L’album “Djabe & Steve Hackett: Live In Gyor” 2LP, 2CD, DVD & Blu-Ray Edition – COMPRA

Un incredibile live set composto da 2 cd e un video blu ray (region free) set di registrazioni live effettuate in Ungheria nel 2022.

Con materiale dall’album “Life is a Journey” e versioni di Genesis e Steve Hackett classics.

Compralo qui in EURO e in UK.

Include un libretto illustrato con dichiarazioni di Steve Hackett e Djabe.

I Djabe hanno pubblicano anche un’edizione speciale in doppio LP + DVD del loro lavoro con Steve.
Per maggiori informazioni e dettagli sulle modalità di ordinazione, ecco il link al sito ufficiale dei Djabe – CLICCA QUI.

Guarda qui tutte le collaborazioni tra Steve e Djabe.

Il concerto è stato registrato in Ungheria nel 2022 e ha continuato una serie di spettacoli dal vivo dopo l’uscita di “Life is a Journey: The Sardinia Tapes“, un album che è stato il risultato di sessioni improvvisate, svolte in una chiesa dell’isola della Sardegna.

“Live in Gyor” cattura su due CD e un video Blu ray Djabe e Steve Hackett che eseguono selezioni da quell’album insieme a materiale classico dei Genesis come “Hairless Heart”, “Firth of Fifth”, “In That Quiet Earth” e “Los Endos’, più le composizioni di Steve Hackett ‘The Steppes’, ‘Ace of Wands’ e ‘Last Train to Istanbul’ e le composizioni di Djabe. 

“Live in Gyor” Blu ray Region Free include anche una serie di funzioni bonus.

Track Listing:

DISC ONE
1 Searching for the Stag
2 Power of Wings
3 The Steppes
4 Buzzy Island
5 Lake by the Sea
6 Ace of Wands
7 Castelsardo at Night
8 In That Quiet Earth

DISC TWO
1 Witchi Tai To
2 Last Train to Istanbul
3 Gyor
4 Golden Sand
5 Hairless Heart
6 Firth of Fifth
7 Around the Circle
8 Distant Dance
9 Los Endos
10 Gyor Blues
Bonus tracks
11 Clouds Dance
12 Castelsardo at Night
13 Olomoucz Blues

DISC THREE
LIVE IN GYOR – CONCERT VIDEO
1 Power of Wings
2 The Steppes
3 Buzzy Island
4 Lake by the Sea
5 Ace of Wands
6 Castelsardo at Night
7 In That Quiet Earth
8 Witchi Tai To
9 Last Train to Istanbul
10 Gyor
11 Golden Sand
12 Hairless Heart
13 Firth of Fifth
14 Bass Solo
15 Distant Dance
16 Los Endos
17 Gyor Blues

Bonus features
1 The Journey Continues Tour 2022 – Documentary
2 Heartbeats for Gyor – Documentary
3 Clouds Dance (live in Vienna 17th August 2022)
4 Olomuc Blues (live in Olomouc 20th August 2022) 5 Lake by the Sea (screen film)
6 I Will Always Remember – (film clip)
7 Beginning of Legends / The Magic Stag (videos)


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Press Review: Steve Hackett rivela a Classic Album Review dettagli sul tour 2024 – VIDEO

Steve Hackett, intervistato da Classic Album Review, parla del 50° anniversario di ‘The Lamb’, album protagonista del prossimo tour nel 2024.

Inoltre racconta del mix di Nursery Cryme e del suo contatto con il fantasma di Chris Squire.

Accenna anche a nuova musica in arrivo e ad alcune esperienze da brivido con i fan.

Guarda il video:


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Steve Hackett & Djabe: l’album “In The Footsteps Of Attila And Gengis” in edizione estesa – COMPRA

Steve Hackett e Djabe sono stati in tournée in tutto il mondo dal 2008. Il doppio CD di “In The Footsteps Of Attila And Gengis” è stato registrato nell’estate del 2010 durante il loro tour di agosto.

