Steve Hackett e Anthony Phillips insieme per Harmony For Elephants, un nuovo album a scopo benefico contro la caccia agli elefanti.
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L’iniziativa è nata per raccogliere fondi e consapevolezza per l’organizzazione benefica Elephants for Africa, dedicata alla protezione dell’elefante africano in via di estinzione attraverso la ricerca e l’educazione. L’album uscirà il 25 maggio 2018.
https://youtu.be/OZDp_ORT5Ps
Tracklist:
1. EVENTIDE – Nad Sylvan 2. IN A PERFECT WORLD – Steve Hackett, Anthony Phillips & Roger King 3. SEE THE DREAM – Tony Patterson 4. SUNSET TRAIL – Anthony Phillips 5. PLAY FOR TIME, TIME FOR PLAY – Rob Townsend 6. WE ARE ONE – Amanda Lehmann 7. CROSSING THE SAVANNAH – Nick Magnus 8. TWO ROPE SWINGS – Andy Tillison Diskdrive 9. THE ELEPHANT’S TALE – Anthony Phillips 10. THIS IS OUR HOME – Anna Madsen 11. LORATO – Steve Hackett 12. EVERYONE SHOULD KNOW – Dale Newman 13. RIVERS OF FIRE – Brendan Eyre 14. SPEAK FOR ME – Andy Neve
BONUS TRACK 15. INTO THE LENS – Andy Neve
La musica è stata scritta appositamente per accompagnare il libro scritto dalla fotografa naturalista e biologa Lesley Wood e dal fondatore di Elephants for Africa Dr. Kate Evans.
Tra i musicisti di questo nuovo album benefico, oltre a Steve & Ant, figurano: Tim Bowness (No-Man) e Dave Gregory (XTC / Big Big Train) che danno il loro contributo nel brano di chiusura di sette minuti ‘Speak For Me’.
E poi ci sono Roger King, Nad Sylvan, Nick Magnus, Tony Patterson, Brendan Eyre , Rob Townsend, Amanda Lehmann, Andy Tillison Diskdrive, Andy Neve, Dale Newman e Anna Madsen.
Mario Giammetti racconta a Horizons Radio il nuovo numero di Dusk,il Genesis Magazine di cui è fondatore e direttore eche, come al solito, ospita interviste esclusive e servizi sulle novità del mondo Genesis.
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By Eugenio Delmale
“Con il numero 88, Dusk entra nel suo 28° anno di onorata attività“, ricorda Mario Giammetti.
“Il fulcro del numero di aprile (68 pagine in stampa tipografica, con un sedicesimo a colori) è naturalmente il nuovo album di Tony Banks “Five”, analizzato dal musicista e critico Francesco Gazzara”. A latere, la lunga intervista esclusiva rilasciata da Tony allo stesso Giammetti.
“Viene inoltre recensito con congruo anticipo il terzo cofanetto di Anthony Phillips dedicato alla collana “Private Parts And Pieces”, che sarà nei negozi il 27 aprile. Questo bellissimo clamshell box – ricorda Giammetti – contiene non solo i volumi 9-10-11 della serie, ma anche un quarto cd completamente inedito, ricercato dall’archivista Jonathan Dann che è anche l’autore del dettagliatissimo booklet (dove fa capolino anche la copertina del n. 72 di Dusk)”.
“Tra le nuove uscite, un doppio appuntamento con Steve Hackett,protagonista (il dvd/blu-ray “Wuthering Nights” e il cd/dvd “It’s Never The Same Twice”, questo in coabitazione con gli ungheresi Djabe), ma anche i nuovi album di Dale Newman (storico tuttofare degli studi The Farm), “Everything Is Recorded” (con Peter Gabriel ospite) e Orphaned Land (con l’onnipresente Steve)”.
