Genesis in Italia: live a Roma, 22 gennaio 1973 – AUDIO & MEMORIE

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

By D.B.

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Il 22 gennaio 1973 seconda e ultima data in Italia al Palazzo dello Sport dell’EUR a Roma del Foxtrot Tour dei Genesis. Ecco note e immagini di quella serata.

La registrazione del concerto:

Il concerto è la seconda data del Charisma Festival – sul palco con i Genesis altre band -.

Nella foto della copertina di questo bootleg sono insieme al gruppo italiane Le Orme

Il set è lo stesso di Reggio Emilia, ma, a causa di un ritardo dovuto alla mancanza di energia elettrica, Get’em Out By Friday deve essere tagliata.

Peter Gabriel non ha ancora messo a punto i travestimenti che renderà famosa la band, anche se non tutti sono d’accordo. Ma una prima maschera e un accenno di costume ci sono già. Guarda come si presenta sul palco nell’articolo di Horizons Radio sulla data di Reggio Emilia.

Non sono disponibili registrazioni video di questi concerti.  Ma l’effetto scenico lo si può vedere nel filmato di dodici giorni prima al Bataclan di Parigi. Eccolo:

Ed ecco vari tipi di accesso alla serata:

Ed ecco il Tour Programme:

Concerto mirabilmente e dettagliatamente ricostruito da:

Genesis in Italia. I concerti 1972-1975 di Mino Profumo

“Una pioggia torrenziale flagella Roma in quel freddo lunedì di gennaio, ma all’interno del Palasport dell’Eur la temperatura è alle stelle: il grande catino di cemento ribolle per l’entusiasmo di oltre quindicimila persone che tributano ai Genesis un trionfo ancora inimmaginabile in patria e nel resto del mondo”.

 

Copertine da collezione – CLICCA SULL’IMMAGINE E VEDI SE E’ ACQUISTABILECoprtina di Ciao 2001 sui Genesis, novembre 1972

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Se hai ricordi di questo concerto da condividere in forma scritta o audio/video inviali a Horizons Radio e saranno pubblicati con la tua firma.

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50 anni fa i Genesis in Italia: live a Reggio Emilia, 20 gennaio 1973 – AUDIO & MEMORIE

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

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Immagine tratta dal Web e utilizzata per diritto di cronaca. Copyright dell’autore. Per chiederne la rimozione CLICCA QUI

Il 20 gennaio 1973 inizia a Reggio Emilia la parte italiana del Foxtrot Tour dei Genesis (seconda data il 22 a Roma – GUARDA). Ecco note e immagini di quella serata.

La prima famosissima foto del terzo sbarco nella penisola dei Genesis, dopo le due dell’anno precedente è questa, al Circolo Cral dellAeroporto di Linate a Milano, in una conferenza stampa insieme ai Lindisfarne, appena arrivati in Italia. Eccola:

Dalla Collezione privata di Colin Richardson – GUARDA IL SUO SITO

Il concerto fa parte del Charisma Festival, come la successiva data di Roma – sul palco con i Genesis altre band, con una variazione di date all’ultimo minuto come si vede dalla locandina qui sopra -. Ed ecco quella “giusta”:

Ora la registrazione del concerto:

Uno sguardo ai costumi di Peter. Per Watcher Of The Skies non ha ancora adottato le ali da pipistrello, ma si presenta in scena cosi:

Immagine tratta dal Web e utilizzata per diritto di cronaca. Copyright dell’autore. Per chiederne la rimozione CLICCA QUI

Sul finale di The Musical Box, poi, il colpo di scena. Peter  appare con il vestito da donna rosso della moglie Jill e la maschera da volpe.

Immagine tratta dal Web e utilizzata per diritto di cronaca. Copyright dell’autore. Per chiederne la rimozione CLICCA QUI

Un momento storico, questo, per i Genesis, inaugurato il 28 settembre dell’anno precedente a Dublino, inizio di un’era di maschere e travestimenti, anche se non completamente condivisi dagli altri membri della band.

