Nick D’Virgilio (Calling All Stations & Steve Hackett): è uscito l’album solista “Invisible” – COMPRA

Nick D’Virgilio, uno dei batteristi di Calling All Stations dei Genesis e degli ultimi due album di Steve Hackett, ha pubblicato un nuovo album solista.

[siteorigin_widget class=”GTranslateWidget”][/siteorigin_widget]

Con il nome NDV, il batterista americano ha pubblica to su etichetta English Electric un nuovo album dal titolo “Invisible”.

Compralo qui:

E’ un concept album al quale partecipano numerose guest star, tra cui due bassisti della galassia Genesis come Tony Levin e Jonas Reingold.

Ascolta il singolo “I Know The Way”:

Questa canzone è brano centrale del disco. La melodia del coro è un tema ricorrente in tutto l’album:

 

Batteria, loop, voce: Nick D’ Virgilio

Basso: Jonas Reingold

Chitarre: Randy McStine

Piano e Sintetizzatori: Jordan Rudess

Background Vocals: Nick D’ Virgilio, Kat Bower, Beth Cohen, Nathan Heironimus, Sophia D’ Virgilio

Ottoni / Archi: Orchestra agli Abbey Road Studios

Così NDV racconta la nascita del disco nel suo sito web:

«L’idea di questa storia mi è venuta per la prima volta quando ho iniziato i concerti con lo spettacolo Totem del Cirque Du Soleil.

Sarebbe stata la prima volta nella mia carriera musicale in cui sarei stato ascoltato ma non visto. Non avevo mai suonato in spettacoli in stile “Broadway” dove mi trovavo nella “buca” con il resto della band. Sono e sono sempre stato un rocker. Forte e orgoglioso sul palco con la band. Ma per Totem ho suonato la batteria e ho cantato da uno stand dietro il palco.

La musica per gli spettacoli del Cirque serve a sostenere gli incredibili artisti che mettono letteralmente in gioco la loro vita in nome dell’intrattenimento fino a 10 spettacoli a settimana.

Alla fine è stato un momento molto speciale non solo per me, ma anche per la mia famiglia. Non ho dovuto suonare solo la batteria, ma anche la chitarra e poi cantare una canzone proprio al centro del palco, oltre a qualche altra piccola parte. Sono anche diventato assistente del leader della band, il che significava che la dirigevo un paio di spettacoli a settimana.

Durante il tempo libero, scrivevo musica e dopo un po’ ho iniziato ad accumulare un mucchio di riff, melodie, idee per le canzoni e altro ancora. La parola “invisibile” continuava a venirmi in mente. Mi ha fatto pensare alle persone che fanno davvero un lavoro duro nel mondo. O che non hanno affatto un lavoro. Gli outliers. Quelli che tutti noi diamo per scontati. Quelli che non conosceremo mai, ma se non ci fossero, le nostre vite non sarebbero quasi più le stesse.

È stato a quel punto che ho capito di voler scrivere un concept album. Qualcosa che non avevo mai fatto prima. Ho avuto l’idea e sapevo che era un concetto che volevo approfondire. Ho studiato, ho fatto domande, ho guardato, ho ascoltato e ho imparato il meglio che potevo. Anche se questa storia è finzione, ho attinto ad alcune delle mie esperienze personali e le ho disseminate ovunque.

La cosa principale che questo disco ha fatto per me è riaffermare la mia forte convinzione che siamo tutti qui per qualcosa. Che sia piccolo o grande. Che tutti conoscano o meno il tuo nome. Tutti abbiamo uno scopo. Trova il tuo.»

D’Virgilio ha suonato con i Genesis, nell’album “Calling All Stations” (in “Alien Afternoon” (prima parte), “If That’s What You Need”, “Uncertain Weather”, e “Small Talk” alle percussioni)…

E ha suonato la batteria anche negli album “The Night Siren” (nel brano “Martian Sea“) e “At The Edge of Light” (in “Those Golden Wings“) di Steve Hackett.

