Genesis, 45 anni fa il primo show del Wind & Wuthering Tour al Rainbow Theatre, 1 gennaio 1977

Il 1° gennaio 1977, dopo l’uscita di Wind & Wuthering, ottavo album in studio, i Genesis iniziano il tour dal Rainbow Theatre di Londra.

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1° gennaio 1977, storico concerto per i Genesis, con il Live al Rainbow Theatre di Londra, in Finsbury Park, il giorno della riapertura dopo 3 anni. L’esordio alla batteria di Chester Thompson.

Tre date consecutive, di fatto l’inizio di un nuovo tour di sei mesi, con l’album Wind & Wuthering fresco fresco di uscita.

Nella formazione c’è una variazione non da poco. Alla batteria non c’è più Bill Bruford, che aveva affrontato il Trick Tour, sostituito da Chester Thompson, che, come sappiamo, resterà fedele a Genesis & Co. fino a oggi.

Chester ha avuto pochissimo tempo per imparare i brani dei Genesis, visto che è arrivato dagli USA a metà dicembre.

I biglietti e il tour programme non ufficiale:

Clicca sulle immagini per vedere le altre pagine e collezionare il tour programme non ufficiale

Ecco la registrazione audio della data di Capodanno. Una scaletta che resterà unica, inaugurata da Eleventh Earl of Mar e con un medley tra Lilywhite Lilith, The Waiting Room e  Wot Gorilla, mai più riproposto. Proprio prima di iniziare i tre brani, uno strumento smette di funzionare e, mentre qualcuno inizia ad armeggiarci, si sente Phil che ci scherza su e dice: “Certo che per 3000 sterline ‘sta cosa poteva pure funzionare!” 

https://www.youtube.com/watch?v=ZFlAxCJv2KE

0:00 Eleventh Earl of Mar (first performance)

8:38 Carpet Crawlers

14:51 Firth of Fifth

24:30 Your Own Special Way (first performance)

31:51 Robbery, Assault and Battery

38:54 …In That Quiet Earth (first performance)

43:20 Afterglow (first performance)

48:35 Lilywhite Lilith (only known performance during this era)

51:04 The Waiting Room (intro) (only known performance during this era)

51:39 Wot Gorilla? (only known performance)

54:33 One for the Vine (first performance)

1:04:34 Squonk

1:11:49 All in a Mouse’s Night (first performance)

1:20:37 Supper’s Ready

1:43:53 I Know What I Like (In Your Wardrobe)

1:51:25 Dance on a Volcano

1:54:10 Los Endos

Dalla seconda data la scaletta cambia e inizia una trasformazione che resterà tale per tutto il tour inglese. Ecco la registrazione audio del 3 gennaio:

00:00 – Eleventh Earl Of Mar;
08:31 – The Carpet Crawlers;
14:48 – Robbery, Assault & Battery;
21:16 – Your Own Special Way;
27:28 – Squonk;
34:48 – One For The Vine;
45:41 – Firth Of Fifth;
55:17 – All In A Mouse’s Night;
01:03:17 – Supper’s Ready;
01:27:42 – I Know What I Like;
01:35:21 – Dance On A Volcano;
01:39:43 – Los Endos;
01:45:31 – The Lamb Lies Down On Broadway/The Musical Box.

Ed ecco un audio dell’intervista rilasciata alla vigilia di Natale, a Londra, pochi giorni prima dell’inizio del tour.

La scenografia del concerto e del tour è quella famosissima della copertina di Seconds Out.

Un muro di luci, laser, proiettori, colonne di amplificatori, per supportare una band che non possiede più un leader carismatico com’era Peter Gabriel e punta sulla qualità musicale e visiva.

E a proposito di Peter Gabriel. E’ presente alla serata inaugurale del Rainbow. E, come la critica, che accoglie con recensioni buone ma fredde i tre show di inizio anno, non ha parole di elogio per la prima esibizione del 1977. “Al Raimbow sono rimasto un po’ deluso – racconta Peter al Melody Maker, riportato in Genesis. Il fiume del costante cambiamento di Mario Giammetti“.

