Il 29 ottobre 1974, con un’anteprima per il fan club locale alla City Hall di Newcastle in UK, è previsto l’inizio del The Lamb Lies Down On Broadway Tour. Ma viene rimandato. Ecco perché.
Da una parte c’è la scarsa sintonia con il materiale che ogni elemento della band propone, dall’altra un momento privato poco felice, con la crisi matrimoniale in corso.
Fattori che rendono il chitarrista nervoso. E un episodio è significativo di questo stato d’animo.
Hackett, durante una cena, si ferisce la mano sinistra con i cocci di un bicchiere di vino. Un nervo e un tendine risultano recisi. Uno sfortunato incidente?
Lo stesso Steve ha raccontato in varie interviste che, a una festa, qualcuno ha fatto riferimento alla Sensational Alex Harvey Band, che stava suonando, ritenendo che non sarebbe stata la stessa senza Alex. Subito il suo pensiero è andato ai Genesis e alla possibilità che senza Peter Gabriel potessero essere finiti. E così l’adrenalina, causata dallo stress del momento ha fatto il resto. La mano ha stretto con troppa forza il bicchiere, che si è rotto.
Un episodio che la dice lunga anche sulla tensione all’interno dei Genesis in questo periodo, con Peter Gabriel che, alla fine del tour lascerà il gruppo.
La mano di Steve è quindi fuori uso. Inizia una terapia. Steve ci scherza su, dicendo che l’incidente gli ha fatto assumere una posizione più classica. Ma è addirittura dovuto ricorrere all’elettro-shock per poter tornare a suonare. Una lezione che gli ha dato, racconta lui, la determinazione che ha ancora oggi.
Il tour viene posticipato e sette date cancellate. Saltano gli show di Newcastle (l’anteprima per il fan club e la sera successiva), Manchester, Wembley a Londra, Edimburgo, Bristol e le due date di Birmingham l’11 e 12 novembre.
Praticamente la prima parte inglese viene annullata. Si parte, finalmente, il 20 novembre dagli Stati Uniti, all’Auditorium Theatre di Chicago .
Pochi giorni dopo, però, il 25 novembre 1974 all’Hotel Swingos di Cleveland, poco prima del live della sera, Peter comunica ai compagni la sua decisione di lasciare il gruppo.ASCOLTA QUEL CONCERTO STORICO:
https://youtu.be/PKjdFFxYogI
Decisione che verrà resa pubblica il 16 agosto 1975, quando Gabriel consegna alla stampa una dichiarazione, e formalizzata il 26 agosto, quando i Genesis fanno uscire una dichiarazione ufficiale, per integrare quella di Peter. In questa scrivono che la band è in cerca di un nuovo cantante, che sta componendo un nuovo album e a breve inizierà a inciderlo. Il disco uscirà a Natale e il tour partirà all’inizio dell’anno nuovo.
Maanche la permanenza di Steve Hackett nei Genesis ha ormai i mesi contati.
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*Materiale pubblicato per diritto di cronaca e con la firma dell’autore. In caso di diversa volontà dell’autore stesso si prega di segnalarlo alla mail di Horizons Radio CLICK HERE. Grazie.
Il 23 ottobre 1970 usciva Trespass, secondo album in studio dei Genesis, il primo con la Charisma Label, l’ultimo con Anthony Phillips. Riviviamolo insieme attraverso audio & video.
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1) “For Absent Friends”, an acoustic track written by Collins and Hackett, is the first Genesis song with Collins on lead vocals, 1971
2) Phil Collins sang “More Fool Me” on Genesis’ album Selling England by the Pound, 1973
3) Collins sang and played drums, vibraphone and percussion on Hackett’s first solo album, Voyage of the Acolyte, 1975
4) Phil Collins lead vocals on “Which Way the Wind Blows”, “God If I Saw Her Now” and “Silver Song” on Anthony Phillips’ first studio album The Geese & the Ghost, 1977
5) Phil played on the Brand X album Product and its accompanying tour, 1979
6) Phil played drums on several of the Gabriel’s third album’s tracks. “Intruder” has been cited as the first use of Collins’ “gated drum” sound, 1979
7) Peter Gabriel backing vocals on “Take Me Home”, tenth and final track on Collins’ third solo album, No Jacket Required.
