Gli ultimi tre album solisti di Tony Banks sono stati interamente di musica classica.
Seven è stato il primo, nel 2004, seguito da Six nel 2012 e infine Five nel 2018.
Insieme a Tony Banks sono coinvolti negli album il Czech National Symphony Choir, la Czech National Symphony Orchestra, The City Of Prague Philharmonic Orchestra, London Philharmonic Orchestra e altri.
Questa è la riedizione di tutti e tre gli album come set da 3 CD, che non contiene extra.
Track list:
Disc: 1
1 Spring Tide – London Philharmonic Orchestra
2 Black Down – London Philharmonic Orchestra
3 The Gateway – London Philharmonic Orchestra
4 The Ram – London Philharmonic Orchestra
5 Earthlight – London Philharmonic Orchestra
6 Neap Tide – London Philharmonic Orchestra
7 The Sprint of Gravity – London Philharmonic Orchestra
Disc: 2
1 Siren – Martin Robertson/Charlie Siem/City of Prague Philharmonic Orchestra
2 Still Waters – Martin Robertson/Charlie Siem/City of Prague Philharmonic Orchestra
3 Blade – Martin Robertson/Charlie Siem/City of Prague Philharmonic Orchestra
4 Wild Pilgrimage – Martin Robertson/Charlie Siem/City of Prague Philharmonic Orchestra
5 The Oracle – Martin Robertson/Charlie Siem/City of Prague Philharmonic Orchestra
6 City of Gold – Martin Robertson/Charlie Siem/City of Prague Philharmonic Orchestra
Disc: 3
1 Prelude to a Million Years – Various Performers
2 Reveille – Various Performers
3 Ebb and Flow – Various Performers
4 Autumn Sonata – Various Performers
5 Renaissance – Various Performers
In occasione dell’uscita dei tre album di musica classica (Seven, Six, Five) in triplo CD, il magazine Classical Music intervista Tony Banks.
«Ci siamo divertiti, sì! Ci piaceva anche la musica pop più semplice, ma ci siamo resi conto che molti la facevano e la facevano molto bene. Volevamo quindi vedere se potevamo spingerci un po’ più in là, e all’inizio degli anni Settanta c’era una licenza per farlo e un pubblico per questo.
Abbiamo scoperto che ci piaceva passare da un pezzo all’altro, con l’esempio finale di “Supper’s Ready” (su Foxtrot, 1972), che è in realtà una suite di sette pezzi. Anche in questo caso, è la transizione a renderla così interessante: quando Peter (Gabriel) dice “A flower”, si passa da questo piccolo interludio romantico a questo suono molto aggressivo e piuttosto brutto.»
Leggi tutta l’intervista (in inglese): CLICCA QUI.
Anthony George (Tony) Banks è nato a Lewes il 27 marzo 1950. Gli facciamo tanti auguri attraverso video e curiosità.
Tony Banks viene descritto da Armando Gallo come una persona silenziosa, di poche parole, sin da quando era un ragazzo. Ma le rare volte che parlava, valeva la pena ascoltarlo. Gallo ricorda come fosse lucidissimo nel descrivere i piani della band nei successivi sette mesi e l’album che stava per arrivare: Foxtrot. E spiegava come le storielle che Peter Gabriel si inventava in concerto, sarebbero servite a esplicare i testi non sempre di primo impatto della band. (da Armando Gallo,Genesis: The Evolution of a Rock Band, S&J Ed.)
Gli amici prima di tutto. Dopo la pubblicazione del secondo album, Trespass, il gruppo conobbe un periodo di crisi causato dall’abbandono di Anthony Phillips; dopo ciò, Banks voleva abbandonare il gruppo, ma fu convinto dai compagni a proseguire la propria avventura con la band senza l’aiuto del chitarrista.
Le sue introduzioni indimenticabili, come quelle di Watcher of the Skies, Firth of Fifth, The Lamb Lies Down on Broadway. I suoi Assoli intramontabili, tra gli altri in Supper’s Ready, The Cinema Show, In The Cage, Robbery, Assault & Battery, Duke’s Travels/Duke’sEnd.