L’album di debutto da solista di NDV, “Karma” (2001), è uscito mentre è impegnato con i titani del progressive rock statunitense Spock’s Beard, con i quali ha iniziato come batterista all’inizio degli anni ’90, prima di assumere altri ruoli di cantante solista e frontman dal vivo nel 2002 per quattro album in studio prima della sua partenza nel 2011.

Si è esibito con i Tears For Fears, con i quali è stato in tour per oltre un decennio, e dal 2007 è anche batterista della band britannica Big Big Train.

Horizons Radio News

[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
Ascolta Genesis & Co. anche su:

Aiuta Horizons Radio




LEGGI PERCHE’

I Genesis nello speciale 50 Top Album di PROG ITALIA su Radio Capital – PODCAST

“Whatever” su Radio Capital si dedica allo speciale “1970: 50 Top Album” della rivista PROG ITALIA. Streaming & Podcast.

[siteorigin_widget class=”GTranslateWidget”][/siteorigin_widget]

Luca De Gennaro mercoledì 3 giugno, nella rubrica “splendidi cinquantenni” nella trasmissione “Whatever – La Casa Del Classic Rock”, condotta su Radio Capital, ha trasmesso il meglio di TRESPASS dei Genesis e l’omonimo esordio dei Gentle Giant.

ASCOLTA IL PODCAST: CLICCA QUI

Lunedì 25 maggio la puntata di “Whatever – La Casa Del Classic Rock”, condotta su Radio Capital da Luca de Gennaro, è stata dedicata allo speciale “1970: 50 Top Album” della rivista PROG ITALIA.

Sono stati trasmessi brani di Jethro Tull, Moody Blues, King Crimson, Chicago, Deep Purple, Black Sabbath e altri.

«In questo momento di grandi problemi l’attenzione sulla nostra rivista ci rende felici… grazie a Luca e a tutti voi che avete permesso a Prog Italia di arrivare sino a questo punto… grazie a Luca e a tutti gli ascoltatori», ha scritto su Facebook Guido Bellachioma, il Direttore di Prog.

ASCOLTA IL PODCAST: CLICCA QUI

Prog Italia da collezione:

Horizons Radio News:

[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]

Ascolta Genesis & Co.anche su:

Aiuta Horizons Radio




LEGGI PERCHE’

Peter Gabriel & Witness: ecco come evitare casi come quello di George Floyd

Peter Gabriel ha condannato il ‘Racist Murder’ di George Floyd sui suoi social media. Ecco le sue parole. Ma già nel 1992 aveva previsto come denunciare casi simili.

[siteorigin_widget class=”GTranslateWidget”][/siteorigin_widget]

Peter è stato co-fondatore di WITNESS nel 1992. Un anno prima, un passante, George Holliday, aveva registrato il brutale pestaggio di Rodney King da parte della polizia di Los Angeles. Per la prima volta, la gente di tutto il mondo ha visto il potere del video per smascherare abusi nascosti e catalizzare i movimenti sociali.

Questo evento ha dato il via a un dibattito globale sul tema della responsabilità. In risposta, Peter con il Comitato degli Avvocati per i Diritti Umani (ora Human Rights First) e la Reebok Foundation for Human Rights, ha fondato WITNESS con la speranza che la tecnologia video potesse essere usata come strumento per il progresso dei diritti umani.

 

WITNESS ascolta attentamente i difensori della prima linea per capire le loro esigenze, creando una guida, strumenti e soluzioni che sono stati condivisi con milioni di persone in tutto il mondo che si trovano ad affrontare minacce e sfide simili.

Aiuta gli individui a raccontare le loro storie e garantisce che i poteri forti siano più rispettosi dei diritti umani.

WITNESS assicura inoltre che la verità non sia compromessa, che le voci giuste siano ascoltate e che i coloro che si comportano male siano ritenuti responsabili dei crimini che commettono e che il video e la tecnologia siano strumenti di trasformazione per creare un mondo giusto.