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Il 14 ottobre 1977 usciva Seconds Out, secondo album live dei Genesis, quarta posizione nella UK Albums Chart. Riviviamolo insieme attraverso video e curiosità.
Tracce (clicca il titolo per scaricare il brano da AMAZON):
Firth of Fifth (senza l’introduzione al pianoforte) – 8:56
I Know What I Like (arricchito dall’assolo di chitarra di Dancing with the Moonlit Knight, il tema finale di Stagnation e l’introduzione di Visions of Angels) – 8:45
The Cinema Show (tratto dal tour del 1976, con Bill Bruford alla batteria, perché fu l’ultimo in cui questo brano venne eseguito integralmente) – 10:58
Dance on a Volcano (senza la sezione strumentale conclusiva, sostituita dal drum duet che la collega a Los Endos) – 5:09
Il doppio album accoglie le registrazioni dai concerti al Palais des Sports di Parigi dall’11 al 14 giugno 1977, durante il tour europeo di Wind & Wuthering. Ecco l’audio del live del primo giorno:
Formazione:
Phil Collins – voce solista, batteria, percussioni
Steve Hackett – chitarre elettriche e acustiche a 12 corde
Mike Rutherford – basso a 4 e 8 corde, chitarra a 12 corde, pedali bassi, cori
Tony Banks – piano elettrico, organo Hammond, sintetizzatori, chitarra a 12 corde, cori
Chester Thompson – batteria, percussioni
Bill Bruford – batteria in TheCinema Show
Da Peter Gabriel arrivano lodi nei confronti dei Genesis dal vivo nella nuova formazione, soprattutto sul ruolo di Collins come frontman, ma anche per l’affiatamento alla parte ritmica, tra Collins e Bruford prima, con Thompson poi. Mario Giammetti, in Genesis. Il fiume del costante cambiamento, Editori Riuniti, riporta le sue parole:
“Andai a vederli all’Hammersmith Odeon nel tour successivo alla mia partenza. Mi sentii molto più a mio agio di quello che avrei pensato, tranne un paio di sussulti durante Supper’s Ready, dove mi sembrò come se qualcun altro stesse indossando i miei vestiti. Ora posso guardare Phil cantare senza essere più emozionalmente attaccato a una canzone.”
Seconds Out è anche l’ultimo album dei Genesis in cui suona Steve Hackett. Ha raccontato Steve ad Armando Gallo inGenesis: I Know What I Like
“Sentivo che i Genesis stavano diventando ripetitivi e sapevo che per esprime al meglio me stesso sarei dovuto uscire dal ruolo che avevo nella band. Il problema era che la sicurezza economica stava portando a un impoverimento spirituale e mi stava uccidendo suonare giorno dopo giorno gli stessi brani”.
“Mi crea qualche imbarazzo dire che non mi ero proprio accorto di quanto infelice fosse stato Steve per la maggior parte del tempo in cui fu membro del gruppo. Non eravamo propriamente gli individui più sensibili del mondo e Steve era una persona abbastanza riservata, come tutti noi del resto, ma pensavo comunque che si divertisse. (…) Nella mia personale scala Richter, la perdita di Steve non fece registrare scosse paragonabili a quelle di Ant o Pete”.
“In questo periodo diventa evidente anche la frustrazione di Steve. Ha pubblicato il suo album da solista, ma invece di diminuire la pressione, l’ha aumentata. Vuole avere più canzoni sue negli album dei Genesis. Quello che per me è positivo si rivela negativo per lui: la nuova configurazione dei Genesis ha inaspettatamente aperto nuove strade di composizione dei pezzi, e mentre io mi sento sempre più sicuro come autore, Steve non riceve ancora lo spazio creativo che pensa di meritarsi. (…) Ma se siamo sopravvissuti alla perdita di un cantante, siamo in grado di sopravvivere a quella di un chitarrista. Continuiamo, imperterriti, con Mike che ci dà dentro sia al basso sia alla chitarra solista”.
This re-issue is the first time the album has been fully mastered for vinyl and is half speed mastered by Miles Showell at Abbey Road Studios.
This legendary live album has been pressed onto double 180 gram vinyl with gatefold sleeve and printed inner bags and comes complete with Obi-Strip and an official Half Speed Mastered certificate.