In occasione dei 40 anni di “Face Value” è uscito “Introducing The A – Z of Phil Collins”, podcast in 6 episodi che racconta vita e musica di Phil Collins.
In questa occasione è partito “Introducing The A – Z of Phil Collins”, podcast in 6 episodi che racconta vita e musica di Phil Collins. Ecco il lancio via Facebook:
In questa occasione è uscito “Introducing The A – Z of Phil Collins”, podcast in 6 episodi che racconta vita e musica di Phil Collins. Ecco il lancio via Facebook:
Riascoltiamo l’album nella versione multimediale di Horizons Radio.
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[su_spoiler title=”Oltre i Genesis, l’album di esordio di Phil Collins – Prima parte” style=”fancy”][su_audio url=”http://www.horizonsradio.it/wp-content/uploads/2016/08/oltre-i-genesis-phil-1.mp3″]Spoiler content[/su_audio][su_label]Per ascoltare il brano di cui parliamo in questa parte CLICCA QUI[/su_label]
Con sede a Miami, Florida, USA, Better Strangers è un gruppo che comprende il cantante deCasa, il chitarrista Joey Rodriguez, il bassista Yang Waingarten e il batterista Nic Collins.
La band fonde uno stile heavy rock con sfumature e melodie contemporanee, dando al gruppo un sound originale.
Yang Waingarten (basso) e Nic Collins (batteria) sono i fondatori, con altri due amici.
Joey Rodriguez (chitarra) si è unito al gruppo alla fine del 2015, che preso il nome di “What You Know” e “Fifty Eight Eight Hundred”, con esibizioni al Montreux Jazz Festival, l’Okeechobee Music and Arts Festival, il Sion Festival e altri ancora.
Nell’aprile del 2019, Waingarten, Collins e Rodriguez hanno deciso di separarsi dal loro cantante di lunga data, avviando la ricerca di un nuovo membro.
Nel maggio 2020, il gruppo ha ricevuto un’e-mail da deCasa (cantante) in merito alla posizione vacante.
Waingarten, Collins e Rodriguez avevano trovato il pezzo mancante del puzzle.
Il singolo di debutto di Better Strangers, “Lies”, è uscito il 27 novembre 2020. Seguito dal loro secondo singolo, “Slow Fade (Warm It Up)”, il 18 dicembre.
Un Picture Disc speciale per festeggiare i 40 anni di “Face Value” di Phil Collins.
Il nuovissimo picture disc da 12″ in edizione limitata, che celebra il 40° anniversario del primo album solista di Phil Collins ‘Face Value’.
Compralo qui (clicca sull’immagine qui sotto):
“Face Value” è diventato un successo multi-platino internazionale con l’aiuto del singolo di successo ‘In The Air Tonight’. Altri brani degni di nota dell’album sono i singoli successivi ‘I Missed Again’ e ‘If Leaving Me Is Easy’, così come ‘Behind The Lines’, scritto insieme agli altri Genesis, Tony Banks e Mike Rutherford.
Questo Picture disc da 12″ in edizione limitata presenta l’album rimasterizzato del 2016 e una copertina a libro fustellato, mentre la busta interna originale sarà caratterizzata da un inserto stampato su due lati.
Il 13 febbraio 1981 esce Face Value, album d’esordio della carriera solista di Phil Collins. Ecco alcune versioni live dei brani del disco.
Anche “Land of Confusion” dei Genesis è apparsa in Miami Vice, nell’episodio “Freefall”.
Non solo. Il 13 dicembre 1985 Phil Collins ha fatto il suo ingresso come attore in Miami Vice, nella parte del trafficante di droga Phil the Shill.
“Phil the Shill” è l’undicesimo episodio della seconda stagione di Miami Vice.
La canzone “Life is a Rat Race” non è mai stata inclusa in un album da quando è stata eseguita nella serie.
Il cognome del personaggio di Phil Collins è Mayhew e quelli di altri ruoli minori dell’episodio sono Stewart, Bruford, Banks, Hackett e MacPhail.
Phil nei panni di telepredicatore, alla fine della puntata, è particolarmente ironico, dato che avrebbe poi registrato “Jesus He Knows Me” con i Genesis, satira su coloro che sfruttano la gente a scopo di lucro, in We Can’t Dance.
Solo per un periodo di tempo limitato e per festeggiare i 35 anni dall’uscita originale, l’album vincitore del Grammy Award “No Jacket Required” di Phil Collins, sarà disponibile su vinile arancione.
La versione arancione è uscita il 9 ottobre (20 novembre negli Stati Uniti) 2020.
Quasi 40 anni dopo la sua uscita “In The Air Tonight” di Phil Collins sta risalendo le classifiche grazie a un video virale su YouTube. E i gemelli ascoltano anche “Easy Lover”.
