Harlequin Weekly: Throwing It All Away (acoustic Genesis cover) – VIDEO

By Filippo Collini – 

Tutte le forme dell’amore nei confronti di Genesis & Co.: quadri, disegni, fotomontaggi, immagini, musica, omaggi di ogni tipo*

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“Throwing It All Away” by Genesis, an acoustic cover by Mike Massé, featuring Bryce Bloom and Rock Smallwood.
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Genesis: il tour in Italia del 1974 – AUDIO, VIDEO & RICORDI

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

Il 3 febbraio 1974 i Genesis sono di nuovo in Italia con il Selling England By The Pound Tour. L’esordio live è a Torino.

Non hai ancora Selling England By The Pound? Acquistalo qui e aiuti Horizons Radio (leggi come e perché):

Concerto preceduto da una conferenza stampa inclusa in un servizio della RAI, consultabile su YouTube. Eccolo:

Ed ecco due video amatoriali dello spettacolo, con l’audio aggiunto successivamente:

Un Live, quello di Torino che ha una particolarità: l’orario di inizio. Come racconta infatti Mino Profumo in Genesis in Italia, I concerti 1972-1975, lo show inizia alle 18.00, dato che “per gli italiani erano iniziate le domeniche di austerity a partire dal dicembre 1973 con lo stop del traffico veicolare per far fronte alla penuria di carburante ed al caro energia causato dalla crisi petrolifera”. Quella domenica 3 febbraio vede quindi il concerto iniziare e finire presto per un migliore ritorno a casa degli spettatori.

Tra questi, alcuni hanno dato vita al Gruppo Facebook Genesis: live a Torino 3 febbraio 1974, con interessanti e appassionati ricordi e del materiale inedito audio e video.

Allo show è presente anche la band prog di Cuneo Pandora, che al concerto ha dedicato un brano dal titolo appunto 03.02.1974 tratto dal disco Sempre e Ovunque Oltre il Sogno del 2011. Eccolo:

Ed ecco un biglietto della serata:

Copertine e articoli sull’evento:

Ciao 2001 dedica la copertina alla tournée dei Genesis in Italia

Intrepido 14 marzo 1974

E bootleg:

Ecco alcuni video del Selling England By The Pound Tour. Sono migliori di quelli di Torino e possono aiutare a comprendere le dinamiche dello show:

 

Il 4 febbraio 1974 i Genesis proseguono il Selling England By The Pound Tour. Dopo l’esordio a Torino, la seconda data è Reggio Emilia.

Ecco la registrazione audio del concerto:

0:00 Crowd cheering 0:56 Watcher of the Skies 11:14 Dancing with the Moonlit Knight 21:30 The Cinema Show 32:36 I Know What I Like (In Your Wardrobe) 40:25 Firth of Fifth 50:50 Harold the Barrel (final performance) 55:34 The Musical Box 1:06:10 More Fool Me 1:11:50 Supper’s Ready 1:35:42 The Knife

Rispetto al concerto di Torino la scaletta vede un’interessante variazione. Al posto di The Battle Of Epping Forest viene inserito Harold The Barrel, brano raramente proposto dal vivo (in Italia i Genesis lo avevano suonato a Viareggio nel 1972 nel concerto pomeridiano) e suonato in questo tour solo a Bruxelles, Offenbach e Dusseldorf.

Un’altra novità assoluta e forse unica la segnala Mino Profumo in Genesis in Italia, I concerti 1972-1975. Dalla foto qui sotto pubblicata dal periodico “Qui Giovani” del 21 febbraio 1974, la sensazione è che, nel finale di The Knife “Peter stia usando come arma, oltre che l’asta del microfono, anche il tubo fluorescente di Supper’s Ready”.

Ed ecco altre copertine di quei giorni:

Qui sotto locandina e uno dei biglietti anche se, a proposito, in tanti sono senza biglietto e provano a entrare. Le forze dell’ordine reagiscono,  nascono tafferugli,  si contano feriti e arresti, poi tutti dentro al palasport ad ascoltare i Genesis. 

