Video Memories: Peter Gabriel al Festival di Sanremo 4-5/2/1983 – VIDEO

Video Memories, Genesis & Co. History through videos.

By D.B.

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Il 4 e 5 febbraio Peter Gabriel è stato protagonista di due memorabili – ma anche scandalose, per l’epoca – esibizioni sul palco dell’Ariston al 33° Festival di Sanremo.

Peter è un super-ospite, introdotto da Carlo Massarini con la sua trasmissione Mister Fantasy:

Poi Peter è protagonista in diretta delle due serate in cui si lancia sul pubblico con l’aiuto di una lunga fune, camminando sulle spalliere delle poltrone, alla fine di Shock The Monkey (acquistala qui su Amazon e aiuti Horizons Radio – leggi come e perché). 

Il problema è stato il rientro sul palco dell’improbabile Tarzan. La prima serata è andata quasi bene e ha solo travolto una cassa-spia:

Nella serata successiva, Gabriel ha invece battuto una solenne schienata contro la base del palcoscenico:

Lui e i suoi fan si ricorderanno a lungo di questa evitabile prova italiana. 

Horizons Radio #NowPlaying Live:

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Video Memories: Steve Hackett, When The Heart Rules The Mind new release 2018 – AUDIO & VIDEO

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By D.B.

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Steve has rerecorded GTR’s US hit single ‘When The Heart Rules The Mind’:

Horizons Radio #NowPlaying Live:

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Video Memories: Phil Collins, Sussudio Released 14/1/1985

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By D.B.

“Sussudio” by Phil Collins, released as a single on 14/1/1985 – VIDEO MEMORIES

https://www.youtube.com/watch?v=V9DRdk9bVh8

https://www.youtube.com/watch?v=4KBSteFVINc

https://www.youtube.com/watch?v=PPKQtgfjURI

Tributes:

Horizons Radio #NowPlaying Live:

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Video Memories: Peter Gabriel, Steam Released 11th January, 1993

Video Memories, Genesis & Co. History through videos.

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By D.B.

Peter Gabriel, Steam Released 11th January, 1993 – VIDEO MEMORIES: 

https://www.youtube.com/watch?v=7HYpWxJ85o8

https://www.youtube.com/watch?v=ZDXkBg8EnlE

Steam was the second single from Peter Gabriel’s sixth solo album US, and was released on 11 January 1993…. MORE

Horizons Radio #NowPlaying Live:

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Video Memories Jan. 7: Phil Collins, But Seriously n.1 in US Charts – 1990

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By D.B.

January 7th 1990: Phil started a three-week run at No.1 on the US album chart with …But Seriously

Segnalaci via mail le tue versioni preferite di …But Seriously, vai nella pagina CONTATTI di Horizons Radio.

Horizons Radio #NowPlaying Live:

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Genesis, 12 novembre 1971, nascita di un capolavoro: Nursery Cryme

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

By D.B.

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12 novembre 1971, esce Nursery Cryme. Un ricordo multimediale di quei giorni di grande creatività della band.

genesis-nursery-crime-front2

Ecco le parole dei Genesis nel 2007, in occasione dell’uscita del 2008 in versione Digital Remaster e Stereo Mix:

Phil Collins nella sua autobiografia, No, non sono ancora morto, ricorda quei giorni in cui i Genesis compongono l’album. Libertà creativa, afflusso abbondante di idee, lunghezza delle canzoni, libertà di manovra nelle sedute compositive. Sono gli elementi del primo disco della nuova formazione, dal punto di vista di Phil.

Steve Hackett, in Genesis. Il fiume del costante cambiamento di Mario Giammetti, racconta come sia stato lui a spingere la band ad acquistare il mellotron, strumento fondamentale in The Fountain Of Salmacis e nel sound successivo dei Genesis. Disse ai suoi compagni che, se volevano fare un salto di qualità, dovevano assolutamente avere un mellotron, ottenendo così una dimensione orchestrale.