Neanche i Genesis sono soddisfatti, l’amalgama con il nuovo batterista è insufficiente e si consoliderà nelle settimane successive, ma l’occasione del Rainbow è ghiotta e non può essere persa. Miglioreranno, appunto, nel corso del tour, fino al mese di giugno, quando al Palazzo dello Sport di Parigi registreranno gli show che entreranno a far parte del magnifico album live Seconds Out.

Ma questa è un’altra, prossima, storia.

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Ecco il bootleg, registrato il giorno successivo:

Clicca sull’immagine e fai la tua offerta su Ebay per comprare il disco.

I Genesis su Wind & Wuthering:

Wind & Wuthering live:

Ascoltiamolo insieme nel programma di Horizons Radio:

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 1.a Parte Eugenio Delmale 0:39

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 2.a Parte Eugenio Delmale 0:20

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 3.a Parte Eugenio Delmale 0:33

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 4.a Parte Eugenio Delmale 0:19

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 5.a Parte Eugenio Delmale 0:37

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 6.a Parte Eugenio Delmale 0:30

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 7.a Parte Eugenio delmale 0:46

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 8.a Parte Eugenio Delmale 0:36

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Ascolta i Genesis:

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Foxtrot 50: la nascita di “Watcher Of The Skies” in Italia – il RICORDO della BAND

Il 6 ottobre 1972 i Genesis pubblicano l’album “Foxtrot”. Ecco alcune tappe di avvicinamento al compleanno.

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Aprile 1972, arrivano i Genesis in Italia, il paese che per primo ha capito la loro musica. Due tappe di quell’avventura rimarranno nella storia del gruppo, perché hanno visto nascere Watcher Of The Skies.

La data di Reggio Emilia il 12 aprile, infatti è ritenuta ufficialmente il  luogo di nascita di Watcher Of The Skies.

Secondo i ricordi di Hackett, Rutherford e degli altri presenti, fu proprio nella città emiliana che  venne eseguita per la prima volta una versione embrionale dell’indimenticabile brano durante il soundcheck.

Palasport di Reggio Emilia dalla pagina Facebook “Genesis 40th anniversary first Italian tour”

«Nel Palasport di Reggio Emilia, un enorme orribile posto pieno di eco, in mezzo al sound-check, Tony suonò quei due accordi iniziali sul suo mellotron. Funzionavano benissimo anche se, ancora oggi, non sono sicuro quanto fosse cosciente di come erano buoni.» (Da The Living Years di Mike Rutherford. Traduzione mia)

Nel tour per presentare Nursery Cryme, i Genesis approfittavano del tempo libero e anche delle prove sul palco per comporre parti di canzoni che poi avrebbero costituito l’album Foxtrot. 

Richard Macphail in My Book of Genesis racconta il modo di comporre l’album da parte dei Genesis. Rich ricorda che Tony Banks ha dichiarato ufficialmente che si tratta di tanti  pezzi che poi sono stati incollati insieme:

«Era una cosa normale nei Genesis. Alcuni dei pezzi erano composti da frammenti scritti da singoli membri e il problema era come riuscire ad adattarle. In Supper’s Ready, per esempio, Willow Farm, è in La bemolle maggiore, doveva portare a una piccola melodia di flauto in La minore. Quindi ci siamo dovuti mettere d’impegno per riuscire ad armonizzare i diversi accordi. A volte invece è un cambiamento del tutto naturale e avveniva senza che ce ne rendessimo conto.»

Mino Profumo in Genesis in Italia. I concerti 1972-1975 racconta che il custode del palasport ricorda «le note di Watcher Of The Skies emergere nitide durante il soundcheck.»

 

Profumo ricorda che «si tratta in effetti di un work in progress come conferma senza esitazioni Steve Hackett: “In realtà Watcher Of The Skies non venne composta esattamente in occasione delle prove per il concerto di Reggio Emilia, ne avevamo già preparato una versione molto rozza e un po’ diversa ma si può dire che la suonammo quasi compiutamente e per la prima volta durante quel soundcheck. Mi ricordo che ero in bagno, nel sotterraneo del palasport, sentii l’intro e l’intera struttura cominciò a tremare, erano note magnifiche e potenti. Tutto il gruppo si accodò all’esecuzione e fu in quel momento che, almeno per me, nella mia immaginazione la band suonava come e più di una orchestra”».