Anche in Supper’s Ready non sono ancora comparsi i famosissimi costumi. Peter li inserirà tra un mese nella parte inglese del tour. In Italia, alla fine di  Apocalipse in 9/8 si presenta così:

Immagine tratta dal Web e utilizzata per diritto di cronaca. Copyright dell’autore. Per chiederne la rimozione CLICCA QUI

Per il bis, The Knife, torna il vestito nero, ma senza il giro di gioielli intorno al collo:

Immagine tratta dal Web e utilizzata per diritto di cronaca. Copyright dell’autore. Per chiederne la rimozione CLICCA QUI

Non sono disponibili registrazioni video di questi concerti. Ma l’effetto scenico dei Genesis lo si può vedere nel filmato di dieci giorni prima al Bataclan di Parigi. Eccolo:

Ed ecco il Tour Programme:

Concerto mirabilmente e dettagliatamente ricostruito da:

Genesis in Italia. I concerti 1972-1975

di Mino Profumo

“Il pubblico italiano ha l’opportunità non solo di assistere ad una performance di alto livello tecnico, ma anche di essere testimone dell’inesorabile cammino della band verso una proposta musical/teatrale che troverà il suo compimento negli anni immediatamente successivi”.

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Coprtina di Ciao 2001 sui Genesis, novembre 1972

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Le ultime della Band su Horizons Genesis:

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Genesis: 50 anni fa il primo successo all’estero parte dal Belgio, 15 gennaio 1972 – AUDIO, VIDEO & MEMORIE

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.
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Nel gennaio 1972, i Genesis iniziano a “colonizzare” i paesi oltre la Manica. Ecco i primi passi di un successo internazionale.

Si sono già esibiti all’estero, in Belgio, in marzo e in agosto, ecco la registrazione del primo concerto, il 7 marzo 1971:

https://www.youtube.com/watch?v=nzUIyBttqF8

E hanno anche registrato mini-concerti alla tv belga. Il 7 agosto 1971 il Nursery Cryme Tour è iniziato proprio in Belgio, a Bruxelles, e il 17 dicembre hanno fatto il primo concerto in Francia, al Gibus Club di Parigi. Ecco la locandina:

Ma i Genesis ancora non hanno messo stabilmente piede fuori dai confini del Regno Unito.

Il 15 gennaio 1972 alla Petite Salle di Arlon, in Belgio, inizia invece un mini tour, destinato a espandersi e a portarli anche in Italia, in aprile e poi in estate.

Ecco l’audio del concerto del giorno dopo, al Charleroi Festival:

https://www.youtube.com/watch?v=DmW4ZHOCjkw

Ecco una riflessione di Phil Collins su questo tour, tratta da No, non sono ancora morto: L’autobiografia:

“Solo un anno e mezzo fa ero un ragazzo di Hounslow che viveva al capolinea della metropolitana. E adesso questa adorazione più o meno internazionale. Non importa che in Inghilterra suoniamo quasi sempre nei pub, o sulle casse di birra, o entrambe le cose.

Sì, tornati nel mondo reale andiamo ancora a suonare con un pulmino preso a noleggio da una ditta losca di Kensington. La qualità del pulmino decide la nostra puntualità al concerto. Ci capita spesso di avere guasti per strada. Anche più volte. Durante il viaggio per la Aberystwyth University andiamo in panne tre volte all’andata, arriviamo troppo tardi per suonare, e di nuovo restiamo a piedi due volte al ritorno.”

Altri artwork di bootleg con la registrazione del concerto di Charleroi:


Dal 22 gennaio altro minitour, sempre in Belgio. Si parte dall’ Athenee Royal Du Woluwe St Pierre di Bruxelles, il giorno dopo i Genesis si esibiscono ancora al Palais des Beaux Arts a Charleroi. Il 24 mattina negli studi della TV belga a Bruxelles, per poi finire la sera stessa al 
Trocadero di Liegi.

