Le iniziative della galassia Genesis per aiutare gli altri in occasione del Natale 2024.
Peter Gabriel ha firmato una collezione limitata di opere d’arte create a partire dalle registrazioni audio delle canzoni “In Your Eyes” e “Sledgehammer”, solo 30 stampe e 3 originali di ogni canzone, firmati a mano da Peter e dall’artista di Soundwaves Tim Wakefield a sostegno del lavoro della WOMAD Foundation, che sostiene la musica, l’arte e la danza di tutte le culture come catalizzatori di cambiamento.
Durante il tour nel Regno Unito Steve Hackett ha firmato una copia della scaletta di ogni serata per il Teenage Cancer Trust.
Queste copie sono ora online sul loro negozio ufficiale.
È disponibile una sola copia autografata per ogni concerto.
La 50th Anniversary Super Deluxe Edition esce in cinque vinili LP e un Blu-ray, quattro CD + Blu-ray e in versione digitale con un mixaggio Dolby ATMOS realizzato da Bob Mackenzie e supervisionato da Peter Gabriel e Tony Banks presso i Real World Studios.
Il nuovo cofanetto include il mix originale dell’album, rimasterizzato presso gli Abbey Road Studios da Miles Showell dai nastri analogici del 1974, mentre un disco audio Blu-ray include l’audio ad alta risoluzione a 96 kHz/24 bit rimasterizzato e i mix Dolby ATMOS dell’album in studio.
Per la prima volta lo spettacolo dal vivo completo The Lamb Lies Down On Broadway Live At The Shrine Auditorium del 24 gennaio 1975, incluse le tracce bis, viene pubblicato nella sua interezza. È rimasterizzato e include due tracce bis Watcher Of The Skie s e The Musical Box. Questa è la prima volta che lo spettacolo dal vivo completo, incluse le tracce bis, viene pubblicato nella sua interezza
Ci sono anche tre demo mai pubblicate prima della Headley Grange Session, incluse come parte di una scheda di download digitale con l’audio completo del set.
Include anche un libro da 60 pagine con note di copertina del giornalista Alexis Petridis, che ha intervistato tutti e cinque i membri della band per raccontare la storia dell’album dalle sessioni di scrittura alle esibizioni dal vivo, immagini di Armando Gallo, Richard Haines e altri fotografi, e il set include anche una replica del programma del tour del 1975, un biglietto e un poster.
La nuova versione include uno sguardo dettagliato al tour d’addio della band The Last Domino? del 2021 e 2022, di Richard Macphail e dell’imminente ristampa di “The Lamb Lies Down On Broadway“.
In edizione esclusivamente inglese, racconta l’era post-Gabriel ed è il seguito di “1967 to 1975 – The Peter Gabriel Years”.
Il libro contiene numerose interviste esclusive ai membri della band e a tutti coloro che hanno fatto parte della storia dei Genesis dal 1975 in poi, compreso Ray Wilson, frontman alla band per l’album Calling All Stations del 1997 e il successivo tour prima del ritorno di Phil Collins nel 2007.
Copre l’intera storia della band dal 1975 in poi in modo molto esteso, portando i lettori attraverso ogni album e tour. Sono molte, inoltre, le fotografie inedite.
“Genesis: 1967 to 1975 – The Peter Gabriel Years” dopo la sua pubblicazione nel maggio dello scorso anno”, ha avuto un ottimo successo nel Regno Unito. Ha ricevuto notevoli elogi da numerose parti, incluso Steve Hackett, come la stampa musicale e i fan inglesi dei Genesis, ed è ora alla sua seconda tiratura.
Come il suo predecessore, “Genesis: 1975 to 2021 – The Phil Collins Years” contiene tanti dettagli sul bilancio della carriera dei Genesis, molti dei quali potrebbero essere sconosciuti anche ai fan più accaniti della band.