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Per l’uscita del 2022, rispetto all’album originale uscito nel 2011, sono state aggiunte ulteriori 6 bonus track, ca. 40 minuti di materiale inedito del tour.

Acquistalo qui sul sito web di Djabe.

Acquista qui sotto la versione precedente (e aiuti Horizons Genesis – LEGGI COME -:

La serie di concerti ha toccato la Russia, l’Ungheria, la Bulgaria e la Serbia in ordine cronologico.

Lo spettacolo comprendeva i classici di Djabe, le composizioni di Steve Hackett (The Steppes, Last Train To Istanbul, Ace Of Wands, ecc.) e brani strumentali dei Genesis (Horizons, Firth Of Fifth, In That Quiet Earth, Los Endos).

Una delle registrazioni più emozionanti dell’album è la canzone “Last Train to Istanbul” di Steve Hackett, “Out of the Tunnel’s Mouth”, mai eseguita dal vivo, neanche  con la sua stessa band.

Musicisti:

Steve Hackett chitarra, voce
Tamás Barabás basso
Tamás Barabás basso Attila Égerházi chitarra, percussioni, voce
Áron Koós-Hutás tromba
Ferenc Kovács tromba, violino, voce
Zoltán Kovács tastiere
Szilárd Banai batteria

Track list:

CD1

1. Erdő, Erdő
2. Firth of fifth
3. Dark Soup
4. City of Habi
5. The Steppes
6. Pécs
7. Distant Dance
8. Clouds Dance
9. Wind And Bell
10. Sárika
11. Ace Of Wands

CD2

1. Doromb
2. Butterfly
3. Last Train to Istambul
4. In That Quiet Earth
5. Genghis’ Sword
6. Behind The Veil
7. Omachule – excerpt
8. Steve’s Acoustic Set
9. Scenes
10. Los Endos

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Steve Hackett: l’album “Genesis Revisited Live: Seconds Out & More” in vinile – COMPRA & VIDEO

“Genesis Revisited Live: Seconds Out & More” è un nuovo documento live del recente tour di Hackett.

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Genesis Revisited Live: Seconds Out & More è disponibile in versione limitata 2CD + Blu-ray e limitata 2CD + DVD, entrambi con audio surround 5.1, un documentario dietro le quinte e video promozionali, oltre che in versione gatefold 180g 4LP+2CD e come album digitale (a 16 e 24 bit). .

Anche in vinile – COMPRALO QUI IN EUROCOMPRALO QUI IN UK. E aiuti Horizons Genesis – LEGGI COME -.

Scopri qui sotto le altre versioni e compra quella che ti interessa:

Hackett e la sua band, composta da Roger King, Rob Townsend, Jonas Reingold, Nad Sylvan e Craig Blundell, sono stati affiancati da Amanda Lehmann come ospite speciale della serata.

Steve ha condiviso anche video live: The Lamb Lies Down On Broadway e Squonk. Eccoli:

Track list:

1. Apollo Intro
2. Clocks – The Angel Of Mons
3. Held In The Shadows
4. Every Day
5. The Devil’s Cathedral
6. Shadow Of The Hierophant
7. Squonk
8. The Carpet Crawlers
9. Robbery, Assault And Battery
10. Afterglow
11. Firth Of Fifth
12. I Know What I Like (In Your Wardrobe)
13. The Lamb Lies Down On Broadway
14. Musical Box (Closing Section)
15. Supper’s Ready
16. The Cinema Show
17. Aisle Of Plenty
18. Dance On A Volcano
19. Los Endos

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Genesis: “Turn It On Again: The Hits” in vinile 2LP da 180g – COMPRA

Per la prima volta arriva in vinile 2LP da 180g. per il 25° anniversario.

 

COMPRALO qui in doppio vinile in EURO e in £ UK.