E’ il creatore, tra le altre, di White Mountain, dei testi di Seven Stones, Harlequin e The Cinema Show. Di Firth of Fifth – ha scritto anche l’assolo di chitarra di Steve Hackett -, Time Table, Entangled, A Trick of the Tail, Mad Man Moon, One for the Wine, Afterglow.
Tony non ha suonato solo le tastiere nei Genesis. Certi suoi passaggi con la 12 corde acustica in canzoni come The Musical Box, Entangled, The Cinema Show e all’inizio di Supper’s Ready sono indimenticabili. Banks è anche stato un back-up vocalist occasionale e co-lead vocals in Shepherd.
Banks è stato un innovatore del sound del rock, pioniere, nella sua carriera, nell’uso di molte tastiere e sintetizzatori particolari. E’ stato definito “il tastierista più raffinato del prog rock.” Ha utilizzato svariati tipi di tastiera, padroneggiandoli con una tecnica unica, in diversi brani, ricorrendo pure a soluzioni artigianali, anche durante i concerti, per poter ottenere i risultati che ricercava. Guarda le video-interviste di Tony sull’uso dei vari effetti nei suoi album solisti.
Grazie a Tony sono entrate nei testi e nelle atmosfere dei Genesis opere letterarie di fantascienza (Watcher of The Skies, One for the Wine, Heathaze, Domino), fantasy (A Trick of the Tail), il Piccolo Principe (Mad Man Moon), le atmosfere vittoriane di Cime Tempestose (è stato lui a leggere il romanzo e a riportare le influenze nel titolo e all’interno di Wind & Wuthering) e di Dickens (Home By the Sea), T.S. Eliot, La Terra Desolata (The Cinema Show – in cui c’è anche Shakespeare – Romeo e Giulietta – e La Metamorfosi di Ovidio – Tiresia), John Keats (The Lady Lies), e poi dal filosofo Protagora (Harlequin) a San Paolo (Cul-de-Sac), da Zanna Bianca di Jack London (White Mountain) a Tom & Jerry – o Gatto Silvestro – (All in a Mouse Night)
Tony risulta essere un musone, un tipo non particolarmente simpatico, con poco senso dell’umorismo. Ma in certi momenti (tra quelli pubblici, ovviamente) non è così. Sul palco Banks ha talvolta anche indossato un boccaglio durante l’esecuzione di Who Dunnit?….
…O come in occasione del primo video in assoluto dei Genesis: Robbery, Assault & Battery. GUARDA:
“I protagonisti sono gli stessi membri del gruppo, con un barbuto Phil Collins particolarmente a suo agio nei panni del ladro […] e gli altri tre in divisa da poliziotto (notevole il ruolo di Tony Banks che, pur prendendosi una pallottola dal brigante, nelle scene successive si muove proditoriamente all’inseguimento del lestofante)”. (da Giovanni De Liso, Genesis, Behind the lines. Testi commentati (1969-1998), Arcana ed.)
Banks attualmente vive con la moglie Margaret, in una casa a sud di Londra. La coppia si è sposata il 29 luglio 1972 e ha due figli: Benjamin (nato nel 1978) e Emily (1981). E’ una delle relazioni più longeve della storia del rock. Hanno fatto una luna di miele di un giorno perché Banks era troppo impegnato a finire l’album dei Genesis Foxtrot. Banks ha detto: “La band era dispiaciuta per me, così hanno pagato per farla venire nel tour successivo.” (da Blake, Mark 10 luglio 2015 “Q&A: Tony Banks” Team Rock Retrieved 7 Marzo 2018). La coppia vive vicino a Godalming, nel Surrey.
E’ stato nominato Prog God 2015 agli annuali Progressive Music Awards. Tony è classificato al numero 11 nella classifica di Music Radar dei più grandi tastieristi di tutti i tempi.