Ecco un ottimo documento, un video di The Lamb Lies Down on Broadway Live:
Peter Gabriel, nei primi concerti (clicca qui per approfondire) dopo l’uscita dai Genesis (clicca qui per approfondire) ha eseguito il brano The Lamb Lies Down On Broadway. Eccolo “live on Rockpalast TV show. Recorded at Grugahalle, Essen, Germany on 15 September 1978″:
Anche i Genesis hanno continuato a eseguire il brano:
Un altro brano eseguito dalla band anche dopo l’addio di Peter Gabriel. The Carpet Crawlers:
Fino ai concerti recenti:
Anche Steve Hackett ha rivisitato più volte questo album. “The Lamb Lies Down On Broadway” Live In Liverpool (OFFICIAL VIDEO). Taken from the live release “The Total Experience Live In Liverpool“:
STEVE HACKETT feat. Ray Wilson – Carpet Crawlers (OFFICIAL LIVE VIDEO). Taken from the album “Genesis Revisited: Live At The Royal Albert Hall”:
STEVE HACKETT – The Lamia (OFFICIAL VIDEO). Taken from the album “Genesis Revisited: Live At Hammersmith”:
Fino al tour 2024:
Altro documento: la nascita di un capolavoro nel lavoro di composizione e improvvisazione.
Il nuovo numero di Dusk, il primo e storico Genesis Magazine italiano, ospita interviste esclusive e numerosi servizi sulle ultime novità della galassia della band.
Foxtrot, The Lamb Lies Down On Broadway, Duke e Abacab sono usciti il 23 agosto.
Nursery Cryme, Selling England By The Pound, Wind & Wuthering, We Can’t Dance e Calling All Stations sono usciti il 6 settembre.
eTrespass, A Trick Of The Tail, …And Then There Were Three e Invisible Touch il 27 settembre.
L’iniziativa è sulla scia della vendita delle pubblicazioni e della musica registrata dei Genesis, nonché dei cataloghi di Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherford, dalla Universal Records alla Concord Music nel 2022.
Ecco il trailer:
The Lamb…, We Can’t Dance e Calling All Stations sono in due dischi, mentre gli altri sono composti da un singolo album, tutti con le etichette originali.
In occasione dei suoi 70 anni, Steve ha concesso a Horizons Radio un’intervista, in cui traccia un bilancio della sua vita artistica e non solo.
Intervista di SaimonP. & D.B.:
HR: Siamo molto entusiasti della tua autobiografia in uscita il 24 luglio 2020. Di solito si dice che scrivere la propria autobiografia è un processo molto intimo e introspettivo, oltre che terapeutico. Cosa ti ha spinto a scriverla e quanto è stato difficile?
Steve Hackett: Volevo poter condividere le mie esperienze, i miei pensieri e i miei sentimenti…
Il primo disco: nel 1970 pubblica un album intitolato The Road come membro dei Quiet World, un gruppo in cui suona anche suo fratello, John Hackett, al flauto. Ecco l’audio:
La svolta: in cerca di una nuova band, Hackett pubblica un annuncio sulla rivista Melody Maker:
Richar Macphail era nato il 17 settembre 1950. Aveva festeggiato i 70 anni con l’uscita del suo libro nella versione italiana. L’ex tour manager dei Genesis ne aveva parlato in Italia. Un omaggio di Horizons Genesis e il ricordo degli ex Genesis.
Si intitola “La mia vita con i Genesis – COMPRALO QUI“, la versione italiana del libro di Richard Macphail, l’ex road manager del periodo che va dal 1969 al 1973, dei primi giorni della band e delle sessioni per la registrazione dell’albumTrespass, che prese vita proprio nel leggendario Cottage di proprietà dei suoi genitori.
Figura sempre più importante all’interno dei Genesis, fino al clamoroso addio dopo Foxtrot. Ufficialmente per occuparsi d’altro, ma pare che fosse sempre più in difficoltà di fronte agli appetiti del music business nei confronti della band.
Un ultimo e caldo saluto lo si può trovare nel retro di copertina dell’album Genesis Live, tanto da mettere in allarme i fan e far loro temere la morte di Richard. Il quale allora era invece vivo, ed è rimasto sempre in contatto con Genesis & Co. e partecipava spesso ai Genesis Day in tutto il mondo, Italia compresa.
Già in “My Book Of Genesis – COMPRALO QUI“la prefazione di Peter Gabriel dimostrava gli ottimi rapporti di Macphail con gli ex compagni d’avventura.