E questi sono due bootleg del concerto:

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Il 5 febbraio, dopo Torino e Reggio Emilia, è la volta di Roma.

Ecco dei video amatoriali di quello show:

Questi sono alcuni riscontri sulla stampa:

Genesis, Roma, Supper's Ready. Foto del Magazine Super Sound
Poster del Magazine Super Sound con foto scattata a Roma nel finale di Supper’s Ready.

Ecco un biglietto, anche se, come a Reggio Emilia, diverse centinaia di persone cercano di entrare senza pagare. Stesso copione con cancelli divelti, lacrimogeni e cariche della polizia, contusi e un migliaio di “portoghesi” che riescono a entrare e ad assistere al concerto. Altri dettagli li puoi leggere in Genesis in Italia. I concerti 1972-1975 di Mino Profumo.

Un concerto che ha arricchito il numero dei bootleg dei Genesis. Ecco le copertine:

Anche in formato DVD:

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Il 6 febbraio 1974 i Genesis chiudono la parte italiana del Selling England By The Pound Tour a Napoli.

Ecco la registrazione audio del concerto:

0:00 Watcher of the Skies 9:42 Power Failure Improv 11:53 Dancing with the Moonlit Knight 22:10 The Cinema Show 32:51 I Know What I Like (In Your Wardrobe) 40:38 Firth of Fifth 51:18 The Musical Box 1:02:41 More Fool Me 1:06:14 The Battle of Epping Forest 1:20:09 Supper’s Ready 1:45:00 The Knife

Questa è la locandina italiana del tour:

Ed ecco un biglietto:

A Napoli, a differenza di Reggio Emilia e Roma, non ci sono problemi con coloro che cercano di entrare senza pagare. Ma, come si può leggere in Genesis in Italia. I concerti 1972-1975 di Mino Profumo “il pubblico ha la sgradita sorpresa di un violento temporale che rende meno agevole il ritorno a casa.”

Ed ecco le copertine dei bootleg tratti da questo show:

Se hai ricordi di questo e degli altri concerti di questo tour da condividere in forma scritta o audio/video inviali a Horizons Radio e saranno pubblicati con la tua firma.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Horizons Radio MAIL: CLICCA QUI

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ARCHIVIO – A Trick Of The Tail esce il 2 febbraio 1976, ecco come lo raccontano i Genesis – AUDIO, VIDEO & MEMORIE

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

By D.B.

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Il 2 febbraio 1976 esce A Trick Of The Tail, il primo album dei Genesis dopo l’uscita di Peter Gabriel. Ecco un racconto multimediale.

I Genesis raccontano l’album così:

“Con nostro grande sollievo si capisce piuttosto in fretta che possiamo cavarcela anche senza Peter”, racconta Phil Collins nella sua autobiografia.

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“Le canzoni ci vengono come ai vecchi tempi, ed è roba buona. Abbiamo pronta Dance on a Volcano. Seguono Squonk e Los Endos, per l’album che
sarà intitolato A Trick of the Tail.”

Il tutto mentre il Melody Maker butta la bomba: “Peter Gabriel esce dai Genesis”. La notizia è trapelata prima che loro avessero il tempo di rior-
ganizzarsi. Così, nell’ambiente musicale gira voce che i Genesis sono finiti.

Comporre A Trick of the Tail è stato come l’inizio di un nuovo capitolo emozionante. Non avrei voluto che Peter se ne andasse, ma sapevo che ci sarebbe stato un cambiamento”, racconta Mike Rutherford nella sua autobiografia.

“Ora che se n’era andato ci siamo sentiti come una nuova band – racconta Mike -. Sembra strano da dire ora, ma la voce di Phil non era come sarebbe diventata. Stratton-Smith diceva che Phil sembrava più Pete di Pete, ma in realtà le loro voci non erano affatto simili. Sembrava così solo se stavano cantando la stessa canzone, la stessa melodia in stile Genesis.