Compralo qui nel CD originale.

La compilation, a differenza di Platinum Collection , R-Kive e The Last Domino?, è una raccolta di tutti i singoli di successo più una ri-registrazione del 1999 del brano The Carpet Crawlers, con Peter Gabriel e Phil Collins alla voce e Steve Hackett alla chitarra.

Pubblicato originariamente il 25 ottobre 1999 ha raggiunto lo status di multi-platino in molti paesi.

L’album dei 25 anni fa contiene 18 tracce su 1 CD che vanno dai classici dell’era Gabriel di I Know What I Like (In Your Wardrobe) e “The Carpet Crawlers” fino ai primi anni ottanta con “Turn It On Again” e “Mama” e fino ai successi dalla metà degli anni Ottanta all’inizio degli anni Novanta con “Invisible Touch” e “We Can’t Dance”.

Tracklist:

Side A

Turn It On Again
Invisible Touch
Mama
Land of Confusion

Side B

I Can’t Dance
Follow You Follow Me
Hold On My Heart
Abacab
I Know What I Like (In Your Wardrobe)

Side C

No Son of Mine
Tonight, Tonight, Tonight
In Too Deep
Congo

Side D

Jesus He Knows Me
That’s All
Misunderstanding
Throwing It All Away
The Carpet Crawlers 1999


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Francesco Gazzara: il libro “Genesis. Dal prog al pop. Le storie dietro le canzoni” – COMPRA

Francesco Gazzara: il libro “Genesis. Dal prog al pop. Le storie dietro le canzoni”. 

In questo libro Francesco Gazzara mette insieme racconti e aneddoti in apparenza lontani ma che si dimostrano rivelatori di una grande immagine nascosta. 

Compralo qui su AMAZON.

“Pubblicato da Giunti Editore all’intero della collana “Le Storie Dietro Le Canzoni”, le 400 pagine di GENESIS: DAL PROG AL POP descrivono nel dettaglio la struttura musicale, le fonti spesso inedite delle canzoni, i testi, la vita live dei brani, l’influenza sugli altri musicisti delle quasi 200 canzoni scritte da questa meravigliosa e leggendaria band inglese che ha smesso di scrivere nuova musica nel lontano 1997 e di suonare dal vivo esattamente due anni fa.

One Love! (FG)” dalla sua pagina Facebook.


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Peter Gabriel ai giornali: “Lascio i Genesis”, 16 agosto 1975 – PODCAST & RICORDI

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

By D.B.

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Il 16 agosto 1975 i giornali pubblicano una dichiarazione di Peter Gabriel, il quale rende nota così la sua decisione di lasciare la band

Ascolta il Podcast (in Italiano) – CLICCA QUI.

Eccola in versione originale:

I had a dream, eye’s dream. Then I had another dream with the body and soul of a rock star. When it didn’t feel good I packed it in. Looking back for the musical and non-musical reasons, this is what I came up with:

OUT, ANGELS OUT – an investigation.