Domenica 27 giugno, all’alba, Gazzara ha suonato al laghetto Niguarda in via Aldo Moro, Parco Nord, Milano.
Poi, alla Locanda alla Mano al Parco Sempione, il terzo concerto dedicato ai Genesis.
LUCA DE GENNARO: (Torino, 27 luglio 1959) è un disc jockey, critico musicale e dirigente d’azienda italiano. Negli anni ‘80 e ‘90 ha condotto programmi musicali su RadioRai come “Master” e “Planet Rock”. Dal 1996 lavora per Viacom International Media Networks dove oggi è “Vice President of Talent & Music, MTV South Europe, Middle East and Africa” e responsabile del canale TV VH1. Insegna al Master In Comunicazione Musicale dell’ Università Cattolica di Milano e pubblica periodicamente libri di argomento musicale. E’ curatore artistico della Milano Music Week. Dal 2007 conduce “Whatever” su Radio Capital. Dal 2014 conduce anche, in coppia con Massimo Oldani, il programma “Black Or White”.
FRANCESCO GAZZARA – leggi l’intervista di Horizons Genesis, in occasione dell’uscita del suo ultimo album sui Genesis:
This is the translation of the interview published in the last issue of Prog Magazine. Mike Rutherford is also interviewed by the Italian magazine.
The new issue of Prog is on sale, with prog legends Camel gracing the cover.
“We were all in such good spirits because these shows went so well that it seemed the natural thing to celebrate with a few drinks. Now I’ve reached 70 I’m living the rock’n’roll lifestyle,” Andy Latimer tells Prog. “The new line-up has got that sense of belonging that we’ve not had since the early days of Camel.”
Anyone who saw cover stars Camel on their last tour can be in no doubt that Andy Latimer is enjoying himself these days. With the prog legends about to release their new Camel At The Royal Albert Hall DVD, celebrating the band’s return to the hallowed London venue for the first time in 42 years, we sat down with Andy and discussed those legendary live shows, where the band are at right now, and most importantly, writing new music and a possible new album.
Also in Prog 102…
Opeth – Mikael Akerfeldt chats to Prog about Opeth;s barnd new album In Carda Venenum
IQ – Michael Holmes and Peter Nicholls tells us all about the new IQ album Resistance
Tangerine Dream – Peter Baumann talks about the band’s new epic box set, memories of Edgar Froese and his own new music
The Aristocrats – explain how to be a muso band but still appeal to a mainstream audience
Nucleus – the fascinating story of Ian Carr’s jazz rock outfit
The Utopia Strong – Steve David (yes, that one), Kavus Torabi and Michael J Yorke make a very good prog album
Jenny Hval – the Norwegian art rocker poses many questions with her latest album
Russian Circles – the instrumental post rockers go from strength to strength
Chelsea Wolfe – the Californain art rocker looks deep inside herself with her new album
Klone – the French proggers celebrate signing to Kscope with their finest album yet
Warmrain – UK melodic prog rockers get round to recording their debut album eight years after their debut EP
Heilung – a Dane, a German, a Norwegian. Some animal bones. And communicating with spirits. How prog is that?
Tarja – a catch up with the Finnish singer
Emmett Elvin – the Knifeworld man opens up about his own prog world.
Plus live and album reviews from Caravan, Jethro Tull, Kaprekar’s Constant, Opeth, IQ, ArcTanGent, A New Day, Rosalie Cunningham, Radar Festival and more…
And music from Telepath, Drifting Sun, Western Electric Sound System, Kindred Spirit Band and more on the free CD.