«In quest’epoca in cui i mass media sono sempre più in mano di pochi, dobbiamo avere voci forti, vitali, indipendenti, se vogliamo ascoltare tutte le storie o cercare giustizia. Abbiamo un’incredibile opportunità per cambiare la vita».

– Peter Gabriel.

L’idea originale di Gabriel per WITNESS era che il potere dell’immaginario visivo e della narrazione poteva aprire gli occhi del mondo sulle violazioni dei diritti umani e costringere le persone ad agire per un cambiamento duraturo.

Dal 1993 WITNESS ha un rapporto di lunga data con Harry Pearce presso lo studio di design Pentagram, che ha rinnovato l’identità visiva di WITNESS nel 2019 sulla base della filosofia del “rendere visibile la verità”. La nuova identità è stata pensata per incoraggiare la collaborazione e la partecipazione.

«La semplicità dell’idea di Peter di ‘Little brother turning the cameras back on big brother’ come uno dei pensieri fondatori di WITNESS mi ha profondamente impressionato», dice Pearce. «Speravo che il mio lavoro grafico potesse aiutare a collegare le persone con i loro film in tutto il mondo».

 

L’11 maggio 2017 WITNESS ha festeggiato il suo 25° anniversario. Guarda il discorso video di Peter al Gala per il 25° anniversario di WITNESS che si è tenuto al The Edison Ballroom di New York.

«È un lavoro straordinario quello che è stato fatto», dice Peter. «Grazie mille”. Un brillante anniversario e ai prossimi 25 anni».

www.witness.org

Horizons Radio News

[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
Ascolta Genesis & Co. anche su:

Aiuta Horizons Radio




LEGGI PERCHE’

Steve Hackett “Live At The Royal Albert Hall 2013” – COMPRA & AUDIO

Steve Hackett Live At The Royal Albert Hall 2013 è uscito in versione 3LP & 2CD set.

[siteorigin_widget class=”GTranslateWidget”][/siteorigin_widget]

Live At The Royal Albert Hall 2013 è stato pubblicato da InsideOut Music come set speciale 3LP & 2CD. 

Questa è la versione in vinile e CD:

Questa è la versione streaming in Mp3:

É la prima volta che questo spettacolo è disponibile su vinile e l’audio è stato rimasterizzato per la nuova edizione.

Il leggendario concerto ha visto la partecipazione di Amanda Lehmann, Roine Stolt, John Wetton & Ray Wilson.

Ecco un estratto dell’album – “Dancing with the Moonlit Knight”:

Ecco alcuni video ufficiali del concerto:

 

Horizons Radio News

[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]

Ascolta Genesis & Co. anche su:

Angolo del Collezionista

Aiuta Horizons Radio




LEGGI PERCHE’

Un nuovo libro: “The Songs of Genesis: A Complete Guide to the Studio Recordings” – COMPRA

Un nuovo libro sui Genesis: “The Songs of Genesis: A Complete Guide to the Studio Recordings”, di Steve Aldous. Doppio formato.

[siteorigin_widget class=”GTranslateWidget”][/siteorigin_widget]

“The Songs of Genesis: A Complete Guide to the Studio Recordings”, di Steve Aldous è la storia cronologica della band, con l’analisi critica e i dettagli chiave di ciascuna delle 204 canzoni dei Genesis registrate e pubblicate.

Sono previsti due formati, per ora solo in inglese.

Acquistalo qui in formato Kindle:

Acquistalo qui in formato copertina flessibile:

Nato a Bury, nel Lancashire, nel Regno Unito, nel 1960, Steve Aldous si è interessato per tutta la vita al cinema, alla musica e alla narrativa poliziesca.