The vehicle we had built as a co-op to serve our songwriting became our master and had cooped us up inside the success we had wanted. It affected the attitudes and the spirit of the whole band. The music had not dried up and I still respect the other musicians, but our roles had set in hard. To get an idea through “Genesis the Big” meant shifting a lot more concrete than before. For any band, transferring the heart from idealistic enthusiasm to professionalism is a difficult operation. I believe the use of sound and visual images can be developed to do much more than we have done. But on a large scale it needs one clear and coherent direction, which our pseudo-democratic committee system could not provide. As an artist, I need to absorb a wide variety of experiences. It is difficult to respond to intuition and impulse within the long-term planning that the band needed. I felt I should look at/learn about/develop myself, my creative bits and pieces and pick up on a lot of work going on outside music. Even the hidden delights of vegetable growing and community living are beginning to reveal their secrets. I could not expect the band to tie in their schedules with my bondage to cabbages. The increase in money and power, if I had stayed, would have anchored me to the spotlights. It was important to me to give space to my family, which I wanted to hold together, and to liberate the daddy in me. Although I have seen and learnt a great deal in the last seven years, I found I had begun to look at things as the famous Gabriel, despite hiding my occupation whenever possible, hitching lifts, etc. I had begun to think in business terms; very useful for an often bitten once shy musician, but treating records and audiences as money was taking me away from them. When performing, there were less shivers up and down the spine. I believe the world has soon to go through a difficult period of changes. I’m excited by some of the areas coming through to the surface which seem to have been hidden away in people’s minds. I want to explore and be prepared to be open and flexible enough to respond, not tied in to the old hierarchy. Much of my psyche’s ambitions as “Gabriel archetypal rock star” have been fulfilled – a lot of the ego-gratification and the need to attract young ladies, perhaps the result of frequent rejection as “Gabriel acne-struck public school boy”. However, I can still get off playing the star game once in a while. My future within music, if it exists, will be in as many situations as possible. It’s good to see a growing number of artists breaking down the pigeonholes. This is the difference between the profitable, compartmentalized, battery chicken and the free-range. Why did the chicken cross the road anyway? There is no animosity between myself and the band or management. The decision had been made some time ago and we have talked about our new direction. The reason why my leaving was not announced earlier was because I had been asked to delay until they had found a replacement to plug up the hole. It is not impossible that some of them might work with me on other projects. The following guesswork has little in common with truth: Gabriel left Genesis. 1) To work in theatre. 2) To make more money as a solo artist. 3) To do a “Bowie”. 4) To do a “Ferry”. 5) To do a “Furry Boa round my neck and hang myself with it”. 6) To go see an institution. 7) To go senile in the sticks. I do not express myself adequately in interviews and I felt I owed it to the people who have put a lot of love and energy supporting the band to give an accurate picture of my reasons.

I giornali pubblicano la lettera recapitata a mano nelle redazioni.

Colleziona su Ebay gli articoli di quel periodo – Clicca sull’immagine

Peter ha già comunicato ai compagni la sua decisione di lasciare la band il 25 novembre 1974 all’Hotel Swingos di Cleveland, in USA, tra le prime tappe del tour. ASCOLTA QUEL CONCERTO:

La band è dapprima incredula, poi sconcertata, quindi preoccupata per proprio futuro.  

Inoltre c’è un tour impegnativo da portare avanti, con brani poco conosciuti dal pubblico – la scaletta prevede tutto The Lamb, uscito solo pochi giorni prima + due bis: The Musical Box  e Watcher Of The Skies, talvolta sostituita da The Knife – e il timore che l’abbandono di Peter potesse trapelare e causare un crollo nella vendita dei biglietti.

Ecco l’ultima registrazione di un concerto nei Genesis di Peter Gabriel. Precede di 4 giorni il concerto finale del 22 maggio 1975:

https://www.youtube.com/watch?v=MNa2XRnkgrc&t=9s

Il 26 agosto, quindi, i Genesis sono costretti a  far uscire una dichiarazione ufficiale, per integrare quella di Peter.  In questa scrivono che la band è in cerca di un nuovo cantante, che sta componendo un nuovo album e a breve inizierà a inciderlo. Il disco uscirà a Natale e il tour partirà all’inizio dell’anno nuovo.

La notizia provoca uno shock nel mondo musicale e i media iniziano a dare per finita l’esperienza Genesis. Ma, come afferma Gail Colson, per anni sua stretta collaboratrice,

“Tony Stratton-Smith (fondatore e manager della Charisma Records N.d.R) era l’unico che credeva in loro al 100% e prevedeva che sarebbero diventati ancora più grandi senza Peter. Diceva sempre che finché c’erano Tony Banks e le sue melodie, allora c’erano i Genesis”. Da: Senza frontiere. Vita e musica di Peter Gabriel, di Daryl Easlea

Stratt sembra aver ragione. A Trick Of Th Tail, primo album senza Gabriel e con Phil Collins cantante, uscito nel marzo 1976, vende più dei dischi precedenti e spiana ai Genesis la strada del successo e di una carriera lontana dalla fine. Anche se per milioni di fan la band senza Gabriel non è più la loro.