Alla tv belga torneranno anche il 20 marzoEcco la registrazione:

Il successo sta per arrivare e il Belgio è la prima nazione a capire la proposta musicale dei Genesis. Anche in Italia il numero dei fan cresce in maniera esponenziale. E la tournée nella penisola lo dimostrerà. Ma questa è un’altra storia.

Se possiedi memorabilia legate a questi concerti da condividere con noi scrivi a Horizons Radio.

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Genesis: l’esordio di Steve Hackett in concerto, 14 gennaio 1971 – VIDEO & MEMORIE

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By D.B.

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Il 14 gennaio 1971 Steve Hackett esordisce in concerto con i Genesis, all’University College di Londra.  Ecco il racconto di quei giorni movimentati. 

Da genesisfan.net

By D.B.

Come abbiamo visto (LEGGI LO SPECIALE DI HORIZONS RADIO SU QUEI GIORNI), la band è stata vicinissima a sciogliersi, perché Anthony Phillips ha lasciato i compagni d’avventura e loro hanno deciso di sostituire anche John Mayhew, l’attuale batterista. 

IGenesis hanno già ingaggiato Phil Collins alla batteria – LEGGI, ora devono trovare un valido sostituto alla chitarra.

Hanno già provato in concerto sia Ronnie Caryl, grande amico di Phil (ha fatto l’audizione con lui –LEGGI) e chitarrista dei Flaming Youth, che Mick Barnard, membro dei Farm, ma entrambi  non hanno convinto gli esigenti membri della band.

Dopo l’addio di Anthony Phillips – LEGGI e poi con l’arrivo di Phil, i Genesis hanno quindi continuato come quartetto, con Tony che suonava tutte le parti di chitarra su un piano elettrico Hohner filtrato con un fuzz box. La ricerca continua.

Il 14 dicembre, scorrendo il Melody Maker,Peter viene incuriosito dall’insolito annuncio di un certo Steve. Eccolo:

Da newslines.org

Ricorda Tony Banks in Genesis. Il fiume del costante cambiamento, di Mario Giammetti, Editori riuniti:

«Mike aveva fatto audizioni per lungo tempo, ma io e Peter ci convincemmo che stava cercando di trovare qualcuno che suonasse proprio come Ant, il che era ovviamente impossibile. Così andammo noi due a sentire Steve. Era veramente in gamba, a guardarlo sembrava uno dei tanti, invece sapeva comporre, sperimentare, non era il classico chitarrista scalmanato».

E ricorda Steve nello stesso preziosissimo libro di Giammetti:

«Suonavo un po’ alla Jimmy Page, con assolo veloci che mal si sposavano alla delicatezza delleloro canzoni. I primi tempi furono davvero difficili». 

E così si arriva a quel 14 gennaio 1971, quando all’University College di Londra, Steve Hackett fa il suo esordio in concerto con i Genesis. Ma non sarà un momento facile.

Racconta Steve riportato da Richard Macphail in My book of Genesis:

“Il primo concerto per me è stato un disastro. Fino ad allora avevo usato un fuzzbox preso in prestito o il Marshall Superfuzz di Tony. Quindi tutto ha funzionato bene, ma quella sera mi hanno dato uno Shaftesbury Duo Fuzz che è un grande fuzzbox. Non riuscivo ad avere un Marshall Superfuzz e pensai, ‘Oh, questo suona bene’.

E quando abbiamo fatto il sound check sembrava tutto a posto, ma ovviamente quando tutti stavano suonando, era molto più forte e il ritorno un disastro.  Mi sono scoraggiato e ho dimenticato tutte le mie parti. Mi ricordo di una lite accesa dopo lo spettacolo e pensavo che fosse tutta colpa mia.

Col senno di poi, non lo era. Quello fu il mio momento più imbarazzante sul palco, essere sul palco con musica profondamente arrangiata e con la totale incapacità di ricordare una nota, perché non potevo controllare il mio suono. Non è un buon inizio, ho pensato.”