Spesso mi sembra che la vita nei Genesis sia divisa in due metà – gli anni di Pete e gli anni di Phil. Durante gli anni di Pete eravamo come bambini di scuola. È cambiato tutto quando Pete se n’è andato – continua Mike -. La partenza di Pete ci aveva fatto crescere un po’ come persone, anche se per Tony e me significava anche imparare a rilassarsi un po’.”

Ma i quattro non si danno per vinti. Ogni settimana fanno il provino a  potenziali cantanti. Phil insegna loro le parti vocali, cantando con loro. Firth of Fifth, The Knife, brani difficili per qualsiasi aspirante frontman.

I Genesis fanno provini per cinque o sei settimane. Vedono una trentina di ragazzi. Ma il tempo che passa rapidamente, si parla già di un altro tour,
bisogna andare in studio di registrazione

Ma quando i brani sono registrati e non c’è ancora nessun cantante, il tempo stringe. Mick Strickland è un po’ più bravo degli altri e i Genesis gli chiedono di andare ai Trident per provare. “Gli diamo da cantare Squonk – ricorda Phil -. Il primo verso di quel cantato è bastardissimo: «Like father, like son…». Tale padre, tale figlio… Non gli chiediamo la sua tonalità o la sua estensione. Gliela diamo e basta. Attacca! Poveretto. Non è neanche lontanamente la sua
tonalità. Ci tocca dirgli: «Grazie e arrivederci…». A ripensarci ora, mi sento in colpa per Mick.”

Intanto le ore in studio si stanno accumulando. Allora dico: «Che ne pensate se ci provo io?» – continua Phil -. E i ragazzi fanno spallucce: «Tanto vale». Dentro di me so che posso riuscirci, ma cantarlo sul serio è tutta un’altra cosa. A volte il cervello dice di sì, ma la voce urla «No!».

Ma Phil ci prova.Mike e Tony in seguito mi diranno che è come uno di quei momenti dei cartoni animati in cui si accende la lampadina. Si guardano in cabina di regia e le sopracciglia dicono tutto: «Accidenti, è perfetto!».”

Un momento decisivo per Collins.

Dopo aver esplorato ogni altro punto di vista, sembra che quella del batterista che si mette davanti al microfono sia la scelta definitiva. Phil è combattuto, soprattutto perché gli piace suonare la batteria. “Ecco il mio punto dolente – rivela –. Eppure non si può negare la verità: so cantare quelle canzoni.”

Ora il nodo da sciogliere è l’imminente tour.

“Badate bene, io non ero ancora intenzionato ad andare sul palco a cantare da frontman – racconta Phil -. Sul palco sarà tutta un’altra cosa. Quindi, in realtà, siamo ancora senza cantante.

Il canto era una cosa, ma il vero problema per me era se Phil avrebbe accettato di essere il nostro frontmanammette Mike Rutherford. I batteristi
generalmente tendono a pensare che i cantanti siano la ciliegina sulla
torta, e non proprio dello stesso calibro di musicista di tutti gli altri della band.”

Per la prima volta i Genesis realizzano tre videoclip delle loro canzoni. Due li abbiamo già visti sopra. Ecco il terzo:

Il primo concerto dei Genesis con Phil Collins come cantante si è svolto alla London Arena di London nell’Ontario, in Canada, il 26 marzo 1976.

C’erano 2.200 fan alla vecchia arena di Bathurst Street per il  debutto di Collins come frontman.

Leggi com’è andata – CLICCA QUI.

genesis-trick-of-the-tail-outtakes-0015

Eugenio Delmale racconta A Trick of the Outtakes, ovvero quando i Genesis non avevano ancora scelto il nuovo cantante, al posto di Peter Gabriel, nel 1975 (in italiano).

Guarda le versioni rimasterizzate di A Trick of the Tail. Clicca qui

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Ed ecco una playlist di Horizons Radio da YouTube dedicata a A Trick Of The Tail:

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Harlequin Weekly: Genesis, The Lamb Lies Down on Broadway Illustrated – VIDEO

By Filippo Collini – 

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Musical Comic illustrating Genesis’ The Lamb Lies Down on Broadway (1974).
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Rassegna Stampa – Prog: “L’avvistamento dei Genesis a New York suscita voci sulla reunion”

Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks avvistati al Madison Square Garden, suscitando voci su una possibile reunion.