Peter al momento si ritira a vita privata, anche se, come sappiamo, non definitivamente. Ma questa è un’altra storia.

Se hai racconti, ricordi e materiale di questo periodo scrivi a Horizons Radio [su_button url=”http://www.horizonsradio.it/contatti” style=”3d” background=”#dc0505″ size=”5″]Clicca qui[/su_button]

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Genesis: 50 anni fa il primo concerto senza Anthony Phillips, 6 agosto 1970 – AUDIO, VIDEO & RICORDI

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

By D.B.

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Il 6 agosto 1970 i Genesis riprendono per poche date il tour di From Genesis to Revelation nel Gaumont Cinema di Doncaster in UK, senza Anthony Phillips

Infatti, qualche giorno prima, il 18 luglio, alla Sussex Hall di Haywards Heath, Ant era si era esibito in concerto per l’ultima volta con i Genesis

“La fobia del palco era molto più che una semplice paura, era terrore”, racconta Mike Rutherford nella sua autobiografia The living years.

Ant è molto dimagrito e appare distrutto, ma la band non ha il tempo per accorgersi di ciò che sta accadendo nell’animo dell’amico. E’ un momento in cui le cose sembrano muoversi. Hanno appena registrato Trespass (uscirà in autunno) e sono in tour, anche se le date non sono da grandi numeri, come vedremo più avanti.

Tra i tanti impegni dei Genesis in quel periodo c’è la registrazione dei Jackson Tapes il 9 gennaio 1970 ai BBC Studios Shepherds Bush di Londra. ASCOLTA LO SPECIALE DI HORIZONS RADIO.

Dopo le session di registrazione mi sentivo come uno zombie“, ha raccontato  Phillips nel 2007. In più ha avuto problemi di salute, probabilmente legati al troppo lavoro. 

Ero mentalmente e fisicamente debilitato – ha raccontato sette anni dopo Ant ad Armando Gallo e riportato nel suo libro Genesis: I Know What I Like -.  Eravamo un branco di perfezionisti.  Dopo ogni concerto c’erano sempre lunghe, lunghe, lunghe autopsie“.

La musica che ama tanto sta diventando per Ant causa di infelicità e la sua buona educazione inglese gli impedisce di affrontare a muso duro i compagni per cercare di cambiare le dinamiche della band. “Non mi sentivo più amico di nessuno – continua Ant – ero come alienato. Eravamo ormai divisi in due gruppi che avevano perso la loro strada”

Mike è il primo a conoscere le intenzioni di Ant. Poco prima di un concerto al Richmond Rugby Club si sono appartati ed è arrivata, come una doccia fredda, la rivelazione. Rutherford sa che l’amico ha paura del palco, ma non c’è stato tempo per approfondire il discorso e Ant non ne aveva più fatto cenno alla sua fobia.

Ecco un rarissimo video dei Genesis in concerto in quel periodo.  E’ girato all’Atomic Sunrise Festival, l’11 marzo 1970 al Roundhouse Club di Londra:

Quel 18 luglio ad Haywards Heath i Genesis suonano davanti a 25 persone. Il tragitto verso casa Mile Rutherford e Peter Gabriel lo compiono nella nuova auto di Pete, una Hillman Imp. Insieme prendono in considerazione la situazione.

“Per me non c’era dubbio che senza Ant i Genesis non avevano ragione di esistere”, ricorda Mike nell’autobiografia.  Anthony sembra insostituibile, i Genesis appaiono come indivisibili, la voglia di smettere sta per prendere il sopravvento.