Il libro era scritto con Chris Charlesworth e dà ai lettori un quadro nella vita della band di quel periodo, vista dalla sua angolazione. Oltre a Gabriel ci sono interventi degli altri membri della band e ancora più foto e un capitolo inedito rispetto alla versione inglese.
Ecco come lo hanno omaggiato sui social Peter Gabriel, Tony Banks e Steve Hackett:
Ricorda Peter:
“Abbiamo avuto sessant’anni di storia insieme, da quando eravamo a scuola e lui era il cantante figo della band chiamata Anon a quando gli ho parlato la scorsa settimana dopo che aveva avuto una brutta caduta.
Rich è stato la persona che più volte ci ha tirato fuori dalle situazioni difficili. Quando non potevamo permetterci una sala prove ha convinto i suoi genitori a lasciarci il cottage di famiglia ad Abinger Hammer per un anno e quando non potevamo permetterci un furgone ha convinto suo padre a lasciarci un vecchio furgone per il pane Hovis che abbiamo portato in giro per il paese. Quando alcuni membri del gruppo avevano dubbi sul nostro futuro, lui ci ispirava tutti e ci convinceva a continuare.
Da amico e campione è diventato il tour manager dei Genesis e poi il mio stesso tour manager quando ho ricominciato a lavorare. La sua determinazione, il suo buon umore e il suo entusiasmo ci hanno fatto superare tanti momenti difficili.”
Ricorda Tony:
“I Genesis gli devono molto, è stato una parte cruciale di quei primi anni, e senza il suo sostegno e incoraggiamento la band avrebbe faticato a sopravvivere. Ma soprattutto, per oltre cinquant’anni, è stato un amico meraviglioso, gentile e leale, le nostre famiglie hanno condiviso tanti momenti felici insieme. Ricorderemo per sempre la sua personalità e il suo incontrollabile entusiasmo, nessuno poteva gridare o applaudire più forte di Rich quando la situazione lo richiedeva.
Ha chiamato solo la settimana scorsa ed è incredibile pensare che sia l’ultima volta che lo abbiamo sentito.
Mancherà molto a tutti noi.”
Ricorda Steve:
“È stata una delle persone più speciali che abbia mai conosciuto… Incredibilmente gentile con me nei primi giorni di Genesis, mi ha aiutato ad acquisire fiducia. Aveva un cuore grande. Ha iniziato occupandosi di una band e in seguito ha mostrato la sua compassione per il mondo intero, creando aziende che si prendevano cura sia delle persone che dell’ambiente. Era un amico meraviglioso per tutti i membri dei Genesis e tirava fuori il meglio da tutti noi. Era il calore personificato.
È rimasto un caro amico nel corso degli anni ed è sempre stata una grande gioia vederlo.”
Richard Macphail, ospite nell’agosto 2019 in Italia alle Giornate Prog di Savignone (Genova), ha parlato del suo libro e dei suoi giorni con i Genesis.
La compilation, a differenza di Platinum Collection , R-Kive e The Last Domino?, è una raccolta di tutti i singoli di successo più una ri-registrazione del 1999 del brano The Carpet Crawlers, con Peter Gabriel e Phil Collins alla voce e Steve Hackett alla chitarra.
Pubblicato originariamente il 25 ottobre 1999 ha raggiunto lo status di multi-platino in molti paesi.
L’album dei 25 anni fa contiene 18 tracce su 1 CD che vanno dai classici dell’era Gabriel di I Know What I Like (In Your Wardrobe) e “The Carpet Crawlers” fino ai primi anni ottanta con “Turn It On Again” e “Mama” e fino ai successi dalla metà degli anni Ottanta all’inizio degli anni Novanta con “Invisible Touch” e “We Can’t Dance”.
Tracklist:
Side A
Turn It On Again
Invisible Touch
Mama
Land of Confusion
Side B
I Can’t Dance
Follow You Follow Me
Hold On My Heart
Abacab
I Know What I Like (In Your Wardrobe)
Side C
No Son of Mine
Tonight, Tonight, Tonight
In Too Deep
Congo
Side D
Jesus He Knows Me
That’s All
Misunderstanding
Throwing It All Away
The Carpet Crawlers 1999