazioni sui diversi formati:

Una nuova antologia, che per la prima volta racchiuderà tutti i singoli incisi da Phil da “In the Air Tonight” (“Face Value”) fino agli estratti dal più recente lavoro “Going Back”.

Ci sono non solo per le  hit dagli album in studio, rimasterizzate in digitale, ma anche il duetto con Philip Bailey degli Earth Wind and Fire (“Easy Lover”), “Against All Odds” dalla colonna sonora dell’omonimo film, “Two Hearts”, “A Groovy Kind of Love”, “Separate Lives”, “You’ll Be In My Heart” (brano da “Tarzan”, vincitore di un Golden Globe e di un premio Oscar) e “Look Through My Eyes” (da “Brother Bear”).

 

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L’edizione per il mercato europeo e britannico comprenderà tre CD con tutti i singoli in ordine cronologico, mentre per il pubblico americano solo il doppio CD.

Tracklist:

01
In The Air Tonight
I Missed Again
If Leaving Me Is Easy
Thru These Walls
You Can’t Hurry Love
I Don’t Care Anymore
Don’t Let Him Steal Your Heart Away
Why Can’t It Wait ‘til Morning
I Cannot Believe It’s True
Against All Odds (Take A Look At Me Now)
Easy Lover (con Philip Bailey)
Sussudio
One More Night
Don’t Lose My Number
Take Me Home

02
Separate Lives (Love Theme From “White Nights”)
A Groovy Kind Of Love
Two Hearts
Another Day In Paradise
I Wish It Would Rain Down
Something Happened On The Way To Heaven
That’s Just the Way It Is
Hang In Long Enough
Do You Remember?
Who Said I Would
Both Sides Of The Story
Everyday
We Wait And We Wonder
Dance Into The Light
It’s In Your Eyes

03
No Matter Who
Wear My Hat
The Same Moon
True Colors
You’ll Be In My Heart
Strangers Like Me
Son Of Man
Two Worlds
Can’t Stop Loving You
The Least You Can Do
Wake Up Call
Look Through My Eyes
No Way Out (Theme from “Brother Bear”)
(Love Is Like a) Heatwave
Going Back

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