Ecco come viene ricordato nel video tratto dal DVD Inside Genesis:

Mike Rutherford, nel suo libro The living years, racconta che Nursery Cryme non fu un disco facile da scrivere, forse anche a causa delle nuove dinamiche del gruppo, senza Anthony Phillips e con Steve Hackett e Phil Collins. Per approfondire:

I due nuovi arrivati sono protagonisti di For Absent Friends, invece The Musical Box e The Return Of The Giant Hogweed erano già state composte e, soprattutto la prima, con una forte impronta di Ant. Con Harold The Barrell Peter inaugurava una serie di storie dallo spiccato humor inglese. Harlequin e Seven Stones sono frutto della creatività  personale di Mike e Tony (ma sempre con lo “zampino” di Phillips).

In Italia l’album si è piazzato al quarto posto. Il nostro paese, dopo il Belgio, era quello che dava più soddisfazioni ai Genesis, in quei primi anni. Anche la critica li promuove da noi.

Il tour successivo all’uscita vede i Genesis per ben due volte in Italia. Leggi e ascolta gli speciali di Horizons Radio:

Un capolavoro, ricercatissimo dai collezionisti. Guarda Angolo del Collezionista: Nursery Cryme e tutte le uscite nazionali.

 E che ha avuto tante versioni Covers & Tribute. Eccone alcune:




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Genesis, Happy Birthday, Seconds Out – AUDIO, VIDEO & INFO

Il 21 ottobre 1977 usciva Seconds Out, secondo album live dei Genesis, quarta posizione nella UK Albums Chart. Riviviamolo insieme attraverso video e curiosità. 

Genesis, Seconds Out

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Tracce (clicca il titolo per scaricare il brano da AMAZON):

Disco 1
  • Lato A
  1. Squonk – 6:39
  2. The Carpet Crawl (senza la strofa introduttiva) – 5:27
  3. Robbery, Assault and Battery – 6:02
  4. Afterglow – 4:29
  • Lato B
  1. Firth of Fifth (senza l’introduzione al pianoforte) – 8:56
  2. I Know What I Like (arricchito dall’assolo di chitarra di Dancing with the Moonlit Knight, il tema finale di Stagnation e l’introduzione di Visions of Angels) – 8:45
  3. The Lamb Lies Down on Broadway – 4:59
  4. The Musical Box (closing section) (questi due brani erano il bis finale del concerto) – 3:18
Disco 2
  • Lato C
  1. Supper’s Ready – 24:33
  • Lato D
  1. The Cinema Show  (tratto dal tour del 1976, con Bill Bruford alla batteria, perché fu l’ultimo in cui questo brano venne eseguito integralmente) – 10:58
  2. Dance on a Volcano (senza la sezione strumentale conclusiva, sostituita dal drum duet che la collega a Los Endos) – 5:09
  3. Los Endos – 6:20

Il doppio album accoglie le registrazioni dai concerti al Palais des Sports di Parigi dall’11 al 14 giugno 1977, durante il tour europeo di Wind & Wuthering. Ecco l’audio del live del primo giorno:

Formazione: 

  • Phil Collins – voce solista, batteria, percussioni
  • Steve Hackett – chitarre elettriche e acustiche a 12 corde
  • Mike Rutherford – basso a 4 e 8 corde, chitarra a 12 corde, pedali bassi, cori
  • Tony Banks – piano elettrico, organo Hammond, sintetizzatori, chitarra a 12 corde, cori
  • Chester Thompson – batteria, percussioni
  • Bill Bruford – batteria in The Cinema Show

Da Peter Gabriel arrivano lodi nei confronti dei Genesis dal vivo nella nuova formazione, soprattutto sul ruolo di Collins come frontman, ma anche per  l’affiatamento alla parte ritmica, tra Collins e  Bruford prima, con Thompson poi. Mario Giammetti, in Genesis. Il fiume del costante cambiamento, Editori Riuniti, riporta le sue parole:

“Andai a vederli all’Hammersmith Odeon nel tour successivo alla mia partenza.  Mi sentii molto più a mio agio di quello che avrei pensato, tranne un paio di sussulti durante Supper’s Ready, dove mi sembrò come se qualcun altro stesse indossando i miei vestiti. Ora posso guardare Phil cantare senza essere più emozionalmente attaccato a una canzone.”

