Unforgettable Gigs, Genesis in Italy: Lugo di Romagna (RA) 15/4/1972 – SPECIAL

The Concerts that made History.
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Aprile 1972, l’esordio dei Genesis in Italia, il paese che per primo ha capito la loro musica. Ecco le tappe con suoni e immagini di quell’avventura storica.

15 Aprile 1972, i Genesis sono a Lugo di Romagna (Ravenna), alla sala Hit Parade.

Anche qui sono previsti due concerti, pomeridiano e serale. ASCOLTA:

00:00 – Happy The Man;
04:04 – Stagnation:
13:44 – The Fountain Of Salmacis;
23:03 – Twilight Alehouse;
31:35 – The Musical Box;
45:04 – The Return Of The Giant Hogweed;
55:17 – The Knife;
01:04:34 – Going Out To Get You.

Ma proprio come nella data precedente a Pavia, dove l’inizio è stato ritardato da incidenti tra i ragazzi e la polizia, qui un imprevisto importante si frappone e il concerto serale viene addirittura annulato.

Il problema è stato, pare, un black out all’impianto elettrico, causato da un lancio di cuscini verso il palco, frutto del troppo entusiasmo del pubblico pomeridiano.

Ecco come lo ricorda con Horizons Radio Edio Caroli, presente al concerto:

“Ero ventenne e i Genesis allora andavano per la maggiore a livello mondiale come i Van Der Graf Generator, che ho visto nella stessa sala in quel periodo. Ricordo anche la maleducazione dei ragazzi che sradicarono i cuscini dalle poltrone e li lanciarono sul palco.”

Daniela Carlotti:

“Io ho visto il concerto di Lugo e quello di agosto a Marina di Ravenna, avevo 16 anni e in entrambi i casi mi accompagnarono i miei genitori (ovviamente non entrarono, non è come adesso…). Purtroppo non ricordo quasi nulla, nemmeno il lancio di cuscini di cui si parla. A Marina di Ravenna vidi il concerto del pomeriggio, arrivai in ritardo, passai davanti a Peter & Co. che erano lì a un metro, su di una bassa pedana. Non ricordo che ci fosse molta gente, nemmeno a Lugo direi. Comunque fu magico, specie a Lugo. Io ho una tremenda nostalgia, purtroppo.”

Su Facebook altri ricordi:

Ancora testimonianze su

Ecco due bootleg con il concerto di Lugo:

Se anche tu hai ricordi di questo concerto scrivi a info@horizonsradio.it

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Tutte le tappe del tour in Italia (per i dettagli clicca sulle singole date):

Per approfondire:

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Unforgettable Gigs, Genesis in Italy: Pavia 14/4/1972 – SPECIAL

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Aprile 1972, l’esordio dei Genesis in Italia, il paese che per primo ha capito la loro musica. Ecco le tappe con suoni e immagini di quell’avventura storica.

Il 14 aprile, i Genesis sono a Pavia

Ecco la registrazione di un fan. Preziosissima testimonianza di quel concerto – ASCOLTA:

Doppio concerto, pomeridiano e serale. Ma il secondo è funestato da disordini per la contestazione di coloro che ritengono eccessiva la somma di millecinquecento lire del biglietto.

Una pagina Facebook è tutta dedicata al concerto:

https://www.facebook.com/GenesisAPavia1972IoCero/

Ecco il ricordo di due presenti tratto dal sito Genesis The Movement:

During “The Return Of The Giant Hogweed”, the electricity goes off. Phil Collins played a drum solo and when power returned, they didn’t restart the song but continued it from the point they left it at.” [Matteo]

“The show was one. absolutely NOT 2 (I was there). The Police arrived when, after 20 mins from the show start, people outside tried to get in without paying. But only 2 cars of Police got only a BIG CLAP from the crowd and people got in… A bootleg is been released in Italy from that show. A very poor q .ty bootleg, but is been released (NO CD-R). I had a copy in my hand and i sold it to a friend in Miami, USA to make another Silver-CD (NO- CDR too). [Romano]”

Qui sotto un ricordo particolare (anche se nel post 1973 sta per 1972):

Altri ricordi e curiosità nell’ottimo libro di Mino Profumo:

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Quel leggendario concerto è stato oggetto di una mostra al Palazzo Esposizioni di Pavia. Tutti i dettagli.

By Redazione H.R.