Negli ultimi anni si è dedicato alla scrittura. Il suo primo libro pubblicato, “The World of Shaft: A Complete Guide to the Novels, Comic Strip, Films and Television Series”, è una storia e un’analisi dell’investigatore privato nero di Ernest Tidyman, John Shaft ed è stato ben accolto dagli appassionati del genere.

Il suo ultimo libro è “The Songs of Genesis: A Complete Guide to the Studio Recordings”.

Ecco un estratto dalla prefazione:

Le canzoni dei Genesis sono state una parte enorme della mia vita, e questo libro è stato pensato per raccontare la storia dietro a ognuna di loro.

Il libro cataloga cronologicamente tutte le canzoni della band dai loro primi demo nel 1967 fino all’ultima registrazione in studio nel 1997, un periodo di trent’anni, che ha visto i Genesis progredire dalle origini di schoolboy band in uno dei più grandi gruppi rock del mondo.

Oltre ad offrire opinioni su ciascuna delle canzoni della band, fornisco informazioni sulle registrazioni basate su un’ampia ricerca di materiale d’archivio.

Lungo il percorso contrappongo le mie  opinioni con quelle degli stessi membri della band e della stampa musicale, che nei giorni post-punk, spesso arricciano il naso al solo accenno ai Genesis.

Horizons Radio News

[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]

Ascolta Genesis & Co. su:

Angolo del Collezionista

Aiuta Horizons Radio




LEGGI PERCHE’

Ecco i contenuti del nuovo numero del Genesis Magazine Dusk

Ecco il sommario del nuovo numero di Dusk, il primo e storico Genesis Magazine italiano.

[siteorigin_widget class=”GTranslateWidget”][/siteorigin_widget]

E’ il numero 94 di Dusk, e, come al solito, ospita interviste esclusive e numerosi servizi sulle ultime novità del mondo Genesis. 

Invitiamo, chi non l’avesse già fatto, a
 iscriversi.

 

Genesis Reunion 2020 – Throwing It All Away?

Phil Collins Special:
The Art Of Phil
Le ristampe in vinile (Tarzan / But Seriously)
Il libro (Phil Collins – A Life In Vision di Alan Hewitt)
Dopo il concerto
The Collins Dictionary

Recensioni:
Amy Birks feat. Steve Hackett
Paul Carrack
Birdy (Blu-ray)
Please Don’t Touch di Paulo De Carvalho (libro)

Come Talk To Me:
Interviste esclusive a
Allan Schwartzberg
Harry Kim

25 anni di The Musical Box

Non resta quindi che attendere il nuovo numero di Dusk, come sempre ricchissimo di materiale Genesis & Co.

E chi non l’avesse già fatto, può iscriversi e abbonarsi qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Horizons Radio CLICK HERE

Horizons Radio News

[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]

Ascolta Genesis & Co. su:

Angolo del Collezionista:

Aiuta Horizons Radio




LEGGI PERCHE’

Rassegna Stampa – Genesis in copertina sul nuovo numero di Prog

Genesis di oggi e di ieri nel nuovo numero di Prog Magazine.

By Lucio Curti

[siteorigin_widget class=”GTranslateWidget”][/siteorigin_widget]

«Non volevo che nessuno si sentisse trascinato. Volevo che Tony e Phil e io stesso volessimo farlo – volerlo fare. Volevo che sembrasse divertente».

Ecco come Mike Rutherford spiega la reunion dei Genesis nel nuovo numero di Prog Magazine.

C’è un’intervista con Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherford per conoscere la vera storia della reunion. Perché lo fanno? Perché ora? E forse, cosa più importante, cosa suoneranno?

 

Oltre ai nuovi Genesis, spazio anche ai “vecchi Genesis”. 12 pagine sulla realizzazione dell’album Trespass, con interviste a Banks, Rutherford, Peter Gabriel e Anthony Phillips che dichiarano: «Con quell’album è siamo diventati una band».

LEGGI TUTTO (in inglese).