Ricchissima la sezione live, dice Giammetti: “i nostri collaboratori, sguinzagliati dappertutto, ci raccontano la crociera prog ‘Cruise To The Edge’ con Hackett, di cui Luca Benporath recensisce anche il concerto di Montreal dell’11 febbraio del suo ‘Genesis Revisited, Solo Gems & GTR 2018 tour de force’. Marcelo Olguin racconta invece il concerto di Phil Collins a Montevideo, Uruguay, del 17 marzo, e Paolo Scattarreggia non solo quello di Mike & The Mechanics di Ft Lauderdale del giorno prima (16 marzo), ma anche una precedente apparizione di Collins al gala della Little Dreams Foundation”.
“La parte ludica è assicurata dall’intervista immaginaria di Enrico Geretto a Peter Gabriel, e dal viaggio di Giampaolo Palazzo nei luoghi dei Genesis. Quest’ultima iniziativa è strutturata in due sezioni, la seconda è a cura di Albert Gouder, che ha visitato alcuni dei posti più spettacolari del Surrey dove ha preso corpo la leggenda Genesis”.
“Infine, la rubrica dei lettori, dove si parla tra l’altro dei 40 anni del concerto dei Genesis a Zurigo del 1978″.
“Il tutto condito da decine e decine di foto, inedite e non“, conclude Mario Giammetti.
Ecco la copertina e le anticipazioni del nuovo numero di Dusk, che, come al solito, ospita interviste esclusive e servizi sulle ultime novità del mondo Genesis.
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In questo numero:
Dettagliatissima analisi di “Five”, il nuovo album di Tony Banks, curata dal musicista e giornalista Francesco Gazzara. Inoltre un’imperdibile intervista esclusiva a Tony.
“Esoteric Recordings is proud to announce the release of a 4 CD clamshell boxed set which gathers together Volumes IX to XI of the Private Parts & Pieces albums (Dragonfly Dreams, Soirée and City of Dreams) along with Private Parts and Extra Pieces III, an additional 18-track CD of previously unreleased material, featuring recordings made between 1990 and 2012. Private Parts & Pieces IX – XI is the definitive statement on these classic albums. The set includes a lavish booklet with an essay by Jonathan Dann and fully restores the artwork of the original releases.
Originally released in 1996, Dragonfly Dreams drew upon a mixture of newly written and previously recorded material. It features a number of tracks co-written and recorded by Ant with Quique Berro Garcia as well as Chinese Walls, a 17-minute piece for 12-string guitar. Soirée was the second album in the Private Parts & Pieces series to feature a collection of pieces for solo piano. The newly-composed material featured on the album is complimented by a freshly arranged version of Creation, which was written in 1968. City of Dreams is the eleventh and to date the most recent release in the Private Parts and Pieces series. It draws upon keyboard-based material to takes the listener through a number of moods ranging from the epic to the reflective via atmospheric soundscapes to create a rich and ultimately rewarding journey for the imagination”. (da: anthonyphillips.co.uk)
Private Parts & Pieces IX – XI uscirà il 27 aprile 2018. Ordinabile su Cherry Red e Amazon.
Le scorse uscite di Ant:
Slow Dance (3 CD) in versione Cofanetto, CD+DVD, Doppio CD, registrazione originale rimasterizzata mix in 5.1.
Terzo cofanetto di Anthony Phillips con gli album della serie “Private Parts & Pieces”. Stavolta i volumi sono 9, 10, 11 e un dodicesimo tutto nuovo la 12 corde grande protagonista.
Raro video di Ant che suona alla 12 corde “Picaresca” da “Meadows of Englewood”:
Promo clip dall’album del 1996 Dragonfly Dreams, nona uscita della serie Private Parts & Pieces:
Ecco il video ufficiale di Halycon Days (Days To Remember) di Lettie Maclean. Ant e Lettie hanno scritto e registrato, per il progetto UPPM, questo brano, che nel maggio 2016 è diventato un singolo:
Un tributo alla musica di Anthony Phillips per celebrare i suoi 70 anni, compiuti il 23 dicembre 2021. [siteorigin_widget class="GTranslateWidget"][/siteorigin_widget] ...