Per ripescare nella  memoria – individuale e collettiva –  storie,  incontri, suoni, sensazioni,  emozioni di quella giornata così speciale

L’iniziativa era collegata alla mostra “All You Need Is Rock. L’invenzione dei giovani in Italia, dai Beatles ai Genesis 1965-1973” che dal 16 ottobre 2018 si è tenuta presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia. La  mostra è promossa dall’Associazione degli Studenti di Musicologia e BeniCulturali dell’Università di Pavia, sede di Cremona, coordinati dai  docenti Elena Mosconi e Alessandro Bratus e si avvale della  collaborazione della Biblioteca Universitaria di Pavia.

Per due mesi, fino al 6 dicembre, è stato possibile rivivere le cronache dell’arrivo delle rock band in Italia, dai Beatles ai Rolling Stones, dai Led Zeppelin a, ovviamente, i Genesis, accompagnate dalle immagini degli eventi e dai memorabilia dei fan.

Il viaggio attraverso un decennio cruciale della storia italiana è stato scandito attraverso alcune tappe: eventi che hanno approfondito di volta in volta i diversi oggetti presenti in mostra, dal fotogiornalismo alle immagini d’archivio, dai nuovi sound e generi musicali, rievocati attraverso esperti di rock, alle testimonianze di appassionati e collezionisti.

Ecco l’intervista agli studenti che hanno curato la mostra, realizzata da Horizons Radio – LEGGI QUI

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Unforgettable Gigs, Genesis in Italy: Cuorgné (TO) 13/4/1972 – SPECIAL

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Aprile 1972, l’esordio dei Genesis in Italia, il paese che per primo ha capito la loro musica. Ecco le tappe con suoni e immagini di quell’avventura storica.

La data del 13 aprile, a Cuorgné, in provincia di Torino, resta unica e storica nei tour dei Genesis.

Ecco la testimonianza in audio di Beppe Crovella, leader della band di Torino Arti e Mestieri – ASCOLTA:

https://www.facebook.com/beppecrovella/videos/3281989403288/

 

Così lo ricorda Mike Rutherford in The Living Years: The First Genesis Memoir (English Edition, traduzione mia):

“Suonavamo in montagna una sera quando Tony ha avuto un’intossicazione alimentare. Abbiamo resistito per un po’ senza di lui, ma è stato come essere in una macchina che aveva perso una ruota e abbiamo dovuto terminare presto il set. Poiché non eravamo riusciti a vendere molti biglietti, il promotore aveva la scusa che stava cercando per non pagare. Rich (MacPhail, N.d.R.) non ne voleva sapere ed era un po’ aggressivo. Il promotore aveva una pistola. Non siamo stati pagati.”

Ed ecco cosa ha raccontato a Horizons Radio Pierluigi Gassino, presente al concerto:

Il concerto fu interrotto perché il tastierista Tony Banks si sentì male… e come consolazione riuscii a scambiare quattro parole con Phil Collins , mentre Peter Gabriel beveva un drink appoggiato al bancone del bar della discoteca dove si erano esibiti davanti a pochi di noi… Ricordo che allora il bassista ed il chitarrista si aggiravano sul palco a fine concerto raccogliendo alcuni cavi e delle attrezzature… tutto questo prima di diventare delle rockstar!

Il mio breve dialogo con Phil Collins fu dovuto a un fatto che rese la serata per me e i miei amici ancora più amara perché uscendo non trovammo più l’auto nel parcheggio e, tornati nella discoteca per chiedere un passaggio allo scopo di ritornare a casa, incontro Phil fuori dal locale che si avvicina ad una Alfa modello 1750 con alla guida un tizio che pareva essere il manager.

Io chiesi proprio a lui, gesticolando in anglo-italiano, un passaggio verso Torino, spiegando il fattaccio appena accaduto e l’evidente difficoltà. Lui mi disse che stavano andando a Milano e non c’era posto, poi aggiunse che coloro che avevano rubato l’auto andavano uccisi facendo per scherzo il gesto del taglio della gola.

Mi salutò stringendomi la mano… bellissimo e amaro ricordo…!

Su Dusk n° 55 una ricostruzione dettagliata della serata di Beppe Crovella (clicca la copertina per ordinare una copia):

I Beatles e i Genesis in Canavese. Storia della musica beat & pop in Canavese dal 1962 al 1974 di Gianpiero Madonna, contiene un ricordo del concerto e un profilo della vivace scena musicale del periodo nel Canavese:

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Unforgettable Gigs, Genesis in Italy: Reggio Emilia 12/4/1972 – SPECIAL

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Aprile 1972, l’esordio dei Genesis in Italia, il paese che per primo ha capito la loro musica. Ecco le tappe con suoni e immagini di quell’avventura storica.