E cita le parole del promoter Maurizio Salvadori: «“Ricordo che ogni tanto facevano delle improvvisazioni nei soundcheck, perfino di mezz’ora e ci mettevano dentro delle cose appena provate, penso che lo facessero anche la reazione della gente che era sempre apprezzabile. Provarono in anteprima un paio di pezzi che avrebbero poi inserito nel disco successivo.”»

 

 

Da Reggio Emilia il brano viene utilizzato per il soundcheck prima dei concerti. Anche non tutte le persone presenti al concerto notarono che su quel palco stava nascendo un brano storico. Erano anche altri i particolari che attiravano l’attenzione. Ricorda a Horizons Radio Raimondo Vecchi Fossa: «Il palco era rivolto verso la tribuna alta e non verso la platea come per gli altri concerti e la cosa mi stupì molto. Gabriel col lunotto dei capelli eseguì come prima canzone Happy The Man che io avevo ed ho tuttora come 45 giri.»

Il 19 Aprile i Genesis sono live al Teatro Mediterraneo di Napoli.

Un doppio concerto che chiude la prima parte del Nursery Cryme Tour dei Genesis in Italia.

Una seconda tappa in questa storia dei Genesis, perché sul tetto dell’Hotel Domitiana, che ospita la band, Mike e Tony scrivono il testo di Watcher Of The Sky. Dal terrazzo dell’albergo, infatti, si può vedere tutto il complesso della Mostra d’Oltremare, l’Arena Flegrea e il Teatro Mediterraneo, un corpo estraneo rispetto alla città, che poteva dare l’impressione di un paesaggio di un pianeta sconosciuto.

Ecco il ricordo di Tony Banks in Genesis: I Know What I Like di Armando Gallo:

«Eravamo seduti in cima a questo edificio, era una calda giornata di sole e stavamo semplicemente guardando fuori attraverso una vasta area di edifici e campi; non c’era un’anima viva in giro. Sembrava che l’intera popolazione avesse appena disertato il pianeta e questo è ciò che racconta ‘Watcher of the Skies’: un essere alieno che viene sul pianeta e lo vede completamente deserto. E così la storia si sviluppa con un po ‘di fantascienza. Mi piace  ‘Childhood’s End’ di Arthur Clarke e libri di questo genere.»

E di Mike Rutherford in The living years (Trad. G. Testani):

«Io e Tony insieme scrivemmo il testo, seduti sul tetto del nostro hotel a Napoli immaginando che il mondo fosse finito. Alquanto strano, considerando che era un giorno piacevolmente soleggiato.»

 A Napoli quindi viene completato il brano e, come sappiamo, aprirà il successivo album dei Genesis, in uscita l’ottobre seguente: Foxtrot.

Ma nella sua autobiografia, Mike racconta un altro retroscena, accaduto a Napoli:

«A Napoli scoprimmo un altro passatempo terapeutico… Concludere un tour con una litigata di gruppo era un classico. La cosa insolita della lite-di-fine-tour a Napoli fu che c’era un parco dei divertimenti proprio dietro l’angolo dell’hotel dove dormivamo. Arrivammo al punto di essere talmente stufi l’uno degli altri che decidemmo che l’unica cosa da fare era di buttarci sulla pista dell’autoscontro e sbatterci contro reciprocamente e selvaggiamente e ripetutamente. Devo dire che non ho mai sperimentato un modo altrettanto efficace per chiarirsi.»

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Leggi altri ricordi qui:

La genesi dei GENESIS

Quando Napoli diventò la musa dei Genesis

L’ex Hotel Domitiana, oggi JFK.

Ecco l’audio del live di Napoli:

https://www.youtube.com/watch?v=sERgSd3CcB0

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15 anni fa il grande live dei Genesis a Roma, 14 luglio 2007 – SPECIAL

Il 14 luglio 2007 i Genesis si esibiscono al Circo Massimo a Roma, di fronte al pubblico più numeroso della loro carriera. Riguardiamo le immagini e il video. 
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Il video del concerto:

Il numero degli spettatori è impressionante, qualcuno afferma mezzo milione. Essendo il concerto gratuito e la serata calda e invitante evidentemente molti sono lì per curiosare. Ma ciò non sminuisce l’evento.