Horizons Radio News:

[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]

Ascolta Genesis & Co.anche su:

Aiuta Horizons Radio




LEGGI PERCHE’

Peter Gabriel: “Rated PG”, l’edizione CD e vinile – COMPRA

É uscita l’edizione in CD e vinile nero di Rated PG di Peter Gabriel.

[siteorigin_widget class=”GTranslateWidget”][/siteorigin_widget]

Il CD ha una confezione digi-pack, mentre l’LP è in vinile nero pesante, ha una borsa interna stampata e contiene un codice di download ad alta risoluzione.

Compralo qui:

L’LP è stato masterizzato a mezza velocità da Matt Colton alla Metropolis Mastering.

Negli Stati Uniti il vinile è stato stampato da Record Technology Inc, mentre il vinile per il resto del mondo è stampato da Optimal.

«Sappiamo che molti di voi si sono chiesti che fine avesse fatto questa uscita, ma, come per il “Libro dell’amore”, le ragioni del ritardo sono lunghe e noiose. Basti dire che ci dispiace per l’attesa.», è scritto sul sito di Peter Gabriel.

C’è stata anche la possibilità di vincere una prova di artwork, firmata personalmente da Peter Gabriel.

E’ stata generata una prova di artwork per controllare il processo di stampa. Peter ha accettato di firmare personalmente la prova per un fortunato vincitore. Il quale riceverà anche l’album su CD e LP.

Clicca qui per conoscere le altre versioni dell’album in commercio.

Horizons Radio News

[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
Ascolta Genesis & Co. anche su:

Aiuta Horizons Radio




LEGGI PERCHE’

Rassegna Stampa – Genesis: “Una reunion con Peter Gabriel e Steve Hackett? Non funzionerebbe”

I Genesis hanno escluso una reunion nel prossimo tour con gli ex membri Peter Gabriel e Steve Hackett perché non pensano che potrebbe funzionare.

By Lucio Curti

Select Language [GTranslate]

I Genesis, all’ennesima domanda sull’argomento, hanno confermato che sarebbe “strano” coinvolgere Peter Gabriel e Steve Hackett nel loro tour di reunion.

Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks possono capire perché i fan vorrebbero vederli tutti uniti, ma pensano che non funzionerebbe con tutti e cinque.

Alla domanda sulla possibilità di coinvolgere Peter e Steve, Phil ha detto al magazine: Mojo«Penso che una reunion con Steve e Pete sarebbe tutta in salita. Suonare con Mike e Tony è l’opzione più facile.»

Mike ha aggiunto: «So che la gente ama l’idea che noi cinque ci riuniamo di nuovo, ma le canzoni che la maggior parte delle persone conoscono e amano sono degli ultimi 40 anni. Peter è andato via molto tempo fa. Non so davvero cosa potremmo fare con lui ora.»

Tony ha detto a MOJO: «Per quanto adoro quei primi album, sarebbe strano fare canzoni di quel periodo».

 

Come è noto Phil Collins non è più in grado di suonare per motivi di salute. Suo figlio Nicholas di 18 anni sarà alla batteria. 

Phil ha insistito: «Non l’ho imposto alla band. Non puoi forzare questi ragazzi a suonare con un certo batterista.»

Ma i suoi compagni avevano alcune riserve iniziali sull’arruolamento del ragazzo.

Tony ha dichiarato: «Quando ho saputo per la prima volta che Phil stava usando Nic, ho pensato che fosse una cosa stupida. Nic aveva solo 16 anni. Ma poi ho visto lo spettacolo di Phil alla Albert Hall e Nic è stata semplicemente incredibile.»

Nella loro prima prova insieme, hanno suonato “No Son of Mine” e “Land of Confusion”.

«Nic le conosceva meglio di noi. E’ stato imbarazzante», ha detto Tony.

Il trio non ha in programma un nuovo album.

Mike ha dichiarato: «Questo tour è già una grande impresa.»