Racconta Steve a TWR #33 riportato da genesis-movement.org:

“E’ stato un concerto spaventoso… un’esperienza non piacevole… ci sono stati molti errori ed io avevo una fuzz  box che stavo provando da settimane e improvvisamente quella sera ho dovuto utilizzarne una diversa ed era come… era la differenza tra un amatore e un professionista e con questa fuzz box  e il suo feedback io ho suonato male per tutto lo show e ho pensato di aver sbagliato tutto e che sarebbe stato l’ultimo concerto con loro.” 

In realtà Steve non è il solo a suonare poco bene quella sera. Ricorda Mike Rutherford nella sua autobiografia, The Living Years, Arcana:

“Come avremmo scoperto negli anni, Phil aveva la grande capacità di bere tanto senza darlo a vedere. Al primo concerto di Steve – University College London, gennaio 1971 – si verificò un’eccezione. Ci eravamo fatti qualche pinta ma nessuno si era accorto che Phil se n’era scolata qualcuna in più degli altri ed era sbronzo. Phil era un batterista così in gamba che poteva fare praticamente di tutto, ma quella sera si preparò per una delle sue grandi rullate e non successe niente. Silenzio. L’aveva eseguita alla perfezione, peccato che fosse spostato di venti centimetri da ciascun pezzo della batteria.

Povero Steve: era il suo primo concerto, era nervoso e noi avevamo un batterista ubriaco. A fine serata io e Tony facemmo passare un brutto momento a Phil, il che a Phil non diede alcun disturbo, ma sfortunatamente Steve pensò che stessimo litigando per causa sua: lo odiavamo e volevamo sbatterlo fuori. Come sempre, a nessuno passò per la testa di mettere al corrente il nuovo arrivato su come stavano le cose.”

E racconta Phil Collins nella sua autobiografia:

“Per la maggior parte dei casi i concerti sono condotti in modo piuttosto professionale: arriviamo, suoniamo e torniamo a casa. Fumiamo qualche canna, ma niente bagordi esagerati. L’unica volta che succede è a un concerto alla City University di Londra, il primo di Steve con i Genesis. Suoniamo più tardi del previsto, quindi passo il tempo scolandomi un po’ di birre Newcastle Brown. Quando saliamo sul palco sono completamente sconclusionato. Faccio tutti i fill giusti, ma otto centimetri più a destra di dove dovrei. Altro che air-guitar, questa è air-drums. E dopo sono pentito: «Cosa penserà il nuovo chitarrista? Il suo primo concerto e il batterista è ubriaco fradicio». È la prima volta che suono da ubriaco, e sarà anche l’ultima.”

Clicca per acquistare l'autobiografia di Phil Collins

No, non sono ancora morto di Phil Collins. Retro-copertina – CLICCA SULL’IMMAGINE PER ACQUISTARE IL LIBRO.

Ma Steve, nonostante le sue preoccupazioni, passa l’esame. E la conferma viene da Peter Gabriel, che dichiara, riportato nel libro di Giammetti sopra citato:

“Abbiamo avuto due chitarristi negli ultimi mesi ma questo spero sia quello definitivo, lo abbiamo trovato attraverso il Melody Maker e sembra essersi adattato benissimo”. (Peter Gabriei, Zig Zag n. 19, 5/71, «Genesis», anonimo). 

Ecco cosa ne pensa oggi Anthony Phillips:

Steve diventerà una colonna dei Genesis, nella formazione che molti considerano “quella vera” e oltre. Fino al clamoroso addio.

Ma questa è un’altra storia – LEGGILA QUI-.

by D.B.

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Rassegna Stampa – Phil Collins tra i grandi batteristi su Prog Italia di gennaio – TRAILER

By Lucio Curti – 

Ci sono anche Phil Collins e i Genesis nello “Speciale Batteria anni 70” di Prog Italia, primo numero del 2020.