La data di Reggio Emilia il 12 aprile, è ritenuta ufficialmente il  luogo di nascita di Watcher Of The Skies.

Secondo i ricordi di Hackett e Rutherford, infatti, fu proprio nella città emiliana che  venne eseguita praticamente tutta durante le prove pre-concerto.

“Nel Palasport di Reggio Emilia, un enorme orribile posto pieno di eco, in mezzo al sound-check, Tony suonò quei due accordi iniziali sul suo mellotron. Funzionavano benissimo anche se, ancora oggi, non sono sicuro quanto fosse cosciente di come erano buoni.” (Da The Living Years di Mike Rutherford. Traduzione mia)

Quindi possiamo accreditare Reggio come patria musicale del brano di Foxtrot, mentre il testo fu scritto da Mike e Tony sul tetto del loro hotel a Napoli, una settimana dopo.

Ricorda a Horizons Radio Raimondo Vecchi Fossa: “Il palco era rivolto verso la tribuna alta e non verso la platea come per gli altri concerti e la cosa mi stupì molto. Gabriel col lunotto dei capelli eseguì come prima canzone Happy the man che io avevo ed ho tuttora come 45 giri.”

 

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Unforgettable Gigs, Genesis in Italy: Pesaro 11/4/1972 – SPECIAL

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Aprile 1972, l’esordio dei Genesis in Italia, il paese che per primo ha capito la loro musica. Ecco le tappe con suoni e immagini di quell’avventura storica.

L’11 aprile a Pesaro sul palco con i Genesis ci sono la Premiata Forneria Marconi e gli Odissea.

Una testimonianza riportata da Mino Profumo in Genesis in Italia. I concerti 1972-1975, racconta di come, durante il sound-check a Pesaro, i Genesis provarono quella che poi sarebbe diventata Watcher Of The Skies, ma con al mellotron non Tony Banks, ma addirittura il mitico “tuttofare” Richard Macphail.

Ed ecco un’altro ricordo, di Claudio Salvi, pubblicato dal sito del Magazine Dusk:

“Nel lontano 1972 (anno nel quale i Genesis portarono in giro per l’Italia il loro Nursery Cryme), la band di Gabriel e compagni suonò al Palasport di Pesaro l’11 Aprile. Secondo quanto raccontato dal mio amico Carlo Betti, durante il check sound del pomeriggio la non perfetta acustica del Palazzo dello sport di Via Marconi- che già allora ospitava la partite dell’attuale Scavolini Basket – finì per spazientire non poco il pignolissimo Banks. Fu proprio Tony che per più di un’ora si spostò da una parte all’altra posizionandosi in varie parti delle tribune del vecchio hangar (allora ricavate mediante una fittissima trama di impalcature con tubolari Innocenti e tavole di legno che poteva contenere fino a 5.000 spettatori), sbuffando ed imprecando per il suono ridondante e per uno spiacevole effetto eco che finiva per rendere tutto il sound indistinguibile. I problemi, nonostante l’impegno di Tony, non si risolsero in quella sessione di prove, ma solo la sera con l’ingresso del numeroso pubblico. Pesaro era allora inserita nel grande circuito dei concerti perchè allora una tale Bizzocchi, organizzatore di concerti, volava spesso in Gran Bretagna e visitava club e pub inglesi per scovare nuove band. Fu così che, grazie ad un lungimirante assessorato alla cultura del Comune e allo stesso Bizzocchi, Gabriel e soci finirono a Pesaro. Ma nello stesso anno lo fecero anche i Traffic, i Soft Machine, Brian Auger e gli Oblivion Express ed altri.
Altro aneddoto curioso che il mio amico Betti non ha mancato di riferirmi su quel giorno con puntigliosa dovizia di particolari. Subito dopo il check sound pomeridiano (dunque poco dopo le 19), i “nostri”, una volta fuori,  si diressero a piedi assieme ad un gruppo di tecnici e ad un codazzo di organizzatori locali e allo stesso Bizzocchi, verso il lungomare di Pesaro che dista appena un centinaio di metri dal Palasport per la cena.
Arrivati a metà di Viale Marconi, ove stazionavano varie compagnie del luogo, i Genesis notarono dei ragazzini (tra i quali gli amici del già citato Betti) che giocavano a pallone. Fu così che Banks, Rutherford e Gabriel si misero a giocare a football per più di dieci minuti con quei ragazzini in verità un pò sorpresi dai quei tipi così strani e con i capelli lunghi. Subito dopo la partita (Rutherford fece anche un gol in una porta ricavata tra due alberi), i Genesis approdarono ad un ristorante pizzeria allora famoso e dal nome molto americano e poco inglese :”Ranch”. Fu lì che fra pizze e birre e risate si creò il clima giusto per uno dei concerti più belli e affascinanti mai approdati su questi lidi.
La sera, manco a dirlo, fu un successo incredibile”.