Seconds Out è anche l’ultimo album dei Genesis in cui suona Steve Hackett.  Ha raccontato Steve ad Armando Gallo in Genesis: I Know What I Like

“Sentivo che i Genesis stavano diventando ripetitivi e sapevo che per esprime al meglio me stesso sarei dovuto uscire dal ruolo che avevo nella band. Il problema era che la sicurezza economica stava portando a un impoverimento spirituale e mi stava uccidendo suonare giorno dopo giorno gli stessi brani”.

Ricorda Mike Rutherford nella sua autobiografia The Living Years

“Mi crea qualche imbarazzo dire che non mi ero proprio accorto di quanto infelice fosse stato Steve per la maggior parte del tempo in cui fu membro del gruppo. Non eravamo propriamente gli individui più sensibili del mondo e Steve era una  persona abbastanza riservata, come tutti noi del resto, ma pensavo comunque che si divertisse. (…) Nella mia personale scala Richter, la perdita di Steve non fece registrare scosse paragonabili a quelle di Ant o Pete”.

Racconta Phil Collins nella sua autobiografia No, non sono ancora morto

“In questo periodo diventa evidente anche la frustrazione di Steve. Ha pubblicato il suo album da solista, ma invece di diminuire la pressione, l’ha aumentata. Vuole avere più canzoni sue negli album dei Genesis. Quello che per me è positivo si rivela negativo per lui: la nuova configurazione dei Genesis ha inaspettatamente aperto nuove strade di composizione dei pezzi, e mentre io mi sento sempre più sicuro come autore, Steve non riceve ancora lo spazio creativo che pensa di meritarsi. (…) Ma se siamo sopravvissuti alla perdita di un cantante, siamo in grado di sopravvivere a quella di un chitarrista. Continuiamo, imperterriti, con Mike che ci dà dentro sia al basso sia alla chitarra solista”.

Genesis, Seconds Out

La foto di copertina dell’album e la maggior parte di quelle dell’interno sono di Armando Gallo – Guarda i  suoi libri su Genesis & CO.  – CLICCA QUI

Ecco il suo sito web (clicca sull’immagine per andare al sito web di Armando Gallo):

Clicca qui per andare al sito web di Armando Gallo

La recensione di Rolling Stone (clicca sull’immagine per leggere l’articolo): 

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E quella di The New Rolling Stone Album Guide – COMPRALA QUI – (clicca sull’immagine per leggere l’articolo):

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La recensione di AllMusic (clicca sull’immagine per leggere l’articolo):

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Ecco l’ottimo approfondimento tecnico di Genesis-News.com (clicca sull’immagine per leggere l’articolo):

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Un grande fan dell’album:  Taylor Hawkins, batterista dei Foo Fighters, che lo ha definito così (clicca sull’immagine per leggere l’articolo): 

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Angolo del Collezionista: Seconds Out su:

Leggi anche:

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Ascolta Genesis & Co. su:

Angolo del Collezionista: gli album dei tour di oggi su:

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Stories & Memories: Peter Gabriel, The Last Temptation of Christ at 30 – AUDIO, VIDEOS & REVIEWS

The Last Temptation of Christ, the film directed by Martin Scorsese, opened on August 12, 1988.  Peter Gabriel’s music score (surfaced on June 5, 1989, a year after the film was released) received acclaim, including a nomination for the Golden Globe Award for Best Original Score and for the Grammy Award for Best Score Soundtrack for Visual Media.

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By D.B.

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Stories & Memories: Steve Hackett, “The Genesis Years”

Steve Hackett racconta nel suo blog gli anni con i Genesis. E precisa che…
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Leggi tutto l’articolo (in inglese) – CLICCA QUI

Altre memorie: Il 3 luglio 1977 all’Olympiahalle di Monaco di Baviera andava in scena l’ultimo concerto di Steve Hackett con i Genesis. Ecco ricordi, suoni e immagini di quel giorno.