Eppure durante il viaggio qualcosa di diverso matura, l’idea di potercela fare anche senza l’amico prende il sopravvento. “Si trattava piuttosto di sviluppare una nuova filosofia basata sull’assunto ‘proviamoci e vediamo che succede’”, scrive Mike. Così non viene presa in considerazione una pausa per consentire ad Anthony di raccogliere le idee. Bisogna andare avanti.

Ecco i Genesis  che eseguono l’inedita “The Shepherd” live al programma radio della BBC “NightRide” il 22 Aprile 1970. Probabilmente il più antico live dei Genesis registrato in un disco, il bootleg omonimo:

Una decisione condivisa poi anche da Tony Banks e che oggi appare giusta, ma molto sofferta: E’ stato il colpo più duro che abbiamo mai ricevuto, ha detto Gabriel a una rivista l’anno dopo e citato in Without Frontiers: The Life and Music of Peter Gabriel by Daryl Easlea. Ci sarebbero state altre dipartite – rivela Mike –, ma nessuna avrebbe avuto su di me l’effetto che ebbe l’abbandono di Ant.

I Genesis ne approfittano per operare una piccola rivoluzione. Stanno per entrare nella band Phil Collins, che proprio in questi giorni sosterrà il provino, e Steve Hackett. 

Un legame con Ant che però non si è spezzato. Nel suo primo album solista The Geese And The Ghost, c’è diverso materiale composto con Mike. Phil Collins canta in due brani e John Hackett vi suona il flauto. E nei primi demo di Peter Gabriel dopo aver lasciato i Genesis c’è lo zampino di Ant.

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Selling 50: Francesco Gazzara Plays Genesis “Selling England By The Pound” – COMPRA

Francesco Gazzara torna ad affrontare il repertorio prog dei primi anni ’70 della leggendaria band inglese dedicandosi a interi album storici del gruppo.

COMPRALO QUI SU AMAZON.

Dopo il successo dei precedenti lavori tributo Play Me My Song (2013), Here It Comes Again (2020) e Foxtrot (2022 – vedi sotto) – con l’apprezzamento di alcuni ex membri dei Genesis come Anthony Phillips e Steve Hackett – il tastierista e compositore Francesco Gazzara torna al repertorio prog rock della leggendaria band inglese con una nuova reinterpretazione su album completo.

Selling England By The Pound è stato pubblicato in edizione limitata su CD (formato gatefold digifile) il 13 ottobre 2023, esattamente 50 anni dopo l’uscita del capolavoro originale dei Genesis.

La tracklist originale di Selling England By The Pound è reinterpretata con passione, accuratezza e rispetto, sottolineando tutte le sfumature nascoste della musica dei Genesis: Dancing With The Moonlit Knight, I Know What I Like (In Your Wardrobe), Firth Of Fifth, The Cinema Show, After The Ordeal sono completamente orchestrate, mentre The Battle Of Epping Forest, More Fool Me e Aisle Of Plenty sono arrangiate per pianoforte, Fender Rhodes, organo Hammond, Mellotron, sintetizzatore ARP Pro-Soloist e chitarre acustiche.

Questo è il secondo tributo di Gazzara a un particolare album dei Genesis, pubblicato a 50 anni esatti dall’uscita originale: il primo è stato Foxtrot, uscito il 6 ottobre 2022. Anche il doppio LP/CD Play Me My Song e Here It Comes Again (CD) sono ancora disponibili su Amazon, vedi sotto.

Il 13 ottobre 1973 la leggendaria rock band Genesis pubblicava il suo capolavoro Selling England By The Pound. Cinquant’anni dopo, l’eredità di questo album sulla musica moderna è ancora enorme e la versione strumentale per pianoforte/orchestrale di Francesco Gazzara è solo un umile tributo a tanta bella musica scritta da Tony Banks, Phil Collins, Peter Gabriel, Steve Hackett e Mike Rutherford.