Un cofanetto di 5CD rimasterizzato di recente che comprende i due album originali 'Archive Collection' di Anthony Phillips. [siteorigin_widget class="GTranslateWidget"][/siteorigin_widget] ...
Audio e video 100% Genesis & Co. Le novità del momento. [siteorigin_widget class="GTranslateWidget"][/siteorigin_widget] Questo raro documentario di Anthony Phillips, uscito ...
Nuova edizione ri-masterizzata e ampliata di "Missing Links" di Anthony Phillips. [siteorigin_widget class="GTranslateWidget"][/siteorigin_widget] Anthony Phillips ha pubblicato le versioni rimasterizzate ...
Nuova edizione ri-masterizzata e ampliata di The Living Room Concert di Anthony Phillips. [siteorigin_widget class="GTranslateWidget"][/siteorigin_widget] Originariamente pubblicato nel maggio 1995, ...
Quali sono le domande dei fan a Anthony Phillips? Gliele ha rivolte Rock History Music. By Lucio Curti [siteorigin_widget class="GTranslateWidget"][/siteorigin_widget] ...
Richard Macphail, Mike Rutherford, Anthony Phillips, in the pre-Genesis band Anon. The song "Pennsylvania Flickhouse" is now available for download. ...
Nel nuovo Dusk, in uscita a dicembre, intervista esclusiva a Richard Macphail, di cui è stato pubblicato il libro My Book Of Genesis.
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Altri argomenti:
Massimo Pola e Silvio Amenduni raccontano le ultime pubblicazioni in vinile di Peter Gabriel, quelle relativa alle tre colonne sonore: Birdy, Passion e Long Wlak Home.
Mario Giammetti racconta la ricca ristampa di Invisible Men di Anthony Phillips, mentre Tommaso Rivieccio torna su Slow Dance analizzandolo dal punto di vista tecnico.
Mario Giammetti recensisce Life Is A Journey, l’album di studio di Steve Hackett con i Djabe, e intervista il bassista e compositore Tamas Barabas.
Il numero 87 di Duskè in stampa. Sarà spedito entro la metà di dicembre a tutti i lettori.
Nota bene: il copyright delle immagini è dei proprietari. Sono state usate perché funzionali al gioco e non per sfruttare l’immagine stessa. Per chiederne la rimozione scrivere a info@horizonsradio.it.
Il 18 luglio 1970, alla Sussex Hall di Haywards Heath, Anthony Phillips sale sul palco per l’ultimo concerto con i Genesis. Ecco i ricordi di quella data.
Ant è molto dimagrito e appare distrutto, ma la band non ha il tempo per accorgersi di ciò che sta accadendo nell’animo dell’amico. E’ un momento in cui le cose sembrano muoversi. Hanno appena registrato Trespass (uscirà in autunno) e sono in tour, anche se le date non sono da grandi numeri, come vedremo più avanti.
Tra i tanti impegni dei Genesis in quel periodo c’è la registrazione dei Jackson Tapes il 9 gennaio 1970 ai BBC Studios Shepherds Bush di Londra. ASCOLTA LO SPECIALE DI HORIZONS RADIO.
“Dopo le session di registrazione mi sentivo come uno zombie“, ha raccontato Phillips nel 2007. In più ha avuto problemi di salute, probabilmente legati al troppo lavoro.
“Ero mentalmente e fisicamente debilitato – ha raccontato sette anni dopo Ant ad Armando Gallo e riportato nel suo libro Genesis: I Know What I Like -. Eravamo un branco di perfezionisti. Dopo ogni concerto c’erano sempre lunghe, lunghe, lunghe autopsie”.
La musica che ama tanto sta diventando per Ant causa di infelicitàe la sua buona educazione inglese gli impedisce di affrontare a muso duro i compagni per cercare di cambiare le dinamiche della band. “Non mi sentivo più amico di nessuno – continua Ant – ero come alienato. Eravamo ormai divisi in due gruppi che avevano perso la loro strada”.