Ecco la registrazione del concerto:

“Ancora una volta un abbandono eccellente getta un ombra sul loro futuro – annota Mario Giammetti in Genesis. Il fiume del costante cambiamento -. Ma se sono riusciti a sopravvivere senza Gabriel, possono farcela anche senza Steve, pagando però un pesante prezzo a livello di creatività e fantasia”.

Ed ecco il ricordo dei protagonisti.

“Sentivo che i Genesis stavano diventando ripetitivi – ha raccontato Steve ad Armando Gallo in Genesis: I Know What I Like – e sapevo che per esprime al meglio me stesso sarei dovuto uscire dal ruolo che avevo nella band. Il problema era che la sicurezza economica stava portando a un impoverimento spirituale e mi stava uccidendo suonare giorno dopo giorno gli stessi brani”.

“Mi crea qualche imbarazzo dire che non mi ero proprio accorto di quanto infelice fosse stato Steve per la maggior parte del tempo in cui fu membro del gruppo – ricorda Mike Rutherford nella sua autobiografia The Living Years -. Non eravamo propriamente gli individui più sensibili del mondo e Steve era una  persona abbastanza riservata, come tutti noi del resto, ma pensavo comunque che si divertisse. (…) Nella mia personale scala Richter, la perdita di Steve non fece registrare scosse paragonabili a quelle di Ant o Pete”.

“In questo periodo diventa evidente anche la frustrazione di Steve – racconta Phil Collins nella sua autobiografia No, non sono ancora morto -. Ha pubblicato il suo album da solista, ma invece di diminuire la pressione, l’ha aumentata. Vuole avere più canzoni sue negli album dei Genesis. Quello che per me è positivo si rivela negativo per lui: la nuova configurazione dei Genesis ha inaspettatamente aperto nuove strade di composizione dei pezzi, e mentre io mi sento sempre più sicuro come autore, Steve non riceve ancora lo spazio creativo che pensa di meritarsi. (…) Ma se siamo sopravvissuti alla perdita di un cantante, siamo in grado di sopravvivere a quella di un chitarrista. Continuiamo, imperterriti, con Mike che ci dà dentro sia al basso sia alla chitarra solista”.

Dopo aver lasciato i Genesis Steve Hackett ha intrapreso un’importantissima carriera solista. Ha già pubblicato il primo album. Ecco lo speciale di Horizons Radio:

LEGGI E ASCOLTA

E così i Genesis sono rimasti in tre. Ecco come raccontano quel periodo e l’album uscito dopo l’addio di Steve:

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#NowPlaying, 3 Jun., Special Phil Collins at the Golden Jubilee of Queen Elizabeth II, 2002 – VIDEO

Everyday is a Genesis & Co. day – AUDIO & VIDEO.

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The homage of Phil Collins on Twitter: 

“On the evening of Monday 3 June 2002, in what
is the culmination of the BBC’s UK-wide Music
Live Festival, an incredible line-up of artists will
descend on London to take part in a unique rock
and pop concert in the gardens of Buckingham
Palace. BBC One cameras will be there to
capture all the excitement live on screen.
This fantastic musical party celebrates 50 years
of great British music and includes unique
collaborations, performances of landmark songs
and new arrangements of classic numbers.
Artists from every generation are taking part and, as well as having a strong British contingent, the concert also includes major
international artists who have been inspired by,
or who have influenced, the British music scene.
Artists announced so far include: Blue, Dame
Shirley Bassey, Tony Bennett, Emma Bunton,
Eric Clapton, Phil Collins, The Corrs, Aretha
Franklin, Sir Elton John, Tom Jones, Atomic
Kitten, MIS-TEEQ, Sir Paul McCartney, Annie
Lennox, Rod Stewart, Queen and special guests,
Sir Cliff Richard, S Club 7, founding member of
the Beach Boys, Brian Wilson, and Pop Idol
winner Will Young.
The concerts are being presented by Ben Elton and
Lenny Henry. The show is under the creative
guidance of Beatles producer Sir George Martin
and respected music producer Phil Ramone, and
the musical directorship of acclaimed musician and
composer Michael Kamen.
The Queen’s Concerts – Party At The Palace is
a BBC production for BBC One.”

from The BBC Press Release – CLICK HERE FOR PDF

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