Franz Di Cioccio della PFM, ha raccontato un aneddoto in un’intervista a  Musica Intorno:

Suonammo con i Genesis a Pesaro, fu il loro primo concerto in Italia…

… Ci conoscemmo lì, poi ci rifrenquentammo quando vennero a Milano, infine ci rincontrammo quando fummo noi ad andare in Inghilterra. All’epoca era così. Ci invitò un pomeriggio, a casa sua, Peter Gabriel, ad ascoltare la musica, per stare un po’ insieme. Il tè inglese è un’esperienza indimenticabile, loro lo fanno con quel velo di crema di latte, nella teiera giusta… “

LEGGI ANCHE (rassegna stampa): Odissea, i biellesi che nei ’70 aprivano i concerti dei Genesis

LEGGI ANCHE: Gli Osanna ricordano il tour con i Genesis – INTERVISTA DI Horizons Radio

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Unforgettable Gigs, Genesis in Italy: San Martino Buon Albergo (VR) 9/4/1972 – SPECIAL

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Aprile 1972, l’esordio dei Genesis in Italia, il paese che per primo ha capito la loro musica. Ecco le tappe con suoni e immagini di quell’avventura storica.

La band domenica 9, è al Lem Club di San Martino Buon Albergo in provincia di Verona, la prima data in cui gli spettacoli sono due, alle 16, per gli studenti, e alle 21. Spettacoli dedicati da Peter al pubblico di Trieste , che non ha potuto vedere lo show, annullato il giorno precedente.

Ecco una registrazione di parte del concerto, prima testimonianza audio della tournée:

00:00 – Happy The Man; 03:54 – The Fountain Of Salmacis; 10:59 – One-Handed Drum Solo; 15:15 – Twilight Alehouse; 24:23 – Bye Bye, Johnny (Can-Utility And The Coastliners); 32:23 – The Musical Box (cut).

Ed ecco le copertine di due bootleg tratti da quel concerto:

Una pagina Facebook contiene commenti e ricordi di quella data – CLICCA QUI.

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Unforgettable Gigs, Genesis in Italy: Adria (RO) 6/4/1972 – SPECIAL

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Il 6 aprile 1972, iniziava ad Adria in provincia di Rovigo, di fronte, pare, a poco più di un centinaio di persone, lo sbarco dei Genesis in Italia, il paese che per primo ha capito la loro musica. Ecco le tappe con suoni e immagini di quell’avventura storica.

Ciao 2001, il settimanale-bibbia di quegli anni afferma che il concerto, parte del Nursery Cryme Tour, si sarebbe svolto a volge a Belluno.

Ma la prova che sia ad Adria è questa (clicca per allargare l’immagine):

Registrati all’Hotel Stella d’Italia di Adria ci sono i Genesis e i loro collaboratori. Ed ecco la foto del Teatro Comunale di Adria dove si è svolto il concerto:

“Arrivavamo nel posto in cui dovevamo suonare intorno alle 11 del mattino e facevamo il sound-check con calma, per farlo bene. Quei luoghi erano come cattedrali, battevi le mani e sentivi l’eco 12 secondi dopo. Mixare il suono era quasi inutile, si andava per tentativi, ma la gente apprezzava lo stesso. Poi mangiavamo. Maurizio (Salvadori, il promoter italiano del tour. N.d.T.) sapeva sempre dove si trovavano i ristoranti migliori, quindi facevamo un pasto abbondante. Abbiamo imparato rapidamente a mangiare in stile italiano: prima la pasta, spesso spaghetti fatti in casa con una deliziosa salsa, una bistecca di carne, niente verdura, forse un po’ di insalata e poi un dessert, come il tiramisù. Abbiamo anche scoperto vini fantastici, così alla fine del pranzo, verso le quattro del pomeriggio, eravamo assolutamente sazi e ubriachi. Tornavamo in albergo, chiudevamo le tapparelle per creare un’oscurità completa, collassavamo nel letto e dormivamo come un morto per due ore. Poi ci alzavamo e facevamo il concerto. La vita era bella e le arene erano piene, 5000 e, nel secondo tour, 10.000 fan in attesa di ascoltarci”. (da: My Book of Genesis di Richard Macphail. Traduzione mia)