Setlist (da Setlist.fm):

Duke’s Intro:

  1. Behind the Lines
  2. Duke’s End
  3. Turn It On Again
  4. Land of Confusion
  5. No Son of Mine
  6. Land of Confusion
  7. In the Cage Medley:
  8. In the Cage
  9. The Cinema Show
  10. Duke’s Travels
  11. Afterglow
  12. Follow You Follow Me
  13. Hold on My Heart
  14. Home by the Sea
  15. Second Home by the Sea
  16. Follow You Follow Me
  17. Firth of Fifth
    (only instrumental part)
  18. I Know What I Like (In Your Wardrobe)
  19. Mama
  20. Ripples…
  21. Throwing It All Away
  22. Domino
  23. Drum Duet
  24. Los Endos
  25. Tonight, Tonight, Tonight
  26. Invisible Touch

    Encore:

  27. I Can’t Dance
  28. The Carpet Crawlers

Ecco alcuni artwork di bootleg e DVD realizzati dopo il concerto (da Genesis The Movement):

Il 12 maggio i Genesis avevano ricevuto il VH1 Rock Honors, al Mandalay Bay Resort di Las Vegas negli USA. La loro era stata la prima apparizione pubblica elettrica con Collins da 14 anni. E’ infatti dal Cowdray Concert del 18 settembre 1993, ultimo concerto con Phil che non si mostravano insieme.

Ecco il video dell’evento, con l’indimenticabile introduzione di Robin Williams:

Con il Turn It On Again Tour  è calato il sipario sulla gloriosa storia dei Genesis dal vivo fino al The Last Domino? tour.

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I dischi white label dei Genesis sono stati venduti all’asta per beneficenza

Non solo i Genesis: tante chicche prog all’asta alla White Label Auction di quest’anno a favore del The BRIT Trust.

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Dal sito web di Omega Auctions. CLICCA QUI per fare la tua offerta.

Oltre 170 rare stampe white label di band come Genesis, Rush, Rick Wakeman, Hawkwind, 10cc, Mike Oldfield, Moody Blues, Brian Eno e altri ancora sono stati messi all’asta per beneficenza. Quelle dei Genesis hanno ricavato £340. 

L’asta White Label in Aid of The BRIT Trust è stata gestita dagli specialisti di memorabilia musicali e dischi in vinile Omega Auctions dalla loro sede di Greater Manchester.

Tra gli oggetti di interesse, una collezione di dischi in vinile a tiratura limitata a scopo promozionale, anche chiamati “test pressing” dei Genesis per Nursery Cryme, Foxtrot, Selling England By The Pound, The Lamb Lie Down On Broadway e … And Then There Were Three.

I fondi raccolti andranno a sostenere il lavoro dell’associazione di beneficenza del settore musicale The BRIT Trust, che dal 1989 ha donato circa 28 milioni di sterline a enti di beneficenza e cause che promuovono l’istruzione e il benessere attraverso il potere della musica e delle arti creative, come la BRIT School e la musicoterapia Nordoff-Robbins. L’Asta White Label ha raccolto quasi 60.000 sterline per The BRIT Trust nelle due edizioni precedenti: circa 25.000 sterline nell’ottobre 2019 e fino a 34.000 sterline nel maggio 2021.

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50 anni fa i Genesis “In concert” alla BBC, 2 marzo 1972 – AUDIO

50 anni fa, il 2 marzo 1972 i Genesis si esibivano alla BBC.
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Iniziava così un periodo importante per i Genesis, i quali, tra l’altro, stavano per arrivare per la prima volta in Italia, tra i pochi paesi ad avere capito subito il loro valore.

Ecco una tappa di quell’anno d’oro.

BBC, “In Concert”,  2 marzo 1972

Di fronte a un pubblico invitato gratuitamente ai Paris Studios di Londra, i Genesis suonano tre brani tratti da Nursery Cryme, introdotti dal dj Andy Dunkley.