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Ecco come lo presenta il direttore Guido Bellachioma sulla pagina ufficiale Facebook:

“Il numero di gennaio per chi cura una rivista è un po’ speciale… perché sembra sempre il primo, perché dona la sensazione del continuo inizio, perché esprime un po’ la magia di una rivista che nasce pensando di durare solo pochi numeri, visti i tempi oscuri dell’editoria. Invece, grazie a chi ancora ama profondamente la musica e non ha paura delle contaminazioni, il 21 di questo mese uscirà il numero 28 di Prog Italia… gennaio 2016, 2017, 2018, 2019, 2020.

Nonostante qualche “menagramo” ci siamo ancora e al domani pensiamo con allegria (rimanendo alla musica perché il panorama intorno è davvero sconfortante)… grazie

Abbonati a Prog Italia – CLICCA QUI

Ecco il trailer:


Nel sommario del numero 28: Speciale batteria/Anni 70 – DAVID SYLVIAN – FEAT. ESSERELÀ – NUCLEUS – OFFICINA F.LLI SERAVALLE – ROCCO ZIFARELLI – MAESTRI DELLA COMPOSIZIONE: Rock progressivo, prima parte – CAMEL – PETER BAUMANN – IQ – FLYING COLORS – MARILLION – PINK FLOYD/THE LATER YEARS – ARTURO STALTERI – FRUUP – NO MAN – GLI SCATTI DELLA MIA VITA/Lino Vairetti – ZOO DI BERLINO – RECOVERED: ALBUM STORICI “RIPENSATI”/Rare Earth: GET READY (1969) di Giampiero Wallnofer.”

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50 anni fa i Genesis si esibivano al Bataclan di Parigi, 10 gennaio 1973 – VIDEO & MEMORIE

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10 gennaio 1973, i Genesis si esibiscono al Bataclan di Parigi. Ecco le immagini della serata:

Setlist:

00:00 The Musical Box

10:03 Supper’s Ready

21:22 Return Of The Giant Hogweed

26:48 The Knife

33:20 Interviews (with subtitles)

Qui sopra il nuovo film restaurato dello show, stato pubblicato su YouTube.

Il video, per gentile concessione del sito web The Genesis Museum, è stato restaurato a 4k.

Registrato il 10 gennaio 1973, durante il tour dell’album Foxtrot e girato su pellicola 16mm, il segmento del concerto di mezz’ora, più interviste aggiuntive, contiene The Musical Box, Supper’s Ready, The Return Of The Giant Hogweed e The Knife.

Questo è stato un progetto davvero grande“, scrive Genesis Museum sul proprio canale YouTube GMusic. “La fonte aveva molte anomalie, ma c’era abbastanza “argilla” per plasmare questo in qualcosa di ancora migliore“.

Le interviste sono state spostate alla fine del filmato, in modo tale da non interrompere lo spettacolo.

Ed è stato risolto i problema della qualità inferiore della bobina finale di The Knife, migliorando la luminosità e i dettagli.

Angolo del Collezionista:

DVD.GENESIS LIVE.BATACLAN 73/BELG TV 72/ITALIE TV 74/UK SHEPPER 73/ PARIS 74 TV/229 MINUTES. ALL ZONES. Formato: DVD. Compra:

Il 28 settembre 1972 al National Stadium di Dublino nel finale di The Musical BoxPeter Gabriel si era presentato sul palco indossando una testa di volpe e un vestito rosso da donna di sua moglie Jill, all’insaputa dei compagni. L’inizio di un’epoca di teatralità e costumi, che ha dato alla band una visibilità e un popolarità finora sconosciute.  

Nel video del concerto al Bataclan si vedono per la prima volta.

I Genesis e la testa di volpe – LEGGI e ASCOLTA

3 febbraio 1865 è il giorno ufficiale dell’ inaugurazione del Bataclan.

In origine denominata Ba-Ta-Clan, dal titolo di un’operetta di Jacques Offenbach, la salle de café-concert si è trasformata nel tempo, divenendo prima un teatro e poi un cinema. 