‘In Conversation With Tony Banks’ are the video series which sees Tony and producer/engineer Nick Davis telling the story of the making of Tony’s solo albums, as well as explaining the use of various techniques, sound effects and the equipment and instruments used via multi-track demonstrations at the studio at Fisher Lane Farm:
Tony and Nick Davis demonstrate the use of the Polymoog effect which was used on ‘From The Undertow’ from the A Curious Feeling album:
Tony talk about the pros of being able to revisit ‘A Curious Feeling’ and re-mix and enhance parts to achieve more of the sound he originally was looking for:
Tony and Nick demonstrate how the advent of a new keyboard at the time – the ARP Quadra – in conjunction with the Vocoder, allowed Tony to experiment with sound and vocal effects on the song ‘This Is Love’ from The Fugitive:
Tony explains his concerns over possible ‘identity issues’ on his solo work, and his subsequent decision to take on the duty of lead vocals on ‘The Fugitive’:
Tony talks about his experience joining forces with Toyah, Jim Diamond and Fish on the ‘Soundtracks’ album:
Tony Banks and Producer/Engineer Nick Davis dissect the multi-tracks for ‘Redwing’ in order to demonstrate the use of the Emulator in conjunction with a wine glass to produce a wind-instrument like sound sample on ‘Redwing’ – plus how the Synclavier produced the particular synth sound on this track:
Onto ‘Bankstatement’ now, and Tony explains how he made use of samples on the track ‘Big Man’, and how an Emulator sample can be used to replicate the sound of a picking guitar in the absence of a guitarist:
Tony explains how he came to work with Nick Davis, how Nick often stopped him from going ‘a chord too far’, and how they engineered an artificial brass band sound on ‘The Final Curtain’ from the Still album:
Tony recounts how he approached Nik Kershaw for vocal duties on ‘Still’ as well as Nik’s then drummer on ‘The Works’ album Vinnie Colaiuta, plus getting Fish involved once again amongst other vocalists:
Tony and Nick demonstrate how Tony used the ‘dotted quaver rhythm’ effect on the single ‘Only Seventeen’ from the Strictly. Inc album to create a ‘scampering’ sound:
The use of the piano was a very important part of the template of ‘An Island In The Darkness’, forming the backbone of the orchestration of the piece. Here, Tony & Nick demonstrate how this provided the undercurrent to the 17-minute-long piece:
Tony recounts a time working on the Quicksilver soundtrack when one US film director didn’t particularly ‘get’ the sound he was going for, and discusses how ‘The Wicked Lady’ album came about:
Producer & Engineer Nick Davis explains how he approaches re-mixing a piece of music which people are already familiar with in today’s clip from The Farm:
The box contains seven CDs and a DVD; the seven CDs are the rock albums made by Tony in his career:
– A Curious Feeling
– The Wicked Lady
– The Fugitive
– Soundtracks
– Bankstatement
– Still
– Strictly Inc
HR Press Review – Tony Banks opens the Banks Vaults:
The dvd contains all the Tony’s videoclips, officially published here for the first time:
– For A While
– The Waters Of Lethe
– This Is Love
– Shortcut To Somewhere
– Throwback
– I Wanna Change The Score
– The Gift
– Only Seventeen
The records have been remastered in the legendary Abbey Road studios by Miles Showell and Nick Davis.
Un cofanetto in arrivo con la sua opera in studio fino al 1995 e i suoi video, un’intervista a Prog sulla nuova uscita di Seconds Out, con rivelazioni sul proprio futuro. Riecco Tony Banks.
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By D.B.
Se Steve Hackett continua a realizzare ottimi dischi di inediti e si impegna in interminabili tour (sta per arrivare in Italiadi nuovo, dopo i concerti di fine aprile – inizio maggio), se Phil Collins è in tour (anche in Italia, recentemente, il 17 giugno, è stato a Milano e dal 23 settembre si esibirà negli USA), se Mike Rutherford è molto attivo con i suoi Mechanics, con album di inediti e concerti e Ray Wilson con le sue centinaia di date, lo stesso non si può dire del tanto atteso Peter Gabriel (alzi la mano chi non si è ancora chiesto: “Quanto ci mette a pubblicare il nuovo album?”) e di Tony Banks.
In realtà l’occasione del colloquio con il magazine è la nuova release di Seconds Out del 7 giugno scorso, ma la chiacchierata fa anche il punto sul futuro di Tony.