“In The Air Tonight” ha scalato la classifica delle Top Songs di iTunes arrivando al No.2.
“Non si parla né della classifica generale stilata da Billboard né delle piattaforme: e per andare in alto nelle charts di iTunes in realtà bastano poche migliaia di download. Ma il dato è interessante: secondo quanto rilevato da Alpha Datas, in pochi giorni le vendite del brano sono aumentate del 1100%”, fa notare giustamente Rockol.it
L’inatteso nuovo successo arriva quasi due settimane dopo che il suo break di batteria è stata oggetto di questo video di YouTubers Fred e Tim Williams.
Fred e Tim Williams, che gestiscono il canale YouTube Twinsthenewtrend, hanno filmato le loro reazioni ascoltando per la prima volta una serie di hit. Il loro video del 27 luglio con “In The Air Tonight” è diventato un fenomeno virale.
I gemelli hanno detto alla CNN che il loro canale è decollato quando hanno deciso di ascoltare Frank Sinatra. Dopo lo switch, Fred e Tim Williams hanno registrato video di reazione a “Jolene” di Dolly Parton, “I Will Always Love You” di Whitney Houston e “Bohemian Rhapsody” dei Queen.
“Siamo neri, e non si aspettano che ascoltiamo quel tipo di musica”, ha detto Fred alla CNN.
“siamo giovani”, ha aggiunto Tim. “È raro vedere gente che si apre di questi tempi. La gente non esce dalla propria comfort zone e reagisce semplicemente alla musica che non conosce”.
Il brano è stato anche protagonista del primo episodio di Miami Vice nel 1984. Collins stesso ha interpretato un truffatore da quattro soldi in un episodio della seconda stagione del poliziesco della NBC – L’ARTICOLO DI HORIZONS RADIO:
Nel film del 2009 The Hangover, la leggenda del pugilato Mike Tyson “suona” il break di “In the Air Tonight” – “ecco la mia parte preferita” – e la canta prima di colpire con un pugno Zack Galifianakis – ASCOLTALO QUI SOTTO:
Nell’aprile 2020, il mondo in lockdown si svagava dalla pandemia di Covid con filmati di pochi secondi che sfruttavano il break di batteria per scenette comiche a sfondo casalingo – GUARDA:
Il 13 luglio 1985 Phil Collins è il protagonista di una clamorosa doppia esibizione al Live Aid, una a Londra, l’altra a Philadelphia, dall’altra parte dell’Atlantico.
Verso le tre del pomeriggio Phil e Sting salgono sul palco di Wembley, accolti da un boato del pubblico.
Ma non tutto fila liscio: Sting dimentica le parole di Every Breath You Take.
“Un attimo prima di entrare in scena, con la massima disinvoltura, Sting mi avverte: «A proposito, qualche volta faccio casino con le parole…». Un attimo dopo, in piedi davanti al pianoforte, mi affanno a leggere i versi mentre lui è partito per la tangente dall’altra parte del palco: «Every breath… every move… every bond…»”, ricorda Phil, nella sua autobiografia “No, non sono ancora morto”, trad. Anna Mioni, Mondadori.
Non solo. La giornata è molto calda, anche a Londra. Ancora Phil:
“Il palco è bianco, splende il sole e si muore di caldo. Sono così sudato che mentre suono Against All Odds un dito scivola sui tasti del pianoforte. Una vera stecca, sento quasi rabbrividire gli ottantamila fan che riempiono Wembley. E non soltanto loro, quella nota sbagliata è arrivata in tutto il mondo. Se aggiungiamo il pasticcio di Every Breath, sto già facendo la figura del principiante.”
A Wembley Phil esegue anche In The Air Tonight, poi, insieme a Sting, ecco Long Long Way to Go:
L’esibizione londinese di Phil Collins finisce così. Ma non la sua lunga giornata. Lo attende un Concorde per gli Stati Uniti. Ricorda Phil:
“Non volevo passare per l’unico sbruffone che suonava a entrambi i concerti, e mi avevano assicurato che anche i Duran Duran avrebbero preso l’aereo per Philadelphia. Senonché, per qualche ragione, i Duran Duran si esibiscono solo in America. Insomma, da un momento all’altro l’atmosfera cambia completamente.”
Addirittura, a metà del volo del Concorde, è in programma un collegamento televisivo dall’aereo. Eccolo:
Ed ecco come lo ricorda Phil:
“Negli studi televisivi a Londra, i presentatori della BBC alimentano l’eccitazione del pubblico. «Eccoci in diretta con Phil Collins dalla cabina del Concorde! Come va, Phil?»
«Tutto bene, siamo a metà strada…»
Billy Connolly, Andrew Ridgeley degli Wham! e Pamela Stephenson, gli ospiti in studio, sono perplessi. Non sentono altro che gracchi indistinti e interferenze.”