Dopo i fortunati tributi pianistico-orchestrali Play Me My Song (2013) e Here It Comes Again (2020), apprezzati anche da alcuni componenti originali dei Genesis, il tastierista e compositore ha pubblicato “Foxtrot“(release digitale su label IRMA Records – SCOPRI DI PIU’ QUI), che ha compiuto 50 anni il 6 ottobre 2022.

Sono inclusi i brani già presenti nei primi due tributi di Gazzara – “Watcher Of The Skies”, “Time Table” e l’intera suite “Supper’s Ready” preceduta da “Horizons” – ai quali si aggiungono ora anche “Get’Em Out By Friday” e “Can-Utility And The Coastliners” in due nuovi arrangiamenti con le consuete sonorità acustiche e vintage del tastierista romano (pianoforte e organo Hammond).

L’eredità di questo album sulla musica moderna è ancora enorme e Gazzara plays Genesis instrumental piano/orchestral version è un umile tributo a tanta bella musica scritta da Tony Banks, Phil Collins, Peter Gabriel, Steve Hackett e Mike Rutherford.

 


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Steve Hackett nel nuovo album intitolato “Windhover” di Lee Gobbi – COMPRA

Steve Hackett partecipa al nuovo album intitolato “Windhover” del cantautore e polistrumentista Lee Gobbi

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Steve contribuisce con un assolo dei suoi alla title track dell’album che vede anche la partecipazione di Dik Cadbury, Nick Magnus e molti altri.

Compralo qui (clicca sulla copertina del disco):

L’album è stato co-prodotto da David Hentschel (che ha lavorato su “A Trick Of The Tail” e “Wind & Wuthering”) e masterizzato da Alex Wharton agli Abbey Road Studios.

TRACK LISTING:
01 FEEL LIKE A ZOMBIE – download
02 BURNING CANDLES
03 FUNNY FACES
04 GIRLS FROM VENUS
05 LOVE JUST LETS US DOWN
06 WINDHOVER – con l’assolo di Steve
07 CAROUSELS
08 LOVE TO LOVE HER – download
09 THE REAL LIFE
10 LLAMATALK

PERSONNEL:
LEE GOBBI // VOCALS, PIANO, KEYBOARDS, ACOUSTIC 6 STRING (ON ‘CAROUSELS’ AND ‘THE REAL LIFE’), AND 12 STRING GUITAR (ON LLAMATALK), DRUM PROGRAMMING, STRING PROGRAMMING.
DIK CADBURY // BASS, VOCALS AND HARMONIES.
STEVE HACKETT // LEAD GUITAR ON ‘WINDHOVER’.
GERRY LEONARD // ELECTRIC LEAD GUITAR, SLIDE GUITAR, ACOUSTIC GUITAR, ‘SPOOKY GUITARS’.
PATSY GAMBLE // SAXOPHONE ON ‘LOVE TO LOVE HER’.
NICK MAGNUS // ELECTRIC PIANO AND STRINGS ON ‘CAROUSELS’.
NANCY MARCH // VOCALS AND HARMONIES ON ‘THE REAL LIFE’.
BEVERLEY CRAVEN // VOCAL AND HARMONIES ON ‘CAROUSELS’.
DAVID HENTSCHEL // KEYBOARDS, DRUM PROGRAMMING, SAMPLING, TAURUS BASS PEDALS.
ARCANE STRING ORCHESTRA // STRINGS.

RECORDED IN CONNECTICUT AND NEW YORK USA, AND ENGLAND.
ARRANGEMENTS // DAVE HENTSCHEL, LEE GOBBI
PRODUCED BY DAVID HENTSCHEL AND LEE GOBBI.
ENGINEERED AND MIXED BY DAVID HENTSCHEL IN ENGLAND.
MASTERING // ALEX WHARTON, ABBEY ROAD STUDIOS, LONDON ENGLAND

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