Mike è il primo a conoscere le intenzioni di Ant. Poco prima di un concerto al Richmond Rugby Club si sono appartati ed è arrivata, come una doccia fredda, la rivelazione. Rutherford sa che l’amico ha paura del palco, ma non c’è stato tempo per approfondire il discorso e Ant non ne aveva più fatto cenno alla sua fobia.
Ecco un rarissimo video dei Genesis in concerto in quel periodo. E’ girato all’Atomic Sunrise Festival, l’11 marzo 1970 al Roundhouse Club di Londra:
Quel 18 luglio ad Haywards Heath i Genesis suonano davanti a 25 persone. Il tragitto verso casa Mile Rutherford e Peter Gabriel lo compiono nella nuova auto di Pete, una Hillman Imp. Insieme prendono in considerazione la situazione.
“Per me non c’era dubbio che senza Ant i Genesis non avevano ragione di esistere”, ricorda Mike nell’autobiografia. Anthony sembra insostituibile, i Genesis appaiono come indivisibili, la voglia di smettere sta per prendere il sopravvento.
Eppure durante il viaggio qualcosa di diverso matura, l’idea di potercela fare anche senza l’amico prende il sopravvento. “Si trattava piuttosto di sviluppare una nuova filosofia basata sull’assunto ‘proviamoci e vediamo che succede’”, scrive Mike. Così non viene presa in considerazione una pausa per consentire ad Anthony di raccogliere le idee. Bisogna andare avanti.
Ecco i Genesis che eseguono l’inedita “The Shepherd” live al programma radio della BBC “NightRide” il 22 Aprile 1970. Probabilmente il più antico live dei Genesis registrato in un disco, il bootleg omonimo:
Una decisione condivisa poi anche da Tony Banks e che oggi appare giusta, ma molto sofferta: “E’ stato il colpo più duro che abbiamo mai ricevuto“, ha detto Gabriel a una rivista l’anno dopo e citato in Without Frontiers: The Life and Music of Peter Gabriel by Daryl Easlea.“Ci sarebbero state altre dipartite – rivela Mike -, ma nessuna avrebbe avuto su di me l’effetto che ebbe l’abbandono di Ant“.
I Genesis ne approfittano per operare una piccola rivoluzione. Stanno per entrare nella band Phil Collins e Steve Hackett.
Un legame con Ant che però non si è spezzato. Nel suo primo album solista The Geese And The Ghost, c’è diverso materiale composto con Mike. Phil Collins canta in due brani e John Hackett vi suona il flauto. E nei primi demo di Peter Gabriel dopo aver lasciato i Genesis c’è lo zampino di Ant.
Ant ha avuto poi una carriera solista prolifica e di ottima qualità. In questo periodo sta mandando in ristampa una serie di chicche. Ecco la programmazione delle uscite:
Il 16 giugno scorso è uscito Slow Dance (3 CD) in versione Cofanetto, CD+DVD, Doppio CD, registrazione originale rimasterizzata mix in 5.1.
A dicembre arriva il terzo cofanetto di Anthony Phillips con gli album della serie “Private Parts & Pieces”. Stavolta i volumi sono 9, 10, 11 e un dodicesimo tutto nuovo la 12 corde grande protagonista.
E’ di nuovo disponibile The Meadows Of Englewood Anthony Phillips & Guillermo Cazenave, nell’edizione doppia (CD+DVD), in occasione del XV anniversario del 2012.
Ecco il sommario del nuovo numero di Dusk, che, come al solito, ospita interviste esclusive e servizi sulle ultime novità del mondo Genesis. In primo piano: Dusk intervista Mike Rutherford & The Mechanics.
Mike & The Mechanics
Let Me Fly nuovo album e intervista esclusiva
Phil Collins
speciale Not Dead Yet Live! 2017
Genesis
50 Years Ago – I vecchi-nuovi mix di Jonathan King
Ray Wilson
Time And Distance – il nuovolive album
Steve Hackett live
Intervista esclusiva a Nathan East
Anthony Phillips ristampa Slow Dance e intervista esclusiva
Paint Your Picture: The Geese & The Ghost di Peter Cross