By Lucio Curti

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By

“Phil Collins , Mike Rutherford e Tony Banks sono stati avvistati ieri sera al Madison Square Garden di New York – racconta Prog -, suscitando voci secondo cui una riunione dei Genesis potrebbe essere in programma.

Il trio stava guardando i New York Knicks sfidare i Los Angeles Lakers. 

Rutherford e Banks sono stati visti seduti insieme nelle inquadrature delle celebrità tra la folla, mentre Collins sembrava essere separato da loro.

Le foto potrebbero indicare che una riunione è possibile? O forse il trio era in città per festeggiare il 69 ° compleanno di Collins, che si svolgerà il 30 gennaio? – si chiede Munro.

O forse è solo una coincidenza.”

LEGGI TUTTO (in inglese).

Horizons Radio News:

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Genesis in Italia: live a Roma, 22 gennaio 1973 – AUDIO & MEMORIE

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

By D.B.

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Il 22 gennaio 1973 seconda e ultima data in Italia al Palazzo dello Sport dell’EUR a Roma del Foxtrot Tour dei Genesis. Ecco note e immagini di quella serata.

La registrazione del concerto:

Il concerto è la seconda data del Charisma Festival – sul palco con i Genesis altre band -.

Nella foto della copertina di questo bootleg sono insieme al gruppo italiane Le Orme

Il set è lo stesso di Reggio Emilia, ma, a causa di un ritardo dovuto alla mancanza di energia elettrica, Get’em Out By Friday deve essere tagliata.

Peter Gabriel non ha ancora messo a punto i travestimenti che renderà famosa la band, anche se non tutti sono d’accordo. Ma una prima maschera e un accenno di costume ci sono già. Guarda come si presenta sul palco nell’articolo di Horizons Radio sulla data di Reggio Emilia.

Non sono disponibili registrazioni video di questi concerti.  Ma l’effetto scenico lo si può vedere nel filmato di dodici giorni prima al Bataclan di Parigi. Eccolo:

Ed ecco vari tipi di accesso alla serata:

Ed ecco il Tour Programme:

Concerto mirabilmente e dettagliatamente ricostruito da:

Genesis in Italia. I concerti 1972-1975 di Mino Profumo

“Una pioggia torrenziale flagella Roma in quel freddo lunedì di gennaio, ma all’interno del Palasport dell’Eur la temperatura è alle stelle: il grande catino di cemento ribolle per l’entusiasmo di oltre quindicimila persone che tributano ai Genesis un trionfo ancora inimmaginabile in patria e nel resto del mondo”.

 

Copertine da collezione – CLICCA SULL’IMMAGINE E VEDI SE E’ ACQUISTABILECoprtina di Ciao 2001 sui Genesis, novembre 1972

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Harlequin Weekly: Genesis, Selling the Lamb by the Pound

By Filippo Collini – 

Tutte le forme dell’amore nei confronti di Genesis & Co.: quadri, disegni, fotomontaggi, immagini, musica, omaggi di ogni tipo*

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https://www.instagram.com/p/B53s-zNJucH/

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50 anni fa i Genesis in Italia: live a Reggio Emilia, 20 gennaio 1973 – AUDIO & MEMORIE

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

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Immagine tratta dal Web e utilizzata per diritto di cronaca. Copyright dell’autore. Per chiederne la rimozione CLICCA QUI

Il 20 gennaio 1973 inizia a Reggio Emilia la parte italiana del Foxtrot Tour dei Genesis (seconda data il 22 a Roma – GUARDA). Ecco note e immagini di quella serata.