Nel 1969 il Bataclan diventa salle de spectacle, meta obbligata per la musica internazionale in Europa.

Il video del concerto, inserito nel box-set di 7 CD e 6 DVD Genesis 1970-1975, include un’intervista inedita alla band in francese.

Fonte sul Bataclan: Cafebabel

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Genesis: 50 anni dei Jackson Tapes, 9 gennaio 1970 – AUDIO, VIDEO & MEMORIE

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By D.B.

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9 gennaio 1970. I Genesis registrano quelli che passeranno alla storia come i Jackson Tapes.

Un produttore della BBC commissiona ai Genesis la musica per un documentario sul pittore Mick Jackson.

Il produttore ha sentito parlare di Genesis alla fine del 1969, quando erano a lavoro su quello che diventerà l’album Trespass nel cottage di proprietà dei genitori di Richard Macphail.

Richard racconta nella sua autobiografia che i Genesis nel Christmas Cottage passavano il tempo a scrivere musica.

Il soggiorno è stato fin troppo disciplinato. Si alzavano e facevano colazione
e alle 10 in punto iniziavano a lavorare.

Mike proponeva una sequenza di accordi, Tony aggiungeva qualcosa e
Peter aveva un ritmo con cui spesso iniziava una composizione. Secondo Macphail
Ant era il gigante musicale, mentre l’altro elemento cruciale era l’abilità di Tony come tastierista e arrangiatore.

E’ qui che il produttore della BBC li ha incontrati e ha capito che potevano essere il genere di gruppo che stava cercando e che avrebbero potuto scrivere quel certo tipo di musica.

La band mette insieme 4 brani e poi va in uno studio della BBC il 9 gennaio 1970 per registrarli.

Il nastro mono contiene 15 minuti di musicaUna copia del master e alcune note scritte a mano che descrivono il programma sono state messe insieme per essere approvate da un redattore.

Questa copia, con le note, è venuta alla luce alla fine del 2001 e inizialmente è stata offerta per la vendita all’asta. Non si sa dove sia o se esista ancora la registrazione ufficiale della session.

La registrazione è quasi contemporanea a quella delle BBC Nightride Sessions.

I quattro brani registrati sono stati intitolati Provocation, Frustration, Manipulation e Resignation anche se non sono quelli che la band ha dato loro.

Queste tracce contengono idee che sarebbero state riprese in seguito (in particolare):

Provocation comprende un tema che troviamo in Fountain of Salmacis da Nursery Cryme e  in Looking For Someone da Trespass.

Frustration è una prima versione di Anyway da The Lamb, ma con testi totalmente diversi.

Manipulation è una versione di F Sharp che è una prima versione di The Musical Box anche se qui Tony Banks aggiunge una parte d’organo alle chitarre 12 corde di Ant & Mike.

Resignation comprende parti di una traccia di quel periodo chiamato Peace che i Genesis non hanno mai usato altrove.

Il progetto non va a buon fine, il programma televisivo non fu mai realizzato: il documentario TV è perduto, mentre i nastri audio da loro incisi lo furono per 15 anni prima di tornare nelle mani degli stessi Genesis. 

Risultato diretto di questa session fu che Paul Samwell-Smith chiese a Peter Gabriel di suonare il flauto nel brano Katmandu che stava producendo per Cat Stevens.

Ecco una puntata speciale di Horizons Radio (in italiano)

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Genesis at Rainbow Theatre, 1 – 3 gennaio 1977 – AUDIO & VIDEO

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By D.B.

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1° gennaio 1977, storico concerto per i Genesis, con il Live al Rainbow Theatre di Londra, in Finsbury Park, il giorno della riapertura dopo 3 anni. L’esordio alla batteria di Chester Thompson.

Tre date consecutive, di fatto l’inizio di un nuovo tour di sei mesi, con l’album Wind & Wuthering fresco fresco di uscita.