Leggi tutto su:

Horizons Radio News:

[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]

Ascolta Genesis & Co.anche su:

Aiuta Horizons Radio




LEGGI PERCHE’

Peter Gabriel ringrazia pubblicamente Paolo Fresu per la sua versione di What Lies Ahead – VIDEO

La versione di Paolo Fresu di un brano inedito di Peter Gabriel, che lo ringrazia pubblicamente via Facebook e dal suo sito web.

By Old King Cole

[siteorigin_widget class=”GTranslateWidget”][/siteorigin_widget]

Scrive Peter Gabriel sul suo sito PeterGabriel.com:

«I was very surprised when Paolo Fresu sent me a version of ‘What Lies Ahead’ that he had done with some wonderful players he was working with.

They had taken it into a different jazzier territory but it was played with such feeling.

It has real heart – pg»

Scrive Paolo Fresu sulla sua pagina Facebook:

«Nella primavera del 2014 chiesi a Peter Gabriel di partecipare con un video alla campagna di raccolta fondi a favore degli alluvionati della Sardegna.

Peter non solo raccolse immediatamente l’invito ma si scusò di averlo mandato tardivamente in quanto stava diventando nonno : ‘Ho perso la testa’ mi scrisse allora, come ci conoscessimo da sempre…

La dimostrazione di una grande umanità, oltre che di un grande spessore artistico.

Il 21 novembre dello stesso anno tenne un concerto all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno alle porte di Bologna alla quale assistettero mia moglie Sonia Peana e il mio collaboratore Luca Devito.

Lo raccontarono come uno spettacolo magnifico. Sobrio e poetico nel medesimo tempo. Con una ritmica d’eccezione che coinvolgeva Manu Katche e Tony Levin.

Ma per tanto tempo mi raccontarono soprattutto del brano di apertura in cui Peter, con il suo pianoforte e con la sua inconfondibile voce, era accompagnato da una meravigliosa violoncellista oltre che dal contrabbasso.

Il racconto era così avvincente che acquistammo il concerto di quella sera e diventò uno dei reiterati ascolti di quel periodo.

Il brano iniziale si intitolava “What Lies Ahead”, una specie di corale sobrio e profondo che Peter definiva “una sorta di antipasto” per le portate musicali successive condite con brani come “Don’t give up”, “Mercy Street”, “Daddy Long Legs” e “Biko”.

Quando nel maggio del 2015 entrai in studio con Omar Sosa Music per il disco “Eros” proposi di registrare “What Lies Ahead” aggiungendo il violoncello di Piero Salvatori.

Il brano non era nel programma delle registrazioni ne tanto meno Omar lo conosceva, ma quando glielo feci ascoltare al pianoforte impazzì di gioia.

Solo dopo averlo registrato mi posi il problema di chiedere il permesso a Peter scoprendo che il brano, scritto da suo figlio Isaac, era inedito e mai stato registrato ma solo eseguito dal vivo in quel tour.

Oggi “What Lies Ahead” è in un disco per noi fortunato dell’etichetta Tǔk Music che coinvolge in veste di ospiti anche Natacha Atlas OfficialJaques Morelenbaum e il Quartetto Alborada.

Quale brano più sensuale e voluttuoso?

Al tempo del coronavirus ho chiesto ancora a Peter Gabriel il permesso di poterlo registrare ancora una volta.

A casa e da solo, utilizzando la base originale di allora e posizionandovi sopra una nuova tromba dopo cinque anni.

Ciò che ci aspetta non lo sappiamo ma siamo coscienti del bisogno di vita e di comunione oltre che di sguardi e di carezze.

Le mie di oggi sono in questa nuova versione.

Quelle che Peter Gabriel ci ha scritto alcuni giorni fa e ad hoc le avete lette qui sopra.»

Horizons Radio News

[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]
[siteorigin_widget class=”MailPoet\\Form\\Widget”][/siteorigin_widget]

Ascolta Genesis & Co.anche su:

Aiuta Horizons Radio




LEGGI PERCHE’