La prima famosissima foto del terzo sbarco nella penisola dei Genesis, dopo le due dell’anno precedente è questa, al Circolo Cral dellAeroporto di Linate a Milano, in una conferenza stampa insieme ai Lindisfarne, appena arrivati in Italia. Eccola:

Dalla Collezione privata di Colin Richardson – GUARDA IL SUO SITO

Il concerto fa parte del Charisma Festival, come la successiva data di Roma – sul palco con i Genesis altre band, con una variazione di date all’ultimo minuto come si vede dalla locandina qui sopra -. Ed ecco quella “giusta”:

Ora la registrazione del concerto:

Uno sguardo ai costumi di Peter. Per Watcher Of The Skies non ha ancora adottato le ali da pipistrello, ma si presenta in scena cosi:

Immagine tratta dal Web e utilizzata per diritto di cronaca. Copyright dell’autore. Per chiederne la rimozione CLICCA QUI

Sul finale di The Musical Box, poi, il colpo di scena. Peter  appare con il vestito da donna rosso della moglie Jill e la maschera da volpe.

Immagine tratta dal Web e utilizzata per diritto di cronaca. Copyright dell’autore. Per chiederne la rimozione CLICCA QUI

Un momento storico, questo, per i Genesis, inaugurato il 28 settembre dell’anno precedente a Dublino, inizio di un’era di maschere e travestimenti, anche se non completamente condivisi dagli altri membri della band.

Anche in Supper’s Ready non sono ancora comparsi i famosissimi costumi. Peter li inserirà tra un mese nella parte inglese del tour. In Italia, alla fine di  Apocalipse in 9/8 si presenta così:

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Per il bis, The Knife, torna il vestito nero, ma senza il giro di gioielli intorno al collo:

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Non sono disponibili registrazioni video di questi concerti. Ma l’effetto scenico dei Genesis lo si può vedere nel filmato di dieci giorni prima al Bataclan di Parigi. Eccolo:

Ed ecco il Tour Programme:

Concerto mirabilmente e dettagliatamente ricostruito da:

Genesis in Italia. I concerti 1972-1975

di Mino Profumo

“Il pubblico italiano ha l’opportunità non solo di assistere ad una performance di alto livello tecnico, ma anche di essere testimone dell’inesorabile cammino della band verso una proposta musical/teatrale che troverà il suo compimento negli anni immediatamente successivi”.

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Coprtina di Ciao 2001 sui Genesis, novembre 1972

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Le ultime della Band su Horizons Genesis:

Angolo del Collezionista

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Genesis: 50 anni fa il primo successo all’estero parte dal Belgio, 15 gennaio 1972 – AUDIO, VIDEO & MEMORIE

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.
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Nel gennaio 1972, i Genesis iniziano a “colonizzare” i paesi oltre la Manica. Ecco i primi passi di un successo internazionale.

Si sono già esibiti all’estero, in Belgio, in marzo e in agosto, ecco la registrazione del primo concerto, il 7 marzo 1971:

https://www.youtube.com/watch?v=nzUIyBttqF8

E hanno anche registrato mini-concerti alla tv belga. Il 7 agosto 1971 il Nursery Cryme Tour è iniziato proprio in Belgio, a Bruxelles, e il 17 dicembre hanno fatto il primo concerto in Francia, al Gibus Club di Parigi. Ecco la locandina:

Ma i Genesis ancora non hanno messo stabilmente piede fuori dai confini del Regno Unito.

Il 15 gennaio 1972 alla Petite Salle di Arlon, in Belgio, inizia invece un mini tour, destinato a espandersi e a portarli anche in Italia, in aprile e poi in estate.

Ecco l’audio del concerto del giorno dopo, al Charleroi Festival:

https://www.youtube.com/watch?v=DmW4ZHOCjkw

Ecco una riflessione di Phil Collins su questo tour, tratta da No, non sono ancora morto: L’autobiografia:

“Solo un anno e mezzo fa ero un ragazzo di Hounslow che viveva al capolinea della metropolitana. E adesso questa adorazione più o meno internazionale. Non importa che in Inghilterra suoniamo quasi sempre nei pub, o sulle casse di birra, o entrambe le cose.

Sì, tornati nel mondo reale andiamo ancora a suonare con un pulmino preso a noleggio da una ditta losca di Kensington. La qualità del pulmino decide la nostra puntualità al concerto. Ci capita spesso di avere guasti per strada. Anche più volte. Durante il viaggio per la Aberystwyth University andiamo in panne tre volte all’andata, arriviamo troppo tardi per suonare, e di nuovo restiamo a piedi due volte al ritorno.”