Nella formazione c’è una variazione non da poco. Alla batteria non c’è più Bill Bruford, che aveva affrontato il Trick Tour, sostituito da Chester Thompson, che, come sappiamo, resterà fedele a Genesis & Co. fino a oggi.

Chester ha avuto pochissimo tempo per imparare i brani dei Genesis, visto che è arrivato dagli USA a metà dicembre.

I biglietti e il tour programme non ufficiale:

Clicca sulle immagini per vedere le altre pagine e collezionare il tour programme non ufficiale

Ecco la registrazione audio della data di Capodanno. Una scaletta che resterà unica, inaugurata da Eleventh Earl of Mar e con un medley tra Lilywhite Lilith, The Waiting Room e  Wot Gorilla, mai più riproposto. Proprio prima di iniziare i tre brani, uno strumento smette di funzionare e, mentre qualcuno inizia ad armeggiarci, si sente Phil che ci scherza su e dice: “Certo che per 3000 sterline ‘sta cosa poteva pure funzionare!” 

00:00 – Eleventh Earl Of Mar;
08:35 – The Carpet Crawlers;
14:47 – Firth Of Fifth;
24:19 – Your Own Special Way;
31:21 – Robbery, Assault & Battery;
38:23 – In That Quiet Earth;
42:49 – Afterglow;
48:26 – Lillywhite Lillith;
51:51 – Wot Gorilla;
54:53 – One For The Vine;
01:04:36 – Squonk;
01:11:54 – All In A Mouse’s Night;
01:19:23 – Supper’s Ready;
01:44:22 – I Know What I Like;
01:50:51 – Dance On A Volcano/Drum Duet/Los Endos.

Dalla seconda data la scaletta cambia e inizia una trasformazione che resterà tale per tutto il tour inglese. Ecco la registrazione audio del 3 gennaio:

00:00 – Eleventh Earl Of Mar;
08:31 – The Carpet Crawlers;
14:48 – Robbery, Assault & Battery;
21:16 – Your Own Special Way;
27:28 – Squonk;
34:48 – One For The Vine;
45:41 – Firth Of Fifth;
55:17 – All In A Mouse’s Night;
01:03:17 – Supper’s Ready;
01:27:42 – I Know What I Like;
01:35:21 – Dance On A Volcano;
01:39:43 – Los Endos;
01:45:31 – The Lamb Lies Down On Broadway/The Musical Box.

Ed ecco un audio dell’intervista rilasciata alla vigilia di Natale, a Londra, pochi giorni prima dell’inizio del tour.

La scenografia del concerto e del tour è quella famosissima della copertina di Seconds Out.

Un muro di luci, laser, proiettori, colonne di amplificatori, per supportare una band che non possiede più un leader carismatico com’era Peter Gabriel e punta sulla qualità musicale e visiva.

E a proposito di Peter Gabriel. E’ presente alla serata inaugurale del Rainbow. E, come la critica, che accoglie con recensioni buone ma fredde i tre show di inizio anno, non ha parole di elogio per la prima esibizione del 1977. “Al Raimbow sono rimasto un po’ deluso – racconta Peter al Melody Maker, riportato in Genesis. Il fiume del costante cambiamento di Mario Giammetti“.

Neanche i Genesis sono soddisfatti, l’amalgama con il nuovo batterista è insufficiente e si consoliderà nelle settimane successive, ma l’occasione del Rainbow è ghiotta e non può essere persa. Miglioreranno, appunto, nel corso del tour, fino al mese di giugno, quando al Palazzo dello Sport di Parigi registreranno gli show che entreranno a far parte del magnifico album live Seconds Out.

Ma questa è un’altra, prossima, storia.

by D.B.

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Rassegna Stampa – Genesis, The Musical Box e Real Dream in un articolo di Tgcom24

By Lucio Curti – 

Si parla di Progressive Rock, Genesis, The Musical Box e dei Real Dream in un articolo di Tgcom24

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Leggi tutto l’articolo – CLICCA QUI

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