Peter Gabriel fa precedere The Musical Box dalla solita storiella di Henry e Cynthia, riadattandola per l’occasione con riferimenti alla BBC. Eccola:

Tracklist:

In Concert, March 02, 1972
BBC Paris Studios, London (Pre-FM)
2.01 The Fountain Of Salmacis
2.02 The Musical Box
2.03 The Return Of The Giant Hogweed

FLAC pt1- Genesis – Complete BBC Sessions – 1970-1972- part1
pt2 – Genesis – Complete BBC Sessions – 1970-1972 – part2

mp3 – Genesis_Complete BBC Sessions 1970-1972_mp3.rar

Ecco alcuni bootleg delle BBc Sessions. Acquistali qui e, oltre agli autori, aiuto Horizons Genesis – LEGGI COME -:

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Guerra in Ucraina: Steve Hackett nel singolo “Our Path to Freedom” – COMPRA

Guerra in Ucraina: ecco cosa fanno gli ex-Genesis.

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“Our Path to Freedom” è il nuovo singolo dei RADZ, nel quale compare Steve Hackett insieme a Phil Manzanera e al tastierista Adam Holzman, che ha suonato con tutti, compreso Miles Davis. 

La canzone è stata registrata a Kyiv l’anno scorso in uno studio improvvisato, con molti che hanno contribuito a distanza.

Tramite le vendite della canzone e un link per le donazioni, il brano raccoglierà fondi necessari per le associazioni culturali in Ucraina e per gli artisti che vivono lì, in modo che possano continuare a creare.

Possibile acquistare il brano e fare una donazione qui: https://linktr.ee/ourpathtofreedom

Altre info: https://www.uepaf.org.ua/main/our-path-to-freedom-project/

Steve Hackett e Ray Wilson partecipano all’album “Louder than Bombs – United Artists against War” per raccogliere i fondi per l’Ucraina.

I dettagli nel post qui sotto:



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Francesco Gazzara: il libro “Genesis dalla A alla Z”, presentazione in streaming

Francesco Gazzara: il libro “Genesis dalla A alla Z” è un dizionario per raccontare i membri storici dei Genesis.

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In questo libro Francesco Gazzara mette insieme racconti e aneddoti in apparenza lontani ma che si dimostrano rivelatori di una grande immagine nascosta. 

Compralo qui e, oltre all’autore, aiuti Horizons Genesis – LEGGI COME –:

𝗚𝗲𝗻𝗲𝘀𝗶𝘀 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗔 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗭
Ogni lettera è una diversa porta d’accesso alla carriera e alla vita privata di ciascun musicista: ed ecco che infinite combinazioni e una moltitudine di incroci rivelano una storia magica e unica nel suo genere.
Dalla A di “Rosanna Arquette” alla C dei “Costumi” nel caso di Peter Gabriel, o dalla I di “In The Air Tonight” alla M di “Miami Vice” in quello di Phil Collins.

Note sull’autore
Francesco Gazzara è un tastierista e compositore attivo dai primi anni ’90 nel campo delle colonne sonore e noto per la discografia internazionale del suo progetto “Gazzara”, pioneristico nel genere acid jazz.
Il musicista romano ha dedicato due album tributo ai Genesis (Play Me My Song e Here It Comes Again), riscuotendo il diretto apprezzamento di alcuni membri storici della band come Steve Hackett e Anthony Phillips.

Presentazione del libro in streaming:

1° Marzo 2022 alle ore 21.

Francesco Gazzara con Franco Zanetti (traduttore, saggista e direttore di Rockol.it). 

Collegati cliccando l’immagine qui sotto:

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Anche i Genesis protagonisti del libro “Ti racconto una canzone”, in libreria e online – COMPRA

Il libro nasce con l’idea di raccontare un momento particolare, delle emozioni, dei ricordi, e ovviamente una canzone che è legata indelebilmente a essi.

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A cura di Massimiliano Nuzzolo, in collaborazione con Eleonora Serino, il libro racconta le canzoni che ascoltiamo, a volte per caso, a volte per scelta, e che spesso rimangono dentro di noi e ci accompagnano per tutta la vita.

Arcana Edizioni, 250 pagine, in libreria e su Amazon. Compralo qui e, oltre all’autore, aiuti Horizons Genesis – LEGGI COME –:

Un universo sonoro che scorre accanto a noi, nei modi più disparati, per accompagnare la nostra vita. 