Arrivato in elicottero dal JFK Airport di New York al JFK Stadium di Philadelphia, Phil accompagna alla batteria Eric Clapton in White Room:
She’s Waiting:
E Layla:
Ricorda Phil: “Il set con Eric è divertente e spensierato. Con il suo batterista Jamie evitiamo di tagliarci la strada, e il risultato è splendido. “
Poi si esibisce da solo. Di nuovo Against All Odds (Take a Look at Me Now) e In the Air Tonight:
Quindi è il delicatissimo momento della reunion dei Led Zeppelin. Phil suonerà con loro. Lo aveva invitato l’amico Robert Plant, prima ancora che venissero coinvolti gli altri ex membri e il Live Aid si trasformasse nel loro clamoroso ritorno insieme. Ma già prima di salire sul palco l’atmosfera non è delle migliori.
Phil: “Robert da solo: un tipo adorabile. Robert e qualsiasi cosa abbia a che fare con gli Zeppelin: è come se si producesse una strana e malevola reazione chimica. È tutto cupo, persino diabolico. Jimmy è palesemente – diciamo così – nervoso e irritabile. (…) ora mi stanno presentando John Paul Jones, che è muto come un pesce. Poi è la volta di Tony Thompson. Mi accorgo che mi tratta con estrema freddezza. (…) Gli parlo dei rischi dei due batteristi sul palco: sono anni che lo faccio con i Genesis e la mia band, so perfettamente quanto è facile che vada tutto a rotoli. Il segreto, come ho imparato a mie spese, è stare sul semplice. Lo sguardo di Tony, però, mi dice che non sa che farsene delle «dritte» di un opportunista appena atterrato da oltreoceano con il Concorde.”
Phil introduce Robert Plant e i Led Zeppelin (ecco l’intera esibizione):
Eseguono Rock and Roll, Whole Lotta Love eStairway to Heaven.
Ma Phil non ha un buon ricordo dell’esibizione: “Sin dall’inizio mi rendo conto che le cose non vanno per il verso giusto. Dalla mia posizione sento poco Robert, ma quanto basta per accorgermi che non è al suo meglio. Altrettanto vale per Jimmy.
Non ricordo nemmeno di aver suonato Rock and Roll, ma so di averlo fatto. Ricordo però lunghi e atroci minuti di quello che Robert chiama sdegnosamente «lavoro a maglia», ovvero il drumming a effetto (…) percuotere l’aria per evitare di contribuire al disastro. Se avessi saputo dell’altro batterista, mi sarei chiamato fuori ben prima di arrivare a Philadelphia.
Sul palco, tengo gli occhi incollati su Tony Thompson. Mi tocca andargli dietro, perché picchia come un dannato e ha deciso di ignorare i miei consigli. (…) Il punto è che mi sentivo spaventosamente a disagio, se avessi potuto sarei uscito dal palco a metà di Stairway, se non prima. Ma ve le immaginate le reazioni?”
E con certo sollievo che Phil porta a termine l’esibizione con i Led Zeppelin. Ora deve “soltanto” affrontare un’intervista insieme a loro. Eccola:
Ancora Phil dalla sua autobiografia: “Hunter inizia a porre domande semplici, ma nessuno lo prende sul serio. Robert e Jimmy danno risposte vaghe e impertinenti, John Paul Jones è sempre muto come un pesce.
Mi dispiace per Hunter. È in diretta mondiale e il pubblico lo guarda con il fiato sospeso, ma i ragazzi gli stanno facendo fare la figura dell’idiota. E così, pur non avendo alcun titolo, cerco di salvare il salvabile rispondendo io.”
Nel backstage Collins ha pure il fiato per riassumere questa lunga giornata in un’intervista singola, ancora con Hunter:
Ma nella sua autobiografia il riassunto è ben più tagliente ed efficace: “Wembley, Heathrow, il Concorde, il JFK (aeroporto e stadio), le quattro performance, una delle quali infernale”.
Un ultima curiosità: sul Concorde Collins aveva incontrato l’attrice e cantante Cher, che non era a conoscenza dei concerti. Dopo aver raggiunto gli Stati Uniti, ha assistito a quello di Philadelphia e la si può vedere mentre si esibisce nel brano collettivo finale We Are the World.
Anche Phil era stato invitato a partecipare, ma aveva declinato per stanchezza (e non solo, visto com’era andata con Plant & Co.).
“In albergo accendo la tv e vedo gli ultimi spasmi del concerto di Philadelphia. Un momento, chi è quella sul palco? Cher – racconta Phil-.
È la degna conclusione di una giornata di follia. Non solo è riuscita a entrare, ma ha un microfono in mano e sta cantando We Are the World. Forse proprio il mio verso.”