“Ad attirare l’attenzione del pubblico in questa fase della carriera on stage della band sono soprattutto le strane storielle introduttive piene di humour surreale che il frontman racconta prima delle varie esecuzioni, inizialmente usate come mero riempitivo ma che lentamente cominciano a vivere di luce propria”. (da: Genesis in Italia. I concerti 1972-1975 di Mino Profumo)

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Video Memories: Genesis on “Pop Shop” TV Brussels Belgium 20/3/1972 – VIDEO

Video Memories, Genesis & Co. History through videos.

By D.B.

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20/21-Mar-1972 TV Studios, “Pop Shop” Brussels Belgium: 

https://youtu.be/Ib7OfujnIn0

Horizons Radio #NowPlaying Live:

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Mario Giammetti: “Vi racconto il nuovo numero di Dusk”

Mario Giammetti racconta a Horizons Radio il nuovo numero di Dusk, il Genesis Magazine di cui è fondatore e direttore e che, come al solito, ospita approfondimenti, interviste esclusive e servizi su attualità e novità del mondo Genesis.

[GTranslate]

By Eugenio Delmale

“Il numero 91 di Dusk, col quale la nostra rivista entra nel suo ventottesimo anno di vita, affronta numerosi argomenti legati rigorosamente al mondo dei Genesis, alcuni di strettissima attualità, altri che volgono lo sguardo all’indietro”, ci spiega Mario Giammetti.


“Dopo essere stati la prima rivista al mondo (web incluso) a recensire At The Edge Of Light, con due mesi d’anticipo rispetto alla pubblicazione, era ovviamente doveroso tornare sul nuovo album di Steve Hackett con approfondimenti che ci svelano le varie versioni disponibili, ci spiegano i testi e raccontano l’artwork di copertina, nuovamente affidato a Maurizio e Angela Vicedomini. Il tutto chiuso dalla consueta intervista esclusiva al chitarrista”.

Continua Giammetti:
“Ampio spazio anche per Anthony Phillips. Le recenti ristampe (Field Day e Seventh Heaven) vengono affrontate dal punto di vista tecnico, con Tommaso Rivieccio che ci fa scoprire ogni dettaglio e ogni migiloramento delle versioni in 5.1. Anche in questo caso, Anthony Phillips ci ha poi concesso una bella intervista, particolarmente incentrata, invece, sul suo ultimo album pop in senso lato, Invisible Men, anche questo ripubblicato da non molto tempo.


“Parliamo poi dei due live di Phil Collins recentemente ristampati, Serious Hits… Live e A Hot Night In Paris. Quest’ultimo, peraltro, non era mai stato pubblicato prima in vinile. Silvio Amenduni ci parla proprio di questo”.


“Francesco Gazzara ha invece assistito a una delle primissime date del tour inglese di Mike & The Mechanics, quella dell 28 febbraio. In quel caso Pluto giocava in casa, essendo avvenuto il concerto a Guildford”.


“Ancora Rivieccio  – continua Giammetti – torna con un’imperdibile puntata dell’acclamata rubrica Bankstatements, che ci rivela tutti i segreti delle tastiere di Tony Banks. In questo caso, il nostro collaboratore analizza la prima parte di The Lamb Lies Down On Broadway.
Di recente in Inghilterra è uscito un lussuosissimo libro proprio dedicato all’agnello, And The lamb, Lies Down, On Broadway scritto da Jon Kirkman. L’analisi è affidata al nostro Paul Davis”.


“Per finire, sono molto orgoglioso di presentare l’ennesimo scoop di Dusk. Siamo riusciti a rintracciare John Heather, uno dei tre fratelli sudafricani leader dei Quiet World, sconosciutissimo gruppo che, nel 1980, pubblicò l’album The Road. Su quel disco, un imberbe Steve Hackett faceva le sue prime incisioni professionali suonando chitarra e armonica. Accanto ai ricordi di Heather, abbiamo interpellato anche il bassista Dick Driver e lo stesso Steve per fornire un quadro il più attendibile possibile su un’altra galassia completamente sconosciuta prima di oggi”.

Non resta quindi che attendere il nuovo numero di Dusk, come sempre ricchissimo di materiale Genesis & Co. E chi non l’avesse già fatto, può iscriversi qui.

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By Antonio Filippi 

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