In questo libro più di quaranta autori e autrici, di ogni età, noti e meno noti, esperti o meno esperti, coinvolti da Massimiliano Nuzzolo, coadiuvato da Eleonora Serino, raccontano con passione la loro canzone: un modo personale di raccontare le emozioni che va oltre la canzone stessa. Tra queste, ci sono anche le atmosfere dei Genesis.

Con i testi di Lucio Angelini, Gianluigi Bodi, Andrea Brancolini, Rino Bregani, Annalisa Bruni, Marta Cai, Luca Caviglione, Giovanni Cocco, Francesco Consiglio, Enrico Corradini, Giuseppe Costigliola, Eugenio Delmale, Francesco Dezio, Marco Drago, Edoardo Ghiglieno, Marco Innamorati, Franz Krauspenhaar, Nicolò La Rocca, Massimiliano Maestrello, Andrea Martina, Guido Michelone, Elena Marassini, Michele Monina, Raul Montanari, Gianluca Morozzi, Ivano Mugnaini, Domenico Mungo, Chiara Negrini, Massimiliano Nuzzolo, Sandro Ossola, Angelo Petrella, Luca Pasquinelli, Marco Patrone, Luca Ragagnin, Sergio Restagno, Paolo Restuccia, Alberto Rimini, Umberto Rossi, Eleonora Serino, Ugo Sette, Marco Steiner, Leo Taverna, Stefano Trucco, Lorenzo Vargas, Carmelo Vetrano.

Massimiliano Nuzzolo
Romanziere veneziano (L’ultimo disco dei Cure, La verità dei topi, Fratture), ha curato per Mursia La musica è il mio radar. Collabora con «Il Gazzettino» e con «Rockerilla».

Eleonora Serino
Milanese scappata in Valbormida, è freelance in diversi ambiti. Amante di tutte le forme d’arte, appassionata di animali, supereroi e cioccolata fondente, collabora con «Rockerilla».

Le ultime della Band su Horizons Genesis:

Angolo del Collezionsta

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Ascolta i Genesis:

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Gli album dei Genesis: Wind & Wuthering, 17 dicembre 1976 – PODCAST, AUDIO & VIDEO

Il 17 dicembre 1976 esce Wind & Wuthering, l’ottavo album in studio dei Genesis.

I Genesis su Wind & Wuthering:

Wind & Wuthering live:

Ascoltiamolo insieme nel programma di Horizons Radio (in italiano):

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 1.a Parte Eugenio Delmale 0:39

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 2.a Parte Eugenio Delmale 0:20

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 3.a Parte Eugenio Delmale 0:33

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 4.a Parte Eugenio Delmale 0:19

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 5.a Parte Eugenio Delmale 0:37

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 6.a Parte Eugenio Delmale 0:30

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 7.a Parte Eugenio delmale 0:46

  1. Il compleanno di Wind & Wuthering - 8.a Parte Eugenio Delmale 0:36

Ascolta i Genesis:


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#NowPlaying News: “Behind The Track”, i segreti dei successi dei Genesis – TUTTI i VIDEO

Gli ultimi audio, video & live dal web dedicati a Genesis & Co. 

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“Genesis Behind The Track” è una video-serie che rivela alcuni retroscena dei successi della band.

Il 17 settembre è stato publicato “I Can’t Dance”:

Il 10 settembre è stato publicato “Land of Confusion”:

Il 27 agosto è stato pubblicato “Follow You Follow Me”:

Il 13 agosto è stato pubblicato “Jesus He Knows Me”:

L’iniziativa è collegata alla compilation che pubblicata in concomitanza con l’inizio del “The Last Domino? Tour”, il primo della band in 14 anni. Disponibile come doppio CD e set di 4LP.

Comprala qui:

Track list:

CD1

Duke’s End
Turn It On Again
Mama
Land Of Confusion
Home By The Sea
Second Home By The Sea
Fading Lights
The Cinema Show
Afterglow
Hold On My Heart
Jesus He Knows Me
That’s All
The Lamb Lies Down On Broadway
In Too Deep

CD2

Follow You Follow Me
Duchess
No Son Of Mine
Firth Of Fifth
I Know What I Like
Domino
Throwing It All Away
Tonight Tonight Tonight
Invisible Touch
I Can’t Dance
Dancing With The Moonlit Knight
Carpet Crawlers
Abacab (edit)

Le ultime della Band su Horizons Genesis:

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