Altri artwork di bootleg con la registrazione del concerto di Charleroi:


Dal 22 gennaio altro minitour, sempre in Belgio. Si parte dall’ Athenee Royal Du Woluwe St Pierre di Bruxelles, il giorno dopo i Genesis si esibiscono ancora al Palais des Beaux Arts a Charleroi. Il 24 mattina negli studi della TV belga a Bruxelles, per poi finire la sera stessa al 
Trocadero di Liegi.

Alla tv belga torneranno anche il 20 marzoEcco la registrazione:

Il successo sta per arrivare e il Belgio è la prima nazione a capire la proposta musicale dei Genesis. Anche in Italia il numero dei fan cresce in maniera esponenziale. E la tournée nella penisola lo dimostrerà. Ma questa è un’altra storia.

Se possiedi memorabilia legate a questi concerti da condividere con noi scrivi a Horizons Radio.

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Ascolta i Genesis:

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Genesis: l’esordio di Steve Hackett in concerto, 14 gennaio 1971 – VIDEO & MEMORIE

Storie e Memorie indimenticabili, attraverso audio, video, documenti e molto altro ancora.

By D.B.

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Il 14 gennaio 1971 Steve Hackett esordisce in concerto con i Genesis, all’University College di Londra.  Ecco il racconto di quei giorni movimentati. 

Da genesisfan.net

By D.B.

Come abbiamo visto (LEGGI LO SPECIALE DI HORIZONS RADIO SU QUEI GIORNI), la band è stata vicinissima a sciogliersi, perché Anthony Phillips ha lasciato i compagni d’avventura e loro hanno deciso di sostituire anche John Mayhew, l’attuale batterista. 

IGenesis hanno già ingaggiato Phil Collins alla batteria – LEGGI, ora devono trovare un valido sostituto alla chitarra.

Hanno già provato in concerto sia Ronnie Caryl, grande amico di Phil (ha fatto l’audizione con lui –LEGGI) e chitarrista dei Flaming Youth, che Mick Barnard, membro dei Farm, ma entrambi  non hanno convinto gli esigenti membri della band.

Dopo l’addio di Anthony Phillips – LEGGI e poi con l’arrivo di Phil, i Genesis hanno quindi continuato come quartetto, con Tony che suonava tutte le parti di chitarra su un piano elettrico Hohner filtrato con un fuzz box. La ricerca continua.

Il 14 dicembre, scorrendo il Melody Maker,Peter viene incuriosito dall’insolito annuncio di un certo Steve. Eccolo:

Da newslines.org

Ricorda Tony Banks in Genesis. Il fiume del costante cambiamento, di Mario Giammetti, Editori riuniti:

«Mike aveva fatto audizioni per lungo tempo, ma io e Peter ci convincemmo che stava cercando di trovare qualcuno che suonasse proprio come Ant, il che era ovviamente impossibile. Così andammo noi due a sentire Steve. Era veramente in gamba, a guardarlo sembrava uno dei tanti, invece sapeva comporre, sperimentare, non era il classico chitarrista scalmanato».

E ricorda Steve nello stesso preziosissimo libro di Giammetti:

«Suonavo un po’ alla Jimmy Page, con assolo veloci che mal si sposavano alla delicatezza delleloro canzoni. I primi tempi furono davvero difficili». 

E così si arriva a quel 14 gennaio 1971, quando all’University College di Londra, Steve Hackett fa il suo esordio in concerto con i Genesis. Ma non sarà un momento facile.

Racconta Steve riportato da Richard Macphail in My book of Genesis:

“Il primo concerto per me è stato un disastro. Fino ad allora avevo usato un fuzzbox preso in prestito o il Marshall Superfuzz di Tony. Quindi tutto ha funzionato bene, ma quella sera mi hanno dato uno Shaftesbury Duo Fuzz che è un grande fuzzbox. Non riuscivo ad avere un Marshall Superfuzz e pensai, ‘Oh, questo suona bene’.