Il quale risulta molto deluso dall’accoglienza del suo ultimo album di inediti, Five, uscito nel 2018, una settimana al numero 1 nelle classical charts in UK, ma poi abbastanza velocemente accantonato. Secondo Banks “non ha avuto una sufficiente esposizione, mentre coloro che amavano i primi Genesis lo avrebbero potuto apprezzare”.
Tony rivela di alternare i momenti di giardinaggio, golf, tennis e altri passatempi alla scrittura musicale, quindi qualcosa di inedito potrebbe arrivare in futuro, sperando in una promozione migliore.
Intanto, sollecitato da Chris Roberts di Prog, il ricordo va a quella Parigi di fine primavera del 1977 (“Hello Paris in the springtime”) in cui il secondo disco live è stato registrato. E Tony rivela, tra l’altro, il perché abbia rinunciato dal vivo all’intro di pianoforte di Firth of Fifth, ripercorre le fasi dell’addio di Steve Hackett, proprio durante la post-produzione di Seconds Out, e quanto gli sia mancato negli album successivi, riflette sull’apporto di Bill Bruford e soprattutto di Chester Thompson nel sound dei Genesis.
E confessa, Tony, di amare poco le registrazioni dal vivo e di preferire quelle in studio.
A new vinyl reissue of Genesis’s second live album, Seconds Out, has just been released. Prog speaks to Tony Banks to remember its creation and discuss its legacy today.
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Genesis and @tonybanksmusic fans, have you seen the new interview with Tony in the current issue of Prog?
‘In Conversation With Tony Banks’ video series, which sees Tony and producer/engineer Nick Davis telling the story of the making of Tony’s solo albums, as well as explaining the use of various techniques, sound effects and the equipment and instruments used via multi-track demonstrations at the studio at Fisher Lane Farm:
Tony and Nick Davis demonstrate the use of the Polymoog effect which was used on ‘From The Undertow’ from the A Curious Feeling album:
Tony talk about the pros of being able to revisit ‘A Curious Feeling’ and re-mix and enhance parts to achieve more of the sound he originally was looking for:
Tony and Nick demonstrate how the advent of a new keyboard at the time – the ARP Quadra – in conjunction with the Vocoder, allowed Tony to experiment with sound and vocal effects on the song ‘This Is Love’ from The Fugitive:
Tony explains his concerns over possible ‘identity issues’ on his solo work, and his subsequent decision to take on the duty of lead vocals on ‘The Fugitive’:
Producer & Engineer Nick Davis explains how he approaches re-mixing a piece of music which people are already familiar with in today’s clip from The Farm:
The box contains seven CDs and a DVD; the seven CDs are the rock albums made by Tony in his career:
Tony Banks candidato alla settima edizione dei Progressive Music Awards 2018 del magazine Prog. Ecco i premi.
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La cerimonia di premiazione è andata in scena all’Underglobe di Londra ieri, 13 settembre 2018.
Erano 15 i premi assegnati, 8 scelti dai lettori del magazine, gli altre 7 decisi dalla redazione.
Ecco i premi in palio (assegnati dalla redazione):
Outer Limits (vinti l’anno scorso da: Mark King)
Outstanding Contribution (John Miles)
Chris Squire Virtuoso Award (Steve Hackett)
Visionary (Voivod)
Industry VIP (Max Hole)
Lifetime Achievement (Eddie Jobson)
Prog God Award (Carl Palmer)
L’anno scorso, come si vede sopra, un premio andò a Steve Hackett.
Tony Banks era tra le nomination votate dai lettori, nella sezione “Album of the year”, ovviamente per l’ottimo FIVE, e soprattutto come “Artist of the year”. In entrambe le categorie la concorrenza era fortissima.
Ed ecco vincitori e protagonisti dal sito web di Prog e dai social.
The Prog Awards Ceremony on Facebook:
Social Night:
The Prog Awards was a lot of fun last night! Great to catch up with pals and to present an award to promotors Stuart Galbraith and Alan Day of Kilimanjaro Live… pic.twitter.com/PY4kCbaFPG