E quando abbiamo fatto il sound check sembrava tutto a posto, ma ovviamente quando tutti stavano suonando, era molto più forte e il ritorno un disastro.  Mi sono scoraggiato e ho dimenticato tutte le mie parti. Mi ricordo di una lite accesa dopo lo spettacolo e pensavo che fosse tutta colpa mia.

Col senno di poi, non lo era. Quello fu il mio momento più imbarazzante sul palco, essere sul palco con musica profondamente arrangiata e con la totale incapacità di ricordare una nota, perché non potevo controllare il mio suono. Non è un buon inizio, ho pensato.”

Racconta Steve a TWR #33 riportato da genesis-movement.org:

“E’ stato un concerto spaventoso… un’esperienza non piacevole… ci sono stati molti errori ed io avevo una fuzz  box che stavo provando da settimane e improvvisamente quella sera ho dovuto utilizzarne una diversa ed era come… era la differenza tra un amatore e un professionista e con questa fuzz box  e il suo feedback io ho suonato male per tutto lo show e ho pensato di aver sbagliato tutto e che sarebbe stato l’ultimo concerto con loro.” 

In realtà Steve non è il solo a suonare poco bene quella sera. Ricorda Mike Rutherford nella sua autobiografia, The Living Years, Arcana:

“Come avremmo scoperto negli anni, Phil aveva la grande capacità di bere tanto senza darlo a vedere. Al primo concerto di Steve – University College London, gennaio 1971 – si verificò un’eccezione. Ci eravamo fatti qualche pinta ma nessuno si era accorto che Phil se n’era scolata qualcuna in più degli altri ed era sbronzo. Phil era un batterista così in gamba che poteva fare praticamente di tutto, ma quella sera si preparò per una delle sue grandi rullate e non successe niente. Silenzio. L’aveva eseguita alla perfezione, peccato che fosse spostato di venti centimetri da ciascun pezzo della batteria.

Povero Steve: era il suo primo concerto, era nervoso e noi avevamo un batterista ubriaco. A fine serata io e Tony facemmo passare un brutto momento a Phil, il che a Phil non diede alcun disturbo, ma sfortunatamente Steve pensò che stessimo litigando per causa sua: lo odiavamo e volevamo sbatterlo fuori. Come sempre, a nessuno passò per la testa di mettere al corrente il nuovo arrivato su come stavano le cose.”

E racconta Phil Collins nella sua autobiografia:

“Per la maggior parte dei casi i concerti sono condotti in modo piuttosto professionale: arriviamo, suoniamo e torniamo a casa. Fumiamo qualche canna, ma niente bagordi esagerati. L’unica volta che succede è a un concerto alla City University di Londra, il primo di Steve con i Genesis. Suoniamo più tardi del previsto, quindi passo il tempo scolandomi un po’ di birre Newcastle Brown. Quando saliamo sul palco sono completamente sconclusionato. Faccio tutti i fill giusti, ma otto centimetri più a destra di dove dovrei. Altro che air-guitar, questa è air-drums. E dopo sono pentito: «Cosa penserà il nuovo chitarrista? Il suo primo concerto e il batterista è ubriaco fradicio». È la prima volta che suono da ubriaco, e sarà anche l’ultima.”

Clicca per acquistare l'autobiografia di Phil Collins

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Ma Steve, nonostante le sue preoccupazioni, passa l’esame. E la conferma viene da Peter Gabriel, che dichiara, riportato nel libro di Giammetti sopra citato:

“Abbiamo avuto due chitarristi negli ultimi mesi ma questo spero sia quello definitivo, lo abbiamo trovato attraverso il Melody Maker e sembra essersi adattato benissimo”. (Peter Gabriei, Zig Zag n. 19, 5/71, «Genesis», anonimo). 

Ecco cosa ne pensa oggi Anthony Phillips:

Steve diventerà una colonna dei Genesis, nella formazione che molti considerano “quella vera” e oltre. Fino al clamoroso addio.

Ma questa è un’altra storia – LEGGILA QUI